Instagram, ecco perché i video durano 15 secondi

Instagram, ecco perché i video durano 15 secondi

La nuova funzione di Instagram grazie alla quale registrare brevi video con il proprio smartphone e condividerli poi con gli altri utenti è già un successo, così come dimostrato anche dalle cifre rese note dallo stesso team dell’app.

Buona riuscita della nuova feature a parte è tuttavia interessante interrogarsi relativamente al motivo in base al quale Facebook ha scelto di far girare su Instagram filmati lunghi 15 secondi, vale a dire più del doppio rispetto a quanto è possibile fare servendosi di Vine.

Mark Zuckberg avrà uno stipendio ridotto a 1 dollaro

Mark Zuckerberg stipendio 1 dollaro

Per il 2012 Mark Zuckerberg, il giovane CEO del social network in blu, ha guadagnato 2 milioni di dollari, una cifra questa che non può essere ritenuta né misera, in particolare se si tiene conto del periodo di forte crisi in corso oramai da tempo, né stratosferica, visto e considerato che Facebook attualmente vale miliardi di dollari.

Di questi 2 milioni di dollari, inoltre, “soltanto” poco più di 500 mila costituiscono la paga reale di Zuck.

Mark Zuckerberg è il CEO più amato dai dipendenti

Mark Zuckerberg CEO più amato dai dipendenti di Facebook

Anche questa volta, come oramai da tradizione, il sito web Glassdoor ha stilato la sua classifica annuale di coloro che vanno a configurarsi come i CEO (per esteso Chief Executive Officer), ovvero quella figura che sta alla guida di un’intera azienda, più amati dai loro dipendenti.

Stando a quelli che sono stati i voti espressi sulla stessa piattaforma, dopo Eric Schmidt, nel 2011, e dopo Tim Cook, nel 2012, quest’anno è Mark Zuckerberg ad occupare il primo posto in classifica, piazzandosi direttamente davanti all’accoppiata alla guida di SAP, Bill McDermott e Jim Hagemann Snabe, e a Dominic Barton di McKinsey & Company, e facendo proprio l’importante e lusinghiero titolo di amministraotre delegato più apprezzato dai propri dipendenti.

Facebook: nuovi uffici a Cambridge?

Secondo il Boston Business Journal, Facebook starebbe per aprire un nuovo ufficio a Cambridge, nel Massachussetts. La sede dovrebbe diventare una specie di fucina di talenti, e per questo motivo si sta setacciando la zona vicino all’università di Harvard, proprio dove Mark Zuckerberg ha iniziato la sua avventura con il social network blu.

Mark Zuckerberg, voglia di Google Glass

Mark Zuckernerg Google Glass Facebook

Oltre che concentrare buona parte dei propri sforzi sul motore di ricerca e su tutti i vari ed eventuali servizi web associati, Google si occupa anche di progetti che vanno ben oltre il mero essere online come, ad esempio, i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata su cui il gruppo di Mountain View è al lavoro già da diversi mesi a questa parte.

Questi occhiali, così come sottolineato da Google stessa, saranno in grado di stravolgere il classico modo di vedere le cose andando inoltre a modificare l’approccio degli utenti al mondo della tecnologia.

Larry Page, Facebook ha fatto delle pessime scelte

Larry Page Facebook

Nel corso delle ultime ore Wired ha pubblicato un’interessante intervista a Larry Page nella quale oltre a discutere di Motorola e di Apple il co-fondatore di Google ha anche avuto modo di dire la sua su Facebook.

Secondo Larry Page nel variegato ma, al contempo, difficile panorama dei social network c’è spazio sufficiente per più di un protagonista per cui non solo per Facebook, la risorsa di social networking per eccellenza, ma anche per Google+ in grado di ottenere ancora un notevole margine di crescita.

Facebook, per scrivere a Mark Zuckerberg servono 100 dollari

Mark Zuckerberg

Come saprete Facebook ha iniziato a testare alla fine del 2012 i messaggi a pagamento, per inviare un messaggio privato è necessario pagare una piccola cifra (generalmente un dollaro), in questo modo la società spera di riuscire a ridurre il fenomeno dei messaggi spam. Mashable però ha scoperto una cosa interessante, per scrivere a Mark Zuckerberg sono richiesti ben 100 dollari, una cifra astronomica.

Mark Zuckerberg e quella foto di famiglia che doveva rimanere privata

Mark Zuckerberg foto privata

Il fatto che alcune caratteristiche di Facebook tendano a rendere la gestione della privacy tutt’altro che semplice non è sicuramente una novità e le ultime modifiche apportate al social network per l’accesso ai settaggi in questione è sicuramente segno che qualcosa ai piani alti si sta muovendo in tal senso.

Non avere un buon controllo della propria privacy è sicuramente tutt’altro che piacevole e Mark Zuckerberg d’ora in avanti ne sarà sicuramente ben più consapevole in seguito a quanto accaduto proprio nel corso delle ultime ore.

Facebook Poke, una nuova app Facebook per mandare poke agli amici

Facebook Poke

Da poche ore a questa parte è stata resa disponibile su App Store una nuova applicazione rilasciata da Mark Zuckerberg e dal suo team e mirante ad assegnare, finalmente, un valore effettivo al tanto chiacchierato quanto, al contempo, incompreso “poke” di Facebook.

Il poke, infatti, inizialmente serviva per poter richiedere ad un utente non amico di dare una sbirciatina al proprio profilo per un arco di tempo pari ad una settimana ma durante l’evoluzione del social network il senso della funzionalità in questione è stato modificato divenendo, molto più semplicemente, un sistema mediante cui cercare di richiamare l’attenzione degli altri.

Mark Zuckerberg parla di The Facebook in un video del 2005

Mark Zuckerberg The Facebook

Fa una certa impressione vedere Mark Zuckerberg parlare della sua creatura in un vecchio video del 2005. Il sito si chiamava ancora “The Facebook” ed aveva ottenuto un discreto successo negli USA, tra gli studenti universitari. Nel clip Zuck (sciallato sul divano con bibita in mano) parla del social network e del suo obiettivo primario, ovvero quello di fare di “The Facebook” una piattaforma interessante per gli utenti, dove le persone possono condividere i propri interessi e mantenere vivi i rapporti con le persone.

Falsi Mi piace, Facebook pagherà 10 dollari per ogni utente

Mi piace  fake

Della vicenda inerente il sempre maggior numero di Mi piace fasulli presenti sulle pagine Facebook se ne era iniziato a parlare già qualche mese fa quando Mark Zuckerberg ed il suo team aveva dichiarato guerra ai Like tarocchi.

Da poche ore, però, si è iniziato a discutere nuovamente della questione e, in particolare, in seguito alla dichiarazione fatta dal team di Facebook che, appunto, ha comunicato che verserà ben 10 dollari per ciascun utente in modo tale da mettere un punto alla questione dei Like fasulli.

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