Piccole e Medie imprese sempre più social (parte 3)

Il social network, pone alla Piccola e Media impresa, una sorta di opportunità secondaria di crescita, che è giusto non confondere né con la strada obbligata, né come alternativa sicura. In pratica, un’alternativa e basta, ma sicuramente che può portare frutti dati gli sviluppi della società.
Il social network in generale dal punto di vista della PMI, necessita poi un aggiornamento costante ed uno sforzo continuo che non può essere relegato in fondo ad un cassetto, ma che viene portato sempre in primo piano attraverso una fantasia ed una creatività che devono colpire di continuo il visitatore.

Uno dei limiti possibili a questo sviluppo è la collaborazione fatta con organizzazione autonoma e senza controllo. Proprio sulla base della possibilità di creare community, nella Piccola e Media Impresa, soprattutto italiana, ci devono stare una serie di aspetti importantissimi che sono: la voglia di creare community, la voglia di mettersi in gioco, la creazione dei contenuti di qualità, la capacità di ascoltare il cliente, la capacità mediatica di diversificare i contenuti e soprattutto di idearli e crearli in modalità dedicata per il canale scelto, l’abilità nel far parlare bene di se e soprattutto di incuriosire chi pur per caso si è trovato su un nostro canale.

Multimedialità sociale, quindi alla base di un buon lavoro di Social Media Marketing in una Piccola e Media Impresa.
Importante fulcro è che gli sviluppi di questo tipo di campagne di comunicazione non danno risultati tangibili in poco tempo, ma c’è la necessità di aspettare ben oltre i classici “15 giorni” in cui si aspettano i riscontri. Il progetto di lungo periodo è alla base del marketing sul web. Di conseguenza, vi invito a leggere alcuni dei nostri precedenti post sul Business social, che fanno capire con dettagliata esperienza di esperti, come poter riuscire entro un anno circa ad ottenere risultati tangibili in una campagna di Social Media Marketing anche in una Piccola e Media Impresa Italiana.