Facebook, arriva il motore di ricerca per sfidare Google?

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Facebook diventerà un motore di ricerca pronto a sfidare sul campo un colosso come Google. L’ipotesi è suggestiva e arriva dalle pagine di Business Week, che spiega come i lavori nell’azienda di Mark Zuckerberg sarebbero addirittura già iniziati.

Così fosse, sarebbe un destino curioso quello che andrebbe a legare Facebook e Google. Il colosso di Mountain View sta infatti provando a insidiare il trono del social network più famoso del mondo con la sua soluzione targata Google Plus. Facebook potrebbe dunque aver deciso di fare il percorso inverso e lanciare a sua volta un motore di ricerca proprietario basato sullo stile e sulle caratteristiche della piattaforma sociale.

Business Week spiega che al lavoro sulla cosa ci sarebbe già oggi un team formato da una dozzina di persone e capitanato da Lars Rasmussen, ex proprio di Google. L’intento è quello di creare qualcosa di diverso nella forma al celebre motore di ricerca, ma simile nella sostanza. Se infatti Google vive principalmente di risultati basati su connessioni ad appositi link, il motore di ricerca di Facebook si concentrerebbe su quello che ha reso famoso e popolato il social network: connessioni tra persone, amicizie e “mi piace”.

In sostanza, il ranking sarebbe totalmente focalizzato su queste caratteristiche, e si può dire andrebbe a rivoluzionare un po’ quella che è la funzionalità primaria dei search engine moderni.

Nascerebbe allora un motore di ricerca costruito principalmente sui gusti dell’utente, dei suoi amici, conoscenti e parenti. Qualcosa di nuovo. Di intimo. Con algoritmi che in pratica verrebbero basati più sulle persone che sulle pagine. Come avevamo detto, un servizio tanto simile quanto totalmente differente da ciò che viene offerto oggi da Google.

Non è facile però. Perché così come Facebook è inattaccabile al momento da Google Plus, al contrario Google sarebbe quasi immune alle prime offensive del motore di ricerca di Zuckerberg. Dopotutto, come quella di tutti i giorni, la vita su internet è basata su abitudini che in pochi sono facilmente disposti a cambiare. Ma con un forte alleato, magari quel Bing di Microsoft ancora in cerca della maturazione definitiva, la cosa diverrebbe assolutamente fattibile.

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