Google compra Meebo

MeeboGoogle ha comprato Meebo, instant messenger nato nel 2005 e che ora finisce dritto dritto nelle mani di Big G. Non ci sono dettagli ufficiali sull’acquisizioni, secondo le solite voci di corrodio Google ha pagato 100 milioni di dollari per avere Meebo nella propria scuderia.

Al momento non è chiaro se il servizio rimarrà attivo oppure se verrà inglobato in Google Plus, anche se questa sembra decisamente l’ipotesi più probabile. Adesso Google può sfruttare l’esperienza del team di Meebo per avere, finalmente, un sistema di messaggistica completo e funzionale.

Facebook e Google spariranno tra cinque anni

Secondo Eric Jackson, analista e prestigiosa firma di Forbes, il web è morto, e le prime società a “passare a miglior vita” saranno proprio i due giganti della rete e dei social media: Facebook e Google. Il motivo? L’incapacità dei due colossi a cogliere i cambiamenti per rimanere ancorati a modelli del passato, servizi e architetture tipiche del web 2.0.

Ma il problema, per Eric Jackson, è che tra cinque anni il web non esisterà più, o per meglio dire diventerà un’altra cosa: diventerà Mobile.

I social network aiutano sul lavoro, parola di Google

Social Network imprese

Stando a quella che la più recente rivelazione data da Millward Brown, una società specializzata in ricerche di mercato, e commissionata da Google, il gran colosso delle ricerche in rete, le risorse di social networking, al contrario di ciò che si potrebbe comunemente pensare, renderebbero più produttivi coloro che se ne servono durante l’orario lavorativo.

Tale conclusione, che a primo acchitto potrebbe risultare decisamente antitetica rispetto a quanto ritenuto sino a questo momento, risulta basata su un’indagine condotta in ben sette paesi europei tra i quali, oltre a Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Olanda e Svizzera, figura anche l’Italia.

Ecco i peggiori Doodle di Google

 

Un Doodle è una versione modificata del logo di Google, realizzato in occasione di particolari eventi, come quello che oggi troviamo sulla homepage del motore di ricerca per festeggiare la festa dei lavoratori. Non tutti i Doodle però sono riuscitissimi, e a dirla tutta nemmeno quello realizzato per il 1° maggio ci sembra granché. Ma si è visto anche di peggio.

Alcuni Doodle di Google ci sono sembrati un po’ banali, come quello per Halloween o per la festa del papà. Altri sono stati semplicemente imbarazzanti e di cattivo gusto, come quello per l’invenzione della zip, un po’ troppo allusivo, oppure il logo realizzato per ricordare Louis Braille, l’inventore dell’omonimo sistema di lettura a rilievo per non vedenti, un logo che, per ironia della sorte, non sarebbe mai stato apprezzato da chi non ci vede.

Ma questi sono solo alcuni dei peggiori doodle di Google mai realizzati. per scoprirli tutti, date un’occhiata alla gallery che trovate subito dopo il “salto”.

Google Currents ora anche in italiano

L’editoria digitale raccoglie sempre maggiore interesse, e i dispositivi per leggere contenuti in formato elettronico si moltiplicano. Tablet e iPad oramai fanno concorrenza agli eReader, anche perché con la connessione wifi è più facile scaricare in pochi secondi la rivista o il nostro quotidiano preferito.

A rendere questo meccanismo ancora più semplice arriva Google Currents, il software di Google che permette di visualizzare news e feed in forma di rivista. Disponibile per Android, iPad e iPhone, Google Currents adesso è disponibile anche in lingua italiana e presenta nuovi strumenti che rendono la lettura più comoda ma soprattutto più social.

Google+ si rifà il look

È oramai disponibile da diversi mesi a questa parte ed il numero di utenti iscritti (che se ne servano quotidianamente o meno poco importa) appare oggi come tutt’altro che insignificante ma, tenendo conto dell’agguerrita concorrenza e considerando anche la sempre crescente necessità di offrire un servizio dall’utilizzo ancor più semplice ed invitante, big G, nel corso delle ultime ore, ha deciso di “rifare il look” al suo Google+.

Si, esatto, Google+, il social network del gran colosso delle ricerche in rete, è stato soggetto ad un importante restyling portando con se tutta una serie di novità disponibili alla vasta utenza sin da subito o, almeno, così dovrebbe essere.

Google si prepara a sfidare Facebook con una nuova piattaforma per i commenti

Google non è dell’idea che la sfera dei commenti online debba essere dominata da Facebook e, proprio per tale ragione, ha deciso di lanciare un’ulteriore sfida al rinomato social network in blu così come reso noto mediante le ultime informazioni fornite nel corso di una conferenza tenuta da big G in Arabia Saudita.

Durante la conferenza, Google, tra i vari progetti futuri, infatti, non ha fatto segreto dell’idea di voler rendere disponibile un’apposita piattaforma mediante la quale gli utenti possano lasciare i propri commenti facendo inoltre sapere che, nel caso, verrebbe messa a disposizione di eventuali terze parti intenzionati a sperimentare ed adottare il nuovo sistema andando quindi a fare concorrenza diretta a Zuck ed al suo team.

Il mondo dei social sotto analisi con Google e Adobe

 

 

Sia Google che Adobe utilizzano due strumenti per poter analizzare il traffico di utenti proveniente dai social network. È ormai noto che la maggior parte della giornata e il maggior tempo su Internet viene impiegato per poter essere presenti sui social network. Primi fra tutti, Facebook e Twitter, spopolano tra gli utenti che hanno tutti uno o più profili da gestire. Diventa per questo fondamentale per le aziende e per tutti coloro che risiedono nel mondo del Web analizzare il traffico proveniente dai canali sociali.

Facebook, arriva il motore di ricerca per sfidare Google?

Facebook diventerà un motore di ricerca pronto a sfidare sul campo un colosso come Google. L’ipotesi è suggestiva e arriva dalle pagine di Business Week, che spiega come i lavori nell’azienda di Mark Zuckerberg sarebbero addirittura già iniziati.

Così fosse, sarebbe un destino curioso quello che andrebbe a legare Facebook e Google. Il colosso di Mountain View sta infatti provando a insidiare il trono del social network più famoso del mondo con la sua soluzione targata Google Plus. Facebook potrebbe dunque aver deciso di fare il percorso inverso e lanciare a sua volta un motore di ricerca proprietario basato sullo stile e sulle caratteristiche della piattaforma sociale.

Google Plus, applicazione per Windows Phone in lavorazione

Google Plus

Stefan Keuchel, PR della divisione tedesca di Google, ha fatto sapere su Twitter che il team di Google Plus sta sviluppando l’applicazione ufficiale per Windows Phone 7. Nessuna altra informazione è stata rivelata al momento, Stefan ha fatto sapere che i lavori sono in corso, ma non ci sono altri dettagli in merito.

Speriamo che l’applicazione sia integrata con il sistema operativo, non sarebbe male sfruttare l’interfaccia metro e le potenzialità di Windows Phone per offrire una applicazione completa e ricca di funzioni, che non si limiti solamente a fare da client.

Kevin Rose assunto da Google

Da “nuovo Bill Gates” a impiegato di Google, è questo il percorso di Kevin Rose, il fondatore di DIGG è stato assunto da Google, anche se non sappiamo bene quale sarà il suo ruolo, probabilmente Rose aiuterà Big G ad avere un contatto più diretto ed “umano” con gli utenti, non è escluso che Kevin venga in qualche modo coinvolto nel rilancio di Google Plus, social network che, al momento, non ha dato i risultati sperati.

Kevin Rose, classe 1977, è famoso per aver fondato DIGG, piattaforma di social bookmarking lanciata nel 2004, allora si parlava di Kevin come il nuovo genio della Silicon Valley, pochi anni dopo il suo trono è stato “rubato” dal giovane Mark Zuckerberg, salito alla ribalta mondiale con Facebook.

Google compra Cuil

Cuil

I più attenti tra di voi si ricorderanno sicuramente di Cuil. motore di ricerca lanciato nell’estate 2008, fondato da alcuni ex dipendenti di Google. Il progetto è fallito miseramente e nel 2009 Cuil era diventato una sorta di enciclopedia libera (denominata Cpedia) stile Wikipedia.

Anche il progetto Cpedia è fallito nel giro di poco tempo, il sito non era più attivo da tempo, oggi però Google ha comprato quel poco che resta di Cuil e Cpedia, ovvero sette brevetti relativi all’interfaccia utente ed alla presentazione dei contenuti.

Google Plus presto accessibile anche ai minorenni

Google Plus

In un momento in cui si cerca di tutelare i ragazzi dai pericoli del web, Google annuncia che presto anche i minorenni potranno iscriversi a Google Plus. Fino ad ora l’accesso era riservato a tutti i maggiori di 18 anni, presto però anche i più giovani potranno accedere a Google Plus.

Nei prossimi mesi Google permetterà l’accesso a Plus a tutti coloro che avranno compiuto almeno 13 anni, i minorenni però potranno chattare e scambiare informazioni solamente con persone che conoscono realmente e che sono nelle proprie cerchie.

Google Plus, nuovo spot dedicato alle foto

New Dad

Durante i Grammy Awards (dedicati alla memoria della compianta Whitney Houston) Google ha mandato in onda un nuovo spot dedicato al social network Plus e più precisamente ad una funzione collegata alle foto.

Lo spot, intitolato “New Dad” mostra un papà scattare decine di foto al suo bambino con uno smartphone (Android, presumibilmente), ad un certo punto però il papà si accorge di aver perso per sempre le sue preziose immagini.