Tutto sul Social Network del momento: Facebook. Come trovare amici su Facebook, come non farsi fregare l’identità e tutte le news sul SN fondato da Mark Zuckerberg
Android per Facebook è l’app più usata della settimana, com ben 16,925,294 utenti attivi quotidianamente, davvero un bel successo per l’applicazione ufficiale del sistema operativo di Google.
L’app Facebook per iPhone ultimamente ha perso appeal tra i possessori del telefono della mela, che preferiscono usare programmi alternativi come Facebook Touch HD o Facely.
Panda Security ha dato un nuovo allarme virus che riguarda Facebook. Stavolta il network sarebbe stato preso di mira da due nuovi virus hijacking, che permettono agli hacker di dirottare il browser dell’ignaro navigatore e portarlo sul loro sito. Lo scopo, nel migliore dei casi, è quello di sommergere l’utente di spam e banner pubblicitari. Ma può succedere che i siti truffa scarichino nel PC del visitatore altri virus per prendere il controllo di tutti i dati.
I virus ora in circolazione su Facebook sono due.
Il primo si chiama Asprox.N ed è un cavallo di troia che arriva sotto forma di finta email dello staff di Facebook. Il messaggio riporta che molti account sono stati hackerati e invita l’utente a cambiare le credenziali di accesso. Il messaggio include un allegato mascherato da documento Word che contiene, presumibilmente, la nuova password. Ma il file in realtà è un eseguibile (Facebook_details.exe) che all’apertura dà inizio ad una vera e propria campagna di spam.
Gli autori di Facebook Touch HD hanno appena pubblicato su App Store Facely, nuova applicazione per gestire Facebook da iPhone, iPod Touch ed iPad. Le differenze tra i due programmi non sono moltissime a dir la verità, anche se Facely, a differenza di Facebook Touch HD, è completamente gratuito.
Con Facely possiamo accedere a Facebook in totale liberta’ ed usare il social network senza limitazioni, l’app permette di caricare foto, video, inviare richieste di amici, aggiornare lo stato, inviare e leggere messaggi privati, rispondere ai commenti e molto altro ancora.
Proprio ieri Facebook ha annunciato una massiccia espansione del progetto “Deals” in tutta Europa, Italia compresa. La novità si riallaccia al servizio “luoghi” di Facebook, conosciuto anche con il nome di Places, e mira ad invogliare gli utenti ad autenticarsi, tramite cellulare, presso negozi convenzionati, e usufruire così di sconti e promozioni.
I partner italiani al momento sono cinque: Milan, Tim, Vodafone, Poste Italiane e Benetton. Facendo il check-in nei negozi che appartengono a questi grandi marchi sarà possibile usufruire di promozioni individuali o di gruppo (invitando gli amici a fare shopping), oppure si potrà fare della beneficenza. Infatti per i primi 10 mila check-in, Poste Italiane e MasterCard devolveranno due euro a tre onlus: Axè Italia, Fondazione Gostino e Vosvim.
Facebook si prepara a modificare la piattaforma dei commenti che a breve potrà contare su una nuova funzione. Oltre al semplice “mi piace” sarà possibile votare un amico o un contenuto (un link, un video, una foto, per esempio) per stabilire il grado di credibilità e attendibilità dell’utente o del materiale pubblicato. Insieme al voto, possiamo pubblicare un commento per rafforzare il nostro giudizio.
Uno strumento molto utile in particolar modo per i professionisti (pensiamo ai blogger, per esempio) che potranno costruirsi una reputazione ed una credibilità tramite i voti di amici, lettori e colleghi.
Facebook può diventare un pericoloso veicolo di spam e virus se non si presta attenzione a cosa clicchiamo sul nostro news feed. L’ultimo allarme riguarda il link/truffa che promette immagini esclusive di un sex tape della rapper americana Nicki Minaj. Il video hard girato dalla cantante sarebbe stato trafugato e successivamente messo in rete. Ma invece del solito gossip, qui siamo di fronte a un nuovo tentativo di spam.
Se si clicca sul link, innanzitutto ci viene chiesto di condividere il contenuto sulla nostra bacheca, e subito dopo ci vengono chieste informazioni sui nostri contatti FB, probabilmente per inviare loro della pubblicità non richiesta.
L’ultimo sabato di gennaio è stato a dir poco scoppiettante per Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook ha partecipato al Saturday Night Live ed ha incontrato, per la prima volta in assoluto, Jesse Eisenberg, ovvero l’attore che interpreta Zuck nel film The Social Network.
Non solo, perchè tra i due si è messo di mezzo anche Andy Samberg, comico che sta diventando popolare negli States grazie al suo nuovo personaggio, una caricatura del fondatore di Facebook. Potete vedere l’apparizione di Zuck al SNL nel video qui sotto, in lingua originale, uno spettacolo da non perdere per nessun motivo al mondo.
Qualche mese fa, Mark Zuckerberg aveva detto che una applicazione Facebook per iPad non era nei pani dell’azienda, del resto il tablet Apple è un vero computer e gli utenti possono accedere, tramite Safari, alla versione “standard” del social network, senza bisogno di usare app dedicate.
A quanto pare però i piani iniziali sono cambiati perchè Facebook ha iniziato lo sviluppo di una app per tablet, non solo per iPad. Al momento non è chiaro se l’azienda pubblicherà una applicazione o solamente una versione ottimizzata del sito, è certo comunque che a Palo Alto stanno iniziando a considerare i tablet PC.
A seguito degli scontri in Egitto, molti social networks che si erano fatti portavoce delle proteste dei manifestanti sono stati bloccati per diverse ore. Il blocco ha colpito Facebook e Twitter per primi, e successivamente anche Google e YouTube.
I manifestanti pro-democrazia hanno utilizzato in maniera efficace i social media per diffondere notizie sugli scontri e condividere video e immagini che testimoniavano la violenza della repressione operata dal governo di Hosni Mubarak. Così uno dopo l’altro, Facebook, Twitter, Google e YouTube sono stati messi fuori uso.
Facebook sta sperimentando in queste ore una nuova funzione, ovvero la chat vocale, a quanto sembra però il servizio non sarà basato su Skype (ricordiamo che le due società hanno stretto un accordo in tempi recenti) ma sarà sviluppato con una tecnologia proprietaria.
Al momento la chat vocale non è attiva, l’idea è quella di implementarla nel sito con un pulsantino dedicato, presente in alto a destra in ogni profilo, i primi test sembrano positivi e, a quanto pare, se la cosa riscuoterà successo Facebook potrebbe lanciarsi nel mondo dei client VoIP.
La pagina pubblica di Mark Zuckerberg è stata presa di mira da un hacker nella giornata di ieri. Il malandrino (che si è firmato come HackerCup 2011) si è limitato a pubblicare il seguente messaggio in bacheca: “Che l’hackeraggio abbia inizio. Se Facebook ha bisogno di soldi, invece di andare in banca, perchè non permette agli utenti di investire in Facebook? Perchè non trasformare Facebook in un social business nel modo descritto dal premio Nobel Muhammad Yunus? Che ne pensate?”
Evidentemente l’hacker non ha digerito il cospicuo finanziamento ottenuto da Goldman Sachs, il noto istituto ha investito recentemente più di 450 milioni di dollari nell’azienda di Mark Zuckerberg.
Le novità che arrivano dal Paese indiano non sono proprio piacevoli per Facebook. Il funzionario del Governo dello Stato dello Uttar, Pradesh, ha presentato una querela nei confronti di Facebook, per la violazione del codice penale e della legge sulle tecnologie informatiche.
L’accusa è stata rivolta nei confronti del social network per avere ospitato sui suoi server delle pagine che miravano ad una campagna di odio nei confronti di Mahatma Gandhi.
The Social Network si prepara a fare il pieno di premi nella notte degli Oscar (in programma il 27 febbraio), il film di David Fincher si è guadagnato ben otto nomination, compresa la più prestigiosa, ovvero quella relativa al miglior film.
La pellicola ha buone possibilità di trionfare, come è già successo durante i Golden Globe, dove il film sulla nascita di Facebook ha vinto ben quattro statuette, battendo persino Inception, il capolavoro di Christopher Nolan.
Lo ha detto anche il Papa:
Nella partecipazione ai «social network» e nella ricerca di un sempre maggior numero di «amici», bisogna sempre essere «fedeli a se stessi» e mai cedere a trucchi o «illusioni» come la creazione di una falsa identità attraverso il proprio «profilo» (Corriere – 24 gennaio 2011).
Ma se il Papa può solo ammonire, Facebook ha la possibilità di sospendere o cancellare i falsi profili con un click. Ed è proprio quello che è successo alla 29enne Kate Middleton di Kingsway, nel Regno Unito. La giovane, omonima della promessa sposa del principe William, si è vista sospendere l’account Facebook perché accusata di avere creato un falso profilo. In realtà la colpa della giovane Middleton, è solo quello di avere lo stesso nome e cognome della fidanzata di William d’Inghilterra. Ma la ragazza non si è mai spacciata per l’elegante e fortunata borghese che sposerà l’erede al trono d’Inghilterra. Dunque Facebook ha preso un abbaglio.