Il tempo stila la classifica della criminalità su Social Network

In periodi di discussioni sull’esplosione della malavita sui social network, Il Tempo, ha stilato la classifica del crimine su Facebook basando sul numero di utenti la propria stila.
“Il Capo dei Capi” rimane ormai Totò Riina che con il successo ottenuto grazie alla fiction di Mediaset è a quota 5.000 fans. Seguono con prepotenza e quasi a parimerito Osama Bin Laden ed il fuhrer Adolf Hitler sterminatori di popoli e civili. Ci sono in seguito le coppie criminali, dove spiccano per eccellenza la coppia Olindo Romano e Rosa Bazzi (strage di Erba) con Bonnie e Clyde (mitologici per chi ama i killer versione anni ’30). La loro popolarità cinematografica però è stata superata da Erika ed Omar di Novi Ligure (che uccisero la madre ed il fratello piccolo di Erika).

I dipendenti delle Molinette di Torino a rischio sanzioni

Il caso esploso alle Molinette di Torino, sulle foto dei pazienti del pronto soccorso on-line, ha permesso di aprire un’indagine sull’avvenuto.
Le immagini scattate e modificate con Photoshop con scritte inopportune (tipo “Son ciuccio perso” sulla pancia di un ubriaco), sono state commentate dal primario del Dipartimento di emergenza Prof. Valerio Gai che ha rilasciato un’intervista alla stampa annunciando un provvedimento della commissione disciplinare insieme all’indagine del garante della privacy romano Francesco Pizzetti. Tutto ciò per permettere l’apertura di un fascicolo che permetta di approfondire i fatti.
Chi più spaventato dell’ideatore della assurda trovata, sono gli infermieri di turno che sorridono messisi in posa accanto ai pazienti doloranti.

Twitter colpito da phishing

Non c’è stato scampo nemmeno per loro. Eppure chi l’avrebbe detto che ci sarebbero cascati? Tra i molti che si sono visti rubare nome e password da un sito clone di Twitter ci sono anche Barack Obama, Rich Sanchez e Britney Spears. Pieni di messaggi ambigui, strani e soprattutto offensivi: così sono stati modificati i loro blog. Ma cos’è successo di preciso in questi giorni?

Pistolero denunciato grazie a YouTube

YouTube, il video social network più famoso al mondo, è stato per l’ennesima volta complice della giustizia per incastrare un 22enne incensurato di Sorrento, R.D., che ha festeggiato il giorno di capodanno sparando con una Beretta C9 (quella in dotazione alle Forze dell’Ordine).
Il video scovato dagli uomini della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, guidati dal vicequestore Antonio Galante, hanno ritrovato il video del “crimine” già ultracliccato e mossi dalla curiosità, hanno indagato su 10 persone in rosa. Durante le investigazioni sono state trovate altre armi tra cui fucili, spadini ed altre pistole. La visibilità portata dal Social Network ha fatto si che già fossero tantissimi gli stimatori del video e la paura di “risposte” allo stesso, ha fatto si che gli uomini della Polizia Postale intimassero la rimozione immediata del video dal sito.

Facebook: nuovo caso di identità rubata

Questa volta a farne le spese è un professore di Trento: Alberto Conci. Un’altro fatto rimarcante la vulnerabilità della rete? Pare proprio di si. Mentre cercava i contatti di una amica, prima delle feste natalizie, si è ritrovato iscritto al social network Facebook con tanto di nome, cognome, e profilo contentente sue foto.

La scoperta più eclatante è stato il fatto che tutti gli amici, parenti e conoscenti credessero di parlare proprio con lui! Un furto d’identità in piena regola e ben congeniato. La vittima ha subito inviato una lettera di reclamo direttamente a Facebook segnalando il reato alla polizia postale, facendo rimuovere tempestivamente il profilo. Tutto finito? No. Dopo pochi giorni, il ladro d’identità si è nuovamente spacciato per il professore ed ha inviato a tutti i suoi amici/contatti una email con tanto di scuse e di reclamo per essere stato scacciato ingiustamente. Che fare in queste situazioni?

Il futuro dei Social Network a un bivio: Far pagare agli utenti o vendere agli operatori?

La crisi del 2008 che si ripercuoterà durante il 2009, non fara scanso dei social network. Si preannuncia la chiusura di molti e il proseguimento solo di pochi quali Facebook e MySpace. La scelta che sarà optata dai più piccoli per il 2009 sarà sicuramente di fornire a pagamento alcuni servizi che ora vengono forniti gratis, questo perchè la pubblicità non copre le spese dei servizi offerti.
Questo rischio è stato analizzato dagli analisti della Deloitte Research che hanno additato l’incapacità dei gestori dei social network, ne creare enormi colossi di dati (foto e video soprattutto), dovendo pagare ceninaia di milioni di dollari l’anno per contenere i dati di tutti gli utenti. Lo spazio di banda che necessita, anche sta cominciando a creare i propri problemi.

Secondo la Deloitte, da ogni utente i gestori possono ricavare solo pochi euro cents.

Aumentano ogni giorno i fans di “Er Matto di Piazza Barberini”

Prima era YouTube, poi passò su LiveSpace, ma l’apice del successo lo ha raggionto su Facebook (www.facebook.com/pages/Er-Matto-di-Piazza-Barberini/99050395098). Parliamo di Remigio Leonardis conosciuto meglio come “Er Matto di Piazza Barberini“, che da ballerino di strada si esibisce spesso nel centro di Roma donando (secondo la sua etica) la gioia e la felicità ai passanti.
E’ bellissima a significativa la sua descrizione aggiornata da quando è su Facebook che narra così:

“Remigio nasce a Roma il 31 ottobre, condannato nel 1992 per vilipendio al capo dello Stato, Francesco Cossiga. Il 21 aprile del 2006 un bamboccione mi ha aggredito alle spalle buttandomi giu’ le cuffie. Da allora ho chiesto tutela pubblica, ma non l’ho avuta; spero in quella privata. Cosi’ ho deciso di venire a sprazzi in piazza Barberini, non piu’ tutti i giorni; insomma, per difendermi tolgo la sicurezza della periodicita’. Ci sono Remigio, Grillo, Celentano e Benigni. Ma Remigio e’ il piu’ difficile da imitare. Ho in mente molte iniziative a favore della giustizia e della liberta’ di parola. Altro che Nanni Moretti e Beppe Grillo: solo il vostro Remigio”.

Nasce una Second Life per i musulmani

Sotto la falsa riga del real-play “The Sims 2“, è nato un ambizioso progetto orientato ad assomigliare sempre più a Second Life (ndr Linden Labs).
Il nome del progetto è Muxlim Pal, ed è una comunità on-line virtuale che ha come concetto chiave quello di permettere la coesione e la comunicazione tra le comunità musulmane tra gli emisferi del mondo, grazie ad Internet.
E’ un social network 2.0 in ambiente tridimensionale proprio come Second Life, dove c’è la possibilità di creare il proprio avatar 3D e di interagire con il mondo circostante (negozi, piazze, oggetti, persone) con la possibilità di interazione della vita quotidiana.

La censura di Facebook scatena le mamme

Con le nuove norme della policy di Facebook, viene vietato l’inserimento delle immagini di allattamento. E’ questo che non è piaciuto alle tante mamme che frequentano Facebook, cioè, il censurare un atto così bello e naturale come l’allattamento di un bambino.
La protesta con natali in Palo Alto (California), va avanti da mesi perchè Facebook ha vietato categoricamente l’esposizione seppur innocente delle parti del corpo in foto e video pubblicati. Sono nati così gruppi di protesta su Facebook ed è stata pubblicata in rete una lettera che sostiene diversi punti a favore dell’allattamento. Punto cardine quello che si basa sulla non morbosità dell’atto dell’allattare.
Anche i gruppi si scatenanto infatti il “Hey Facebook, l’allattamento al seno non è osceno” conta già oltre 80mila iscritti.

BookSprouts: il nuovo social network letterario

E’ stato considerato dagli esperti il nuovo, diretto concorrente di Anobii: è BookSprouts.
Si tratta di un nuovo social network dedicato agli amanti della lettura e degli hobby letterari. Lo sponsor nerra proprio il controsenso del sociale nella lettura che è sempre stata vista come un’arte solitaria. BookSprouts è nato per “virtualizzare” nuovi club letterari, sostenere conversazioni sui libri e dare/ricevere consigli di lettura. Graficamente è molto semplice ed intuitivo, nulla di complicato anche per chi è alle prime armi con il PC.

Come personalizzare il proprio URL di LiveSpaces

LiveSpaces, assegna alla nuova creazione utente un URL alfanumerico generato in sequenza, che rende difficile il raggiungimento da parte di amici e conoscenti al proprio spazio personale. La soluzione, sta nello scegliere il proprio URL. Vediamo come fare:
l’operazione è semplicissima, una volta scelto l’indirizzo che si vuole dare al proprio space, bisogna essere loggati con i propri dati all’interno dell’account. Mettiamo caso che vogliamo creare lo Spaces : “Il mio Spaces” con indirizzo http://ilmiospaces.spaces.live.com. Avere un URL così, permette anche di ottenere una maggiore visibilità nei motori di ricerca perchè contenente un’indicizzazione maggiore.

Ti lascio un messaggio nella Face-segreteria

E’ nato il nuovo servizio di VoiceMail per Facebook. L’applicazione si chiama VoiceTag ed è stata sviluluppata da Ringful.
Il nuovo servizio, si propone l’ambizioso obiettivo di mescolare Web e telefonia per andare in competizione con il più noto Ribbit.
L’applicazione permetterà agli utenti Facebook di lasciare veri e propri messaggi vocali ascoltabili dal browser ai propri amici. I messaggi non vengono registrati attraverso il browser però, ma tramite il normale telefono di casa (o cellulare). Una volta che il VoiceTag è stato inviato, il destinatario potrà o  leggere il messaggio o ricevere una chiamata con il vostro messaggio. Dall’application ufficiale vengono descritte le caratteristiche del servizio: