Piccole e Medie imprese sempre più social (parte 5)

Spread the love

 

Dopo aver bene appreso come e perché Facebook non è sicuramente l’unico partner ideale per la realizzazione di una campagna di Social Media Marketing in una Piccola e Media Impresa, ci spingiamo a conoscere anche gli altri strumenti utilizzabili in questa esportazione mediale del nostro lavoro professionale.

 

Consideriamo in primis MySpace, uno dei primi social network nati ed attualmente frequentato dai giovani dai 14 ai 25 anni, molto spesso non preso in considerazione dai Marketers, con grande errore, soprattutto se il nostro lavoro è dedicato ad un progetto discografico, oppure ad un pubblico adolescenziale. Subito dopo, c’è Flickr, dove lavorare con album fotografici et similia può essere molto piacevole, dato l’immenso numero di utenti che sfrutta la visualizzazione di questi album in modalità random. Segue Slide Share, un social network che ci permette di pubblicare documenti e presentazioni legati ai nostri prodotti, ma non finisce qui.

 

Impariamo a sfruttare una serie di prodotti di social bookmarking per la presentazione dei nostri progetti, che possono essere identificabili in Del.icio.us, o ancora in Diigo, o perché no? StrumbleUpon. Esistono poi tantissimi siti di Social News, per la diffusione dei nostri comunicati stampa, e tra i più diffusi troviamo sicuramente Reddit, Newsvine ed anche Mixx.

 

Se siamo interessati poi a far conoscere il nostro prodotto anche all’estero, può essere interessante analizzare i social network internazionali e locali di altri continenti per lo sfruttamento di visibilità. In primo luogo abbiamo Bebo, molto usato in Australia ed in Gran Bretagna. Seguito da Orkut, se abbiamo intenzione di esportare il prodotto in Brasile oppure in India, ed ancora Hi5, frequentatissimo soprattutto dai più giovani in America Latina, Africa ed Asia.

 

Tanti ancora sono gli strumenti che le Piccole e Medie Imprese possono sfruttare per la propria attività in rete e soprattutto per migliorare il servizio clienti e la pubblicità, basta solo comprendere cosa vogliamo veramente fare.

Lascia un commento