Paola Ferrari querela Twitter e spunta l’hashtag #QuerelaConPaola

Spread the love

La conduttrice Paola Ferrari ha deciso di querelare il social network Twitter per gli insulti di cui è stata vittima durante gli europei di calcio 2012. La giornalista televisiva è stata presa di mira durante la conduzione della trasmissione Stadio Europa dedicata proprio agli Europei 2012.

Frasi offensive e nomingnoli satirici le sono stati affibbiati proprio su Twitter durante tutta la messa in onda della trasmissione, cosa che le ha fatto perdere le staffe. Così la bionda conduttrice ha deciso di passare al contrattacco, e ha confessato la sua intenzione di sporgere querela verso Twitter per chiedere un cospicuo risarcimento. La somma, se ottenuta, verrà poi devoluta interamente alle famiglie colpite dal terremoto in Emilia.

Paola Ferrari, dunque, è solo l’ultimo nome che si aggiunge all’elenco dei personaggi famosi che sono scesi in campo chiedendo una maggiore regolamentazione di blog e social network, come l’attore Hugh Grant e l’attrice cinese Zhang Ziyi.

Tuttavia la decisione della conduttrice Tv non ha raccolto solo consensi, anzi soprattutto in rete la notizia della querela è stata accolta con parecchia ironia, e su Twitter è spuntato l’hashtag #QuerelaConPaola che invita a querelare chiunque per un motivo qualsiasi. Ma in questo caso è tutto per finta.

Screenshot | YouTube

7 commenti su “Paola Ferrari querela Twitter e spunta l’hashtag #QuerelaConPaola”

  1. 142407 653582Hi. Thank you for creating this internet site . I m working on betting online niche and have found this internet site utilizing search on bing . Will likely be certain to look more of your content material . Gracias , see ya. :S 105981

    Rispondi
  2. 744246 293484 There are some intriguing points in time in this write-up but I dont know if I see all of them center to heart. There is some validity but I will take hold opinion until I look into it further. Good write-up , thanks and we want far more! Added to FeedBurner as well 503033

    Rispondi

Lascia un commento