Social network a favore del riscatto laurea

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In questi giorni di grande pressione psicologica e soprattutto politica nel Bel Paese, nel momento in cui ci troviamo a fare i conti definitivi con tutto quello che è successo intorno a noi e soprattutto con tutti i centesimi di euro spesi (a volte) senza una cognizione di causa, i social network continuano ad essere la determinazione in persona degli utenti che cercano una ribellione.
Stiamo parlando di quello che in questi giorni si sta scatenando su siti come Facebook e Twitter, in riferimento alla nuova norma della manovra Bis attuata dal Governo e che cita in questione il riscatto pensionistico della laurea e del periodo passato sotto le armi come militare.

 

Non sembra aver fine questa protesta che è prossima a spostarsi dal web al reale, di migliaia di utenti che proprio non ci stanno ed hanno acceso una fortissima polemica su questa recente decisione presa dal Governo attuale di non dar più diritto al riscatto della laurea, non facendo convalidare nel calcolo dell’età pensionabile sia gli anni universitari trascorsi per formarsi, sia quelli del servizio militare che per molti utenti sono stati obbligatori per motivi di leva, prima della precedente riforma. Sui social network, come dicevamo impazza il toto contestazione che mostra sempre più questo senso di indignazione generale sul web, al punto che su alcune pagine ed alcuni gruppi creati sul più popolare Facebook, si leggono anche messaggi di minaccia e di ribellione pubblica.

 

 

La rabbia scaturisce soprattutto dal fatto che nelle condizioni attuali, momento in cui già la pensione sembra un traguardo irraggiungibile, ci si vede togliere la possibilità di “accorciare” o meglio, di delimitare prima gli spazi per raggiungere il traguardo pensionistico già lontanissimo.

 

 

I post che si leggono nei gruppi sono significativi, e soprattutto fanno molto testo quelli di coloro che ancora erano indecisi sul da farsi ed ora…hanno il problema risolto!

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