Privacy Facebook, intervista a Christopher Cox

Spread the love

Christopher Cox, vicepresidente dell’unità Product di Facebook, ha rilasciato un’interessante intervista al reporter Matt Hartley del National Post, riguardo le nuove modifiche alla privacy. Eccone una parte.

D. Quanto ha influito nelle nuove modifiche la bufera pubblica che è nata recentemente sull’informativa sulla privacy?

R. Si tratta di una risposta diretta al feedback che abbiamo avuto dai nostri utenti, da gruppi di avvocati, politici e rappresentanti, eccetera. Perciò abbiamo deciso di offrire alle persone una versione della privacy molto semplificata rispetto a prima. Vogliamo dare alla gente quello che ci stava chiedendo. Non avevamo assolutamente in programma niente del genere prima che scoppiasse la polemica, ma ora è diventata la nostra priorità nelle ultime settimane.

D. Zuckerberg ha detto che un mondo più aperto e connesso è un mondo migliore, ma ha anche ammesso che Facebook stava andando verso il futuro troppo rapidamente. È possibile che gli utenti non siano pronti ad essere così aperti?

R. Io credo solo che molti utenti non hanno capito come controllare i propri dati e le proprie informazioni. Noi vogliamo che ognuno sappia che cosa si sta condividendo e con chi, perché gli utenti possano avere la sensazione che Facebook dà loro quello di cui hanno bisogno.

D. Ci sono molti utenti che si sentono traditi per come Facebook aveva cambiato le informative sulla privacy e ci sarà un “Chiudi Facebook Day” questa settimana. Che cosa diresti a quelle persone?

R. Direi loro che siamo intenzionati a dare a tutti il controllo delle informazioni che si condividono. Questo è il nostro principio guida numero uno, e speriamo che questo sia uno strumento molto più semplificato rispetto a prima.

1 commento su “Privacy Facebook, intervista a Christopher Cox”

Lascia un commento