Instagram vieta l’utilizzo di alcuni hashtag

Instagram vieta l'utilizzo di alcuni hashtag

Su Instagram, la celebre app grazie alla quale scattare, modificare e condividere foto, è possibile aggiungere uno o più hashtag alle proprie immagini in modo tale da permetterne una ben più semplice individuazione e categorizzazione. Molti utenti, infatti, dopo aver condiviso un proprio scatto su Instagram si divertono ad aggiungere allo stesso gli hashtag correlati.

D’ora in avanti, però, sarà necessario prestare attenzione agli hashtag che si desidera aggiungere alle proprie immagini.

Su Facebook arrivano gli hashtag, ecco come usarli

Facebook hashtag

Delle intenzioni di Facebook di introdurre gli hashtag, un elemento che praticamente da sempre caratterizza Twitter, se ne parla già da marzo ma soltanto nel corso delle ultime ore Mark Zuckerberg e la sua squadra ne hanno comunicato ufficialmente l’integrazione.

Quindi, a partire da questo momento la novità sarà integrata poco per volta su Facebook e servirà ad aggregare tutti i post per argomento rendendo semplice ed immediato scoprire le conversazioni che si stanno sviluppando attorno ad una specifica parola chiave, proprio come già accade su Twitter.

Flickr adesso integra gli hashtag

Flickr hashtag

Proprio qualche giorno fa ha iniziato a girare online la notizia secondo cui gli hashtag, divenuti celebri grazie al loro utilizzo su Twitter, molto probabilmente sarebbero stati integrati in Facebook, una caratteristica questa che potrebbe tornare molto utile sia per gli stessi utenti sia per Mark Zuckerberg ed il suo team ma che, considerando la natura del social network in blu, potrebbe anche creare qualche problema di privacy.

Facebook, tuttavia, non è l’unica presunta interessata all’adozione degli hashtag o almeno così sembrerebbe stando all’annuncio fatto da Flickr proprio nel corso delle ultime ore.

Twitter, in Francia l’hashtag diventa Mot-dièse

Twitter Francia l’hashtag si chiama Mot-dièse

Il termine, hashtag, oramai in voga praticamente in tutto il mondo, sinonimo di Twitter e divenuto famoso praticamente di pari paso con la sempre maggiore popolarità del social network cinguettante, in Francia, d’ora in avanti, avrà una sua traduzione ufficiale.

Come da tradizione, oramai da anni ed anni, in Francia anche Twitter è stato francesizzato, così come sottolineato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Francese e come precisato dal Ministero della Cultura che ha provveduto a comunicare i termini più corretti mediante cui identificare gli strumenti dei social network.

Hashtag è stato il termine più popolare del 2012

Hashtag parola popolare 2012

Hashtag, il termine impiegato su Twitter per raggruppare tutti quelli che sono i contenuti facenti riferimento ad uno stesso tema, è stata eletto, proprio nel corso delle ultime ore, il vocabolo più popolare in Europa relativamente al 2012 oramai trascorso.

Hashtag, per chi non lo sapesse, è un termine costituito dall’unione del vocabolo inglese “hash”, indicante il cancelletto (#) e dalla parola “tag”, che tradotta in italiano significa “etichetta”.

Paola Ferrari querela Twitter e spunta l’hashtag #QuerelaConPaola

La conduttrice Paola Ferrari ha deciso di querelare il social network Twitter per gli insulti di cui è stata vittima durante gli europei di calcio 2012. La giornalista televisiva è stata presa di mira durante la conduzione della trasmissione Stadio Europa dedicata proprio agli Europei 2012.

Frasi offensive e nomingnoli satirici le sono stati affibbiati proprio su Twitter durante tutta la messa in onda della trasmissione, cosa che le ha fatto perdere le staffe. Così la bionda conduttrice ha deciso di passare al contrattacco, e ha confessato la sua intenzione di sporgere querela verso Twitter per chiedere un cospicuo risarcimento. La somma, se ottenuta, verrà poi devoluta interamente alle famiglie colpite dal terremoto in Emilia.

I test Invalsi spopolano su Twitter

Da qualche ora l’hashtag #invalsi sta spopolando su Twitter, e l’argomento è il più cliccato d’Italia. Infatti la prova nazionale per gli studenti di terza media, nota proprio come test Invalsi ha generato una pioggia di commenti sul microblog. E a leggerli sembra che le domande di matematica e italiano piovute sul capo di circa 600 mila studenti abbiano provocato più ilarità che paura, per l’assurdità dei quesiti proposti.

“Durante matematica i miei neuroni hanno preso una corda e si sono impiccati” scrive Franci (@biebscotto) su Twitter. E l’opinione è condivisa da molti, visto i 111 retweet al suo status.

Twitter introduce le pagine hashtag

Twitter pagine hashtag

Tenendo conto della notevole importanza che gli hashtag sono andati ad assumere, nel corso del tempo, per l’intero sistema di informazione, Twitter, il ben noto servizio microblogging, ha deciso di sperimentare il lancio di apposite pagine che, appunto, vanno a sfruttare a pieno il concetto in questione.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Twitter ha lanciato quelle che, senza far troppi giri di parole, possono essere identificate come pagine hashtag.

Year in Hashtag: il 2011 raccontato dagli hashtag di Twitter

Sul fatto che il mese di Dicembre, da un bel po’ di tempo a questa parte, sia andato a configurarsi come quello dedicato alla sintesi dell’intero anno in corso che, oramai, volge quasi al termine, vi sono ben pochi dubbi.

Infatti, così come Google con il suo Zeitgeist anche per quanto riguarda Twitter è arrivato il momento di “tirare le somme” e a pensarci è stato un gruppo di utenti, tra i più seguiti dell’intero servizio di social networking in Italia, che si sono abilmente impegnati dando vita a Year in Hashtag.

Google+: aggiunta la ricerca in tempo reale ed il supporto hashtag

Procede senza sosta, o almeno così pare, l’evoluzione di Google+, l’oramai ben noto social network reso disponibile direttamente da Big G, e delle funzionalità ad esso annesse e a testimonianza di ciò vi è la recente aggiunta della ricerca in tempo reale e, sorpresa delle sorprese, anche quella degli hashtag, seguendo quindi la vittoriosa scia di Twitter.

Nelle ultime ore, infatti, Google+ è stato soggetto ad alcune piccole modifiche conseguenzialmente alle quali d’ora in avanti sarà possibile usufruire delle due nuove sopracitate funzioni.