Facebook: compromessi circa 600.000 account al giorno

Proprio negli ultimi giorni Facebook ha presentato tutta una serie di nuove features miranti ad un maggior grado di protezione degli account e, in particolar modo, della privacy dei singoli utenti.

Al fine di sottolineare ulteriormente l’importanza dell’introduzione del nuovo sistema si sicurezza lo stesso team di Facebook, nelle ultime ore, ha reso noti alcuni interessanti numeri concernenti la quantità di account violati giornalmente.

Stando a quanto dichiarato dal team della risorsa di social networking in blu risulterebbe dunque che, allo stato attuale delle cose, ogni giorno circa 600 mila login effettuati risultano essere compromessi.

Volendo mettere in evidenza tale dato in un modo differente è anche possibile affermare che viene compromesso un account ogni 140 millisecondi.

Per rendere ben più chiara la faccenda e sempre attenendosi a quanto dichiarato da Facebook, un account risulta essere compromesso in tutti quei casi in cui l’accesso viene effettuato non dal legittimo proprietario bensì da terzi che che mirano a servirsene in modo tale da poter poi inviare messaggi di spam, effettuare violazioni della privacy o, ancora, altre svariate operazioni che, normalmente, il proprietario effettivo dell’account non avrebbe effettuato.

È inoltre interessante notare come, almeno nella maggior parte dei casi, il furto dell’identità non avvenga direttamente su Facebook conseguenzialmente all’utilizzo della medesima password tanto per accedere al social network quanto per utilizzare altre svariate risorse (casella di posta elettronica, servizi online etc.).

Questo rende particolarmente vulnerabili gli account registrati al social network agli attacchi di phishing nei confronti degli indirizzi di posta elettronica dei vari iscritti.

A tal proposito Graham Cluley di Sophos ha espresso le sue impressioni circa le conseguenza della nuova funzionalità Trusted Friends relativamente all’eventualità che qualora l’accesso al proprio account sia stato efettuato da un malintenzionato questo possa procedere alla modifica degli amici scelti per il recupero della password rendendo quindi tale misura di sicurezza completamente inutile.

Via | Mashable