Facebook sospende il falso profilo di Kate Middleton, ma è solo un caso di omonimia

Lo ha detto anche il Papa:

Nella partecipazione ai «social network» e nella ricerca di un sempre maggior numero di «amici», bisogna sempre essere «fedeli a se stessi» e mai cedere a trucchi o «illusioni» come la creazione di una falsa identità attraverso il proprio «profilo» (Corriere – 24 gennaio 2011).

Ma se il Papa può solo ammonire, Facebook ha la possibilità di sospendere o cancellare i falsi profili con un click. Ed è proprio quello che è successo alla 29enne Kate Middleton di Kingsway, nel Regno Unito. La giovane, omonima della promessa sposa del principe William, si è vista sospendere l’account Facebook perché accusata di avere creato un falso profilo. In realtà la colpa della giovane Middleton, è solo quello di avere lo stesso nome e cognome della fidanzata di William d’Inghilterra. Ma la ragazza non si è mai spacciata per l’elegante e fortunata borghese che sposerà l’erede al trono d’Inghilterra. Dunque Facebook ha preso un abbaglio.

Sarebbe bastato controllare la foto del profilo per rendersi conto dell’errore, ma nessuno l’ha fatto e Kate Middleton di Kingsway si è ritrovata di colpo senza il suo profilo. La sospensione ha fatto infuriare la ragazza, che si è rivolta ai giornali per protestare. Un portavoce di Facebook ha poi riferito al Sun che si è trattato solo di un errore occasionale, e che l’azienda sta lavorando per sistemare tutto al più presto.

Ma basta fare una semplice ricerca su Facebook per accorgersi che sul social network ci sono centinaia di altre Kate Middleton, nome che è molto comune in Inghilterra. Ed è possibile che anche loro vadano incontro a una ingiusta sospensione.

Ma in italia? Quanti di noi hanno il nome in comune con un personaggio famoso dello spettacolo o della politica? E come possiamo tutelarci contro gli errori occasionali di Facebook?