Facebook in diretta dal Parlamento

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Stefano Ceccanti, classe ’61, professore ordinario di diritto pubblico comparato, non è proprio quello che si suole chiamare oggi un “nativo digitale”, ma sta cambiando ugualmente le sorti della politica italiana online. Insegna alla Facoltà di Scienze Politiche a La Sapienza, ma dall’aprile 2008 è in aspettativa perché è stato eletto al Senato per il Pd. È da qui che comincia la sua avventura pioneristica, che ieri ha raggiunto l’apice con la web-cronaca in diretta su Facebook delle attività parlamentari. Un gesto di grande trasparenza.

Per la prima volta in Italia i cittadini hanno avuto la possibilità di seguire passo passo, attraverso gli aggiornamenti di stato su Facebook di un senatore, la discussione su una legge in commissione parlamentare. Il senatore Ceccanti, infatti, ha postato sul proprio profilo la diretta di ciò che è accaduto in commissione di Giustizia sulla legge relativa alle intercettazioni.

Proprio dal Parlamento è partita quindi la voce di chi stava costruendo, con le proprie parole, il futuro democratico d’Italia, attraverso una sorta di liveblogging non mediato dai giornalisti. Il senatore Ceccanti, con uno stile personale e molto semplice, ha tenuto i suoi contatti attaccati al suo profilo per capire che cosa stesse accadendo in aula.

Ha poi riassunto il lavoro di aggiornamento di status, che è partito dalle 21.15 di ieri sera e si è protratto fino alle tre del mattino, su un post nel suo blog.
Ecco i più interessanti:

  • dalle 21.15 in commissione Giustizia: la lunga notte delle intercettazioni
  • Il ministro Alfano è venuto, ha parlato coi senatori della maggioranza e se n’è andato
  • Le agenzie dicono che Alfano ha dichiarato che occorre tornare al testo Camera, ma qui dentro non se ne sa nulla, lo vediamo dalle agenzie
  • Zanda: che senso ha lavorare su un testo che il ministro ha già ritenuto superato?
  • Casson consegna al sottosegretario Caliendo l’agenzia di stampa con le dichiarazioni di Alfano
  • Li Gotti definisce il ministro un cafone irrispettoso ignorante e in malafede
  • Casson dice che Caliendo racconta balle
  • La richiesta di convocare il ministro è respinta 13 a 11
  • Alfano non è arrivato, in compenso è comparso Quagliariello
  • Maritati chiede se a questo punto ci sono speranze che arrivi Alfano
  • È arrivato Alfano
  • In termini di metodo Alfano dichiara di aver risposto sulla riunione precedente alla commissione, ringrazia i giornalisti se ci sentono
  • Latorre replica che tutte le intercettazioni dall’aula sono state sospese
  • Alfano: da ora al voto dell’aula si valuterà bene cosa fare sul testo che uscirà stanotte, stiamo facendo “una ponderazione per gradi successivi”; insomma Alfano prende tempo con una cortina fumogena per lasciarsi le mani libere
  • È arrivato Gasparri
  • Alfano è scomparso, Della Monica chiede se è un’uscita definitiva
  • Il Presidente Berselli dice che sa che sto facendo la diretta, ma non l’ho mai nascosto
  • È scomparso anche Gasparri
  • Casson che dice che domattina ci sono commisisoni e che occorre tempo per dormire, Berselli risponde “mi assumo la responsabilità anche della vostra salute”, controreplica di Casson, “Anche della sua se le viene un colpo”
  • Mossi da carità cristiana alcuni di noi hanno portato qualche bevanda e qualche tramezzino ai giornalisti accampati qua fuori
  • È finita così. votato il mandato al relatore, buona notte. Sono le 3 del mattino

2 commenti su “Facebook in diretta dal Parlamento”

  1. VORREI FARVI PRESENTE SIG ONOREVOLI E SENATORI DELLA REPUBBLICA ITALIANA CHE ABBIAMO UN PROBLEMA DI EMERGENZA DI SOVRAFFOLLAMENTO CARCERARIO IN UN SISTEMA DI RECLUSIONE SANZIONATO DAL CEDU IN PIU A UN COSTO ANNUALE DI SVARIATI MILIARDI SENZA NESSUNA UTILITA A LIVELLO DI RECUPERO SOCIALE E LAVORATIVO.ANCHE QUALCHE MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA A DEFINITO LE PRIGIONI ITALIANE DISCARICHE SOCIALI ANCHE DA PARTE DEL CAPO DELLO STATO DOTT.NAPOLITANO CI FU UNA ACCORATO APPELLO DOPO LA SUA VISITA A SAN VITTORE PER RISOLVERE IL PROBLEMA CHE PERSISTE DA ANNI.ABBIATE CORAGGIO FATE QUESTE RIFORME TRA QUI AMNISTIA NON FATEVI INFLUENZARE DAL OPINIONE PUBBLICA SAREBBE UN GESTO DI UNO STATO FORTE E CIVILE E CONSENTIREBBE DI FARE QUESTE RIFORME E RISOLVERE UNA VOLTA PER TUTTE IL PROBLEMA PORTANDO UN RISPARMIO NOTEVOLE DI LIQUDI DA POTER INVESTIRE IN ALTRI SETTORI DELLO STAO IN SOFFERENZA DI DENARO CORDIALI SALUTI

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