L’API di aggiornamento stato per Facebook è on-line

Dopo tanti rumors e tante speculazioni, qualcuno si sarà accorto che da un po’ di giorni Facebook permette la visualizzazione di alune informazioni tipo status quando si è on – line.

Rilevantissimo lo status pubblico, strumento che permette adesso la visualizzazione dello presenza nel network di un utente anche senza aver effettuata l’iscrizione oppure il collegamento a Facebook. Con questa API, sarà possibile da Internet visualizzare sempre lo status di uno degli utenti iscritti, anche se non si è iscritti regolarmente a Facebook. La guerra già nota sul forum degli sviluppatori rimane nei confronti di Twitter perchè tanti sono i soggetti che già urlano al plagio di funzionalità. Questa così detta “mossa inattesa” dai ragazzi di Mark Zuckerberg, è stata portata a termine a scapito di tutte le indiscrezioni che volessero Facebook sulla strada dell’acquisto di microblog. Da giorni c’è questa nuova API che crea in tutti un dubbio…E’ la distruzione definitiva della privacy o solo la morte di Twitter?

Facebook e l’evoluzione continua

Facebook è in continua evoluzione, e per il 5° compleanno dell’ormai più noto social network al mondo, continua la propria evoluzione nel motore e nella grafica. A partire dal 2005 (che vede la pubblicazione di ben 2 versioni diverse), il tuning successivo arriva nel 2007.
Il 2007 è per Facebook l’anno del boom delle iscrizioni, della diffusione, dell’interfacciabilità con i primi grandi motori.
La caratteristica che lo contraddistinugue in questi 5 anni di attività è che la grafica sia cambiata ben 2 volte nel 2005, una nel 2007, nel 2008 ed oggi per l’ennesima volta, ma il motore base è sempre lo stesso.
Sul blog di Facebook la dichiarazione del CEO Mark Zuckerberg:

Facebook: sempre più cinema

Altri due progetti cinematografici sono in vista per il noto social network Facebook. Si tratta di un film americano prodotto dalla Sony e di un instant movie italiano.
Il titolo statunitense arriverà nelle sale nel 2010, si conosce la data ma non ancora il titolo. Lo sceneggiatore è Aaron Sorkin (lo stesso de La Guerra di Charlie Wilson) che per creare un ottimo script ha già aperto su Facebook una pagina dedicata al film dove ci si può iscrivere e riportare tutte le proprie esperienze personali fatte on-line: da qui nascerà la storia.
La rivista cinematogragica Best Movie ha annunciato che il regista sarà il televisivo Thomas Schlamme che racconterà anche la storia personale di Mark Zuckerberg e dei suoi compagni “Harvardiani”, Cameron e Tyler Winklevoss, che l’hanno trascinato in tribunale chiedendogli i danni per aver plagiato loro l’idea del social network. L’istant movie italiano invece, sarà una commedia ad episodi diretti da vari neo registi italiani. Il titolo? “Feisbum ! ResisteRete ?“. Dalle indiscrezioni pubblicate su Cinematore ed RB Casting, il cast conferma la presenza di Giorgio Colangeli, Pietro Taricone, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua, Federico Costantini e Cecilia Dazzi. Dieci episodi che racconteranno le avventure degli iscritti di Facebook tra storie d’amore, truffe, chattate e rapporti in famiglia.

Il futuro dei Social Network a un bivio: Far pagare agli utenti o vendere agli operatori?

La crisi del 2008 che si ripercuoterà durante il 2009, non fara scanso dei social network. Si preannuncia la chiusura di molti e il proseguimento solo di pochi quali Facebook e MySpace. La scelta che sarà optata dai più piccoli per il 2009 sarà sicuramente di fornire a pagamento alcuni servizi che ora vengono forniti gratis, questo perchè la pubblicità non copre le spese dei servizi offerti.
Questo rischio è stato analizzato dagli analisti della Deloitte Research che hanno additato l’incapacità dei gestori dei social network, ne creare enormi colossi di dati (foto e video soprattutto), dovendo pagare ceninaia di milioni di dollari l’anno per contenere i dati di tutti gli utenti. Lo spazio di banda che necessita, anche sta cominciando a creare i propri problemi.

Secondo la Deloitte, da ogni utente i gestori possono ricavare solo pochi euro cents.

Verso la nascita di un “FaceRank”

In questo periodo si parla molto della riproposizione dell’idea di Mark Zuckerberg di ricreare on-line il grafico sociale del mondo basato sulle relazioni esistenti nel mondo. Secondo il suo progetto iniziale, ogni persona rappresenta unnodo interconnesso e condiviso.
L’articolo già riportato in precedenza, riporta come adesso si stia cercando di riunificare anche le mappe più frammentate in diversi siti con l’utilizzo dell’ID unico in modo tale da riunificare tutte le connessioni tra amici, colleghi e parenti.
Secondo i dati attuali di iscrizioni (50 milioni circa), in meno di 4 anni dovrebbero essere on-line tutte le relazioni del pianeta o quasi. Dati reputati importanti soprattutto per le aziende nel caso in cui decidano di procedere alle assunzioni.
Il punto cardine preso in considerazione è stato quello del rischio dei dati peronali sparsi on-line studiate da Brad Fitzpatrick e discusse in italiano da Massimo Russo e Matteo Brunati, ma oltre i rischi ci sono anche altre tipologie di informazioni da tenere presenti.
Punto primo per la nascita del Facerank è il news feed che tiene conto del flusso di tutto ciò che avviene su Facebook, dando agli utenti la possibilità di essere aggiornati sul “microblogging” dei propri contatti. In questo modo la creazione della propria rete, da sicuramente una chiave di visione nuova per l’economia personale. Esempio eclatante di questa tipologia di azioni è stato dato dallo scrittore statunitense Scott Westerfeld, che in “Extras” ha descritto una società basata sull’economia della reputazione dove le persone guadagnano dei crediti grazie ad azioni positive.
Come sostiene l’analista Monica Fabris si crea è un nuovo spazio comunicativo semi-pubblico, nato dal bisogno di socializzazione e dalla vicinanza emotiva con persone affini e questo semplifica la nascita di un’agenda setting.
Tutto ciò sta sempre più diventando realtà grazie al debutto di Facebook Connect per l’utilizzo delle proprie credenziali d’accesso alle fonti esterne.

Facebook Connect: l’interconnessione vera dichiarata nel Web 2.0

Mark Zuckerberg introduce Facebook Connect
Mark Zuckerberg introduce Facebook Connect

L’interconnessione virtuale tra i Social Network è all’ordine del giorno anche per Facebook. L’esigenza di collegarsi a parti terze viene completata con il nuovo sistema che si chiama Facebook Connect. Questo, consente sfruttando il profilo di Facebook di essere autenticati negli altri siti che appartengono al circuito di partner senza effettuare una nuova iscrizione.
Tra i partner chiave di Facebook troviamo Digg, Vimeo, Discovery Channer, Disney, Twitte, CBS, il San Francisco Chronicle ed altri…
Per tutti gli utenti si tratta sicuramente di un processo di semplificazione mnemonica e di connettività. Da parte dei gestori dei siti invece, il ritorno potrebbe essere interessante soprattutto da parte della pubblicità.

Facebook: un’offerta da capogiro per integrare il microblog

Tante volte abbiamo sentito parlare di Facebook e dell’eventuale richiesta di acquisto di “Twitter“.
Oggi è arrivata la conferma! Facebook ha offerto 500.000 di dollari per acquistare Twitter (valore commerciale di 16 miliardi di dollari).

Twitter è un servizio che consente di lasciare un messaggio non più lungo di 140 caratteri tramite web, messenger o sms letto dalle persone che hanno scelto di seguire i tuoi aggiornamenti.

Secondo gli azionisti, l’offerta è stata di 100.000 in contanti e 400.000 in azioni da parte di Mark Zuckerberg, giovane creatore di Facebook. Egli ha dichiarato che: “Twitter ha un modello molto elegante.La nostra impressione è stata ottima”.
Twitter si mantiene con la forza di azionisti quali Amazon.com, che ritengono l’offerta inadeguata. Facebook, invece, in accordo con Microsoft vale 4miliardi di dollari in azioni ma con poca liquidità, da qui la proposta commerciale in parte maggiore con azioni.