Piccole e Medie imprese sempre più social (parte 2)

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Continuiamo il nostro viaggio nel mondo delle Piccole e Medie Imprese ed il loro rapporto con il mondo del web, esaminando tattiche e professionalità delle stesse. Sicuramente il nuovo Social Media Manager che figura in queste realtà, è un individuo professionalmente ibrido che va a collocarsi a metà tra uno sviluppatore web ed un esperto di web marketing.

 

La figura quindi è molto più completa di un SEO oppure di un web master. Il quotidiano e continuo sviluppo dei social network, poi, impone sempre più metodi di visibilità per essere visibili nel mondo del web e soprattutto prende spunto dai settori del grande business on line, passando per il nuovo approccio al marketing che viene identificato come Social Media Optimization (SMM). L’approccio tra marketing e social media è basato secondo gli esperti quindi sulla Legge delle quattro C, che sono rispettivamente: Contenuto, Connettività, Contesto e Community.

 

Le dichiarazioni importanti di Jason Jantsch, relative a questo sviluppo sono chiare: La possibilità offerta da questi nuovi media di raggiungere il mondo intero, anche persone che non possono cibarsi, ci da la possibilità di essere e di creare una comunità.

 

Nel mondo della Piccola e Media Impresa, quindi, con l’integrazione delle proprie attività quotidiane in questi canali, andiamo incontro ad una serie di vantaggi e soprattutto di possibilità che ci aprono nuove strade, che possono canalizzare i riscontri verso il nostro sito web, e meglio ancora, verso la miglioria della nostra reputazione on line. Si parte dall’idea che i nuovi clienti potenziali sfruttino questi canali sia per l’aspetto professionale che per quello ludico e di conseguenza, attraverso una facilità di gestione semplicistica e costi quasi simili al nulla, sarà possibile gestire i canali aziendali per seguire un interessante percorso di web marketing integrato e soprattutto che non si sposti verso la solita parte noiosa della promozione commerciale.
Nelle PMI, questi ruoli vengono spesso affidati agli stagisti.

3 commenti su “Piccole e Medie imprese sempre più social (parte 2)”

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