Come condividere GIF su Facebook

Nel corso degli ultimi giorni ha fatto capolino su Facebook un’interessante novità: il supporto alle GIF animate. Infatti, adesso è possibile pubblicare e condividere immagini animate su Facebook al pari di quanto si può fare già da diverso tempo su Twitter ed altri social network e senza dover mettere in atto alcuno stratagemma.

Screenshot che mostra come condividere GIF su Facebook

Per condividere GIF animate su Facebook è però necessario effettuare un’apposta procedura che risulta leggermente diversa da quella alla quale è sufficiente attendersi per condividere altri elementi. Scopriamo subito che cosa bisogna fare.

Facebook modifica il pulsante Condividi

Facebook modifica il pulsante Condividi

Su Facebook la presenza del pulsante Condividi è un vero esproprio cult. Presente sotto le foto postate, sotto i video e sotto ogni altro tipo di aggiornamento di stato o di notizia condivisa sul social network in blu il pulsante Condividi permette, appunto, di condividere quel dato contenuto sul proprio profilo, con i propri amici o con l’intero web e dunque di renderlo disponibile ad un maggior numero di utenti.

Sul fatto che si tratti di una funzionalità utile e sulla quale si basa l’intero, o quasi, funzionamento di Facebook ci sono dunque ben pochi dubbi ma sul fatto che possa essere poco intuitivo evidentemente si. Proprio per questo, o almeno così pare, il team di Facebook ha deciso di modificare il pulsante Condividi e di sostituirlo con quattro (forse più?) diverse possibilità, quali Pubblicalo tu, Ripubblica, Diffondi e Fai Circolare.

Facebook, chi posta molte foto ha problemi nelle relazioni reali

Facebook, chi posta molte foto ha problemi nelle relazioni reali

Ogni giorno su Facebook vengono condivise una gran quantità di foto di vario genere. Scorrendo il News Feed del social network, infatti, non accade poi così di rado di ritrovarsi dinanzi foto di amici appena tornati dalle vacanze, scatti raffiguranti cani, gatti o altri animali domestici dei propri contatti e chi più ne ha più ne metta.

Per quanto l’attività del postare foto possa essere divertente, affascinante ed in grado di suscitare l’attenzione altrui gli utenti che si danno alla condivisione, per così dire, “selvaggia” dei propri scatti hanno una vita reale tutt’altro che soddisfacente. A sostenere tale testi è una recente ricerca britannica.

Le 4 cose da non condividere su Facebook

Le 4 cose da non condividere su Facebook

Dopo aver visto le 6 cose da non fare su Facebook questa volta dedichiamo qualche riga a quel che invece sarebbe bene non condividere con gli altri utenti.

Su Facebook, è risaputo, la condivisine fa da padrona ma ciò non sta a significare che qualsiasi cosa ti passi per la mente possa essere condiviso con gli altri utenti. Ci sono infatti alcuni aggiornamenti di stato che sarebbe bene non postare. Se sei curioso/a di scoprire quali puoi dare uno sguardo all’elenco delle 4 cose da non condividere su Facebook proposto di seguito.

Come condividere su Facebook

Come condividere su Facebook

Utilizzare Facebook è, nella maggior parte dei casi, abbastanza semplice ed intuitivo ma ciò non esclude il fatto che alcuni utenti possano riscontrare qualche difficoltà con specifiche funzioni. In molti, ad esempio, non sanno come condividere su Facebook post, foto, video, link e contenuti altrui.

Condividere contenuti su Facebook è davvero molto semplice ma nel caso in cui non fosse ancora chiaro come eseguire quest’operazione la guida proposta di seguito può risultare sicuramente molto utile.

Path diventa social, con più amici e la possibilità di condividere tutto su Facebook

Quando nel 2010 uscì Path, il personal network creato da Dave Morin, ex manager di Facebook, e Shawn Fanning, l’ideatore di Napster, si parlò subito di anti-social network o social network d’elite. Infatti la sua principale caratteristica era proprio quella di dare agli utenti un profilo privato e di consentire un numero limitato di amici: soltanto 50 da scegliere con molta cura, magari dando la preferenza agli amici veri, cioè quelli in carne ed ossa che abbiamo incontrato di persona almeno una volta nella vita. Insomma niente più amicizia a nickname e profili inventati, come di solito facciamo su Facebook.

Ma l’idea si è dimostrata vincente solo in parte, tanto che ora il limite è salito a 150 amici, e in più è stata aggiunta la possibilità di condividere i contenuti anche su altri social network come Facebook, Twitter, Foursquare e Tumblr.

Facebook: oltre 5 miliardi di brani musicali condivisi

L’Open Graph va a configurarsi come una tra le più interessanti novità proposte da Facebook sin dal momento della sua prima apparizione online che ha contribuito, e non di poco, a rivoluzionare il grado di interazione tra il social network ed i suoi utenti andando inoltre a stimolare in maniera particolare il processo di condivisione.

A conferma di ciò ed al fine di mettere ancor più in risalto quanto appena affermato è sufficiente considerare che a partire dal suo lancio nel mese di settembre dello scorso anno gli utenti iscritti a Facebook hanno condiviso ben oltre 5 miliardi di contenuti musicali.

Facebook: ritrovato un uomo disperso grazie alla condivisione di una foto

Ancora una volta Facebook si è rivelato un canale di comunicazione di notevole importanza andando ben oltre le classiche operazioni “social” che, giorno dopo giorno, vengono eseguite con sempre maggior frequenza dalla vasta utenza e permettendo ad un uomo anziano di riunirsi con la sua famiglia con cui aveva perso i contatti e per il quale si pensava non vi fosse speranza.

Il soggetto in questione è Luis Matias, un uomo di 78 anni che soffre di perdite di memoria, che, scomparso per circa due settimane nelle Filippine semplicemente dopo essere uscito di casa è riuscito a riunirsi con la sua famiglia grazie alla condivisione, definibile come virale, su Facebook di una foto della moglie scattata da un appassionato di fotografia di strada conosciuto come Reddie Js.

Il 56% dei contenuti online vengono condivisi mediante facebook

La stragrande maggioranza dei contenuti che risultano disponibili online vengono condivisi, minuto dopo minuto, da uno straordinario numero di utenti che, sempre più con maggior frequenza, sono soliti servirsi dei social network, primo tra tutti Facebook, per attuare tale tipo d’operazione.

Tuttavia, se quanto appena affermato, sino a qualche ora addietro, costituiva soltanto una semplice intuizione adesso, invece, è più che una certezza ed a confermarlo ci ha ben pensato ShareThis.