Costituzione Islandese sui social network

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Passa dal social networking, il nuovo aggiornamento della Costituzione dell’Islanda. Parliamo di un misto tra social networking e soprattutto crowdsourcing, messo in atto dall’Assemblea Costituente per aggiornare i documenti che parlano di legge.

Attualmente, stiamo parlando di un progetto di partecipazione condivisa su base crowdsourcing, che starebbe ad indicare lo sviluppo dei progetti condivisi on line a partire dal basso.

Nell’Isola del Nord Europa, infatti è stata buttata giù l’idea di creare sul web tutto il documento di aggiornamento della Costituzione, permettendo così ai singoli cittadini, in maniera molto democratica, di seguirne i lavori di revisione, ma soprattutto di poter suggerire e proporre delle modifiche allo stesso testo unico.

Per tutti gli Islandesi è quindi qualcosa di molto importante, quella di poter fornire delle critiche oppure delle migliorie al progetto.
Ad essere coinvolti in questo grande social network legale, sono gli oltre 300.000 cittadini dell’Islanda che quindi diventano embrione di questo progetto nelle modalità più diverse. I mezzi di comunicazione per eccellenza che rientrano in questo progetto sono i classici social network di Facebook e Twitter, oltre che il canale di videosharing YouTube e Flickr. Da qui si potranno aiutare i 25 membri di Stato prescelti che stanno aggiornando (o meglio riscrivendo) la Costituzione dello stato.

L’avanzamento dei lavori è trasmesso in diretta su tutti questi siti in streaming, dando la possibilità teorica a 320.000 abitanti per editare e consigliare sulla nuova Costituzione. Anche il primato del primo parlamento d’Europa è stato fatto da questo Paese che nella capitale Reykjavik, risulta essere uno dei più democratici del vecchio continente.

Una rivoluzione digitale, la novità che passa per il social networking che subito dopo la libertà di stampa offerta dal web, oltre che quella di opinione, va ad affiancarsi ad una serie di iniziative organizzate dall’Isola del Nord Europa, per avere il primato della legalità.

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