Siete tecnostressati e dipendenti dai Social Network?

Riuscireste a stare un giorno lontano dal vostro SN preferito? Se la risposta è negativa, siete dei tecno-dipendenti. L’ansia e la tensione dell’attaccamento morboso al social network, ha fatto rilevare che l’ormai 95% degli iscritti ai più noti social network, è affetta da tecno-stress.
C’è però chi si è proposto di attuare una soluzione.
La onlus Netdipendenza ha lanciato l’idea della prima Giornata nazionale senza schermi a portata di mano, “per staccare la spina dalla valanga d’informazioni che ogni giorno ci bombardano attraverso computer, cellulari, televisori e gadget digitali”.
La previsione per la data del 21 marzo 2009 ma la presentazione ci sarà oggi 3 dicembre al Business Broadband Forum, kermesse di innovazione tecnologica di Roma.
Oggi, quindi, Enzo Di Frenna presidente di Netdipendenza Onlus e promotore dell’iniziativa, illustrerà il progetto “Oggi mi sconnetto” in una discussione tra Michele Ficara Manganelli presidente di Assodigitale, la psicologa Renata Taddei esperta di videodipendenze, e  la danzaterapeuta Nicla Jane Giorgi.
Di Frenna ha spiegato:”Stiamo raccogliendo adesioni di aziende, associazioni di categoria, utenti web  per trascorrere in primavera una giornata lontano dagli schermi e in difesa della nostra salute. Quando le informazioni sono troppe noi siamo stanchi, tecnostressati, assonnati, deconcentrati. Invitiamo gli info-lavoratori a non subire questa condizione, ma a scegliere il momento in cui sconnettersi dai mezzi di comunicazione e dedicarsi ad attività ricreative”.
Inoltre Netdipendenza ha pubblicato sul proprio sito un vademecum sul come resistere dall’ “attaccare la spina” sino al 21 marzo 2009.

Facebook diventa mobile ed è subito moda

Il cult dei social network, Facebook, dopo aver invaso e reso moda il proprio utilizzo nelle postazioni Home, e dopo aver fatto scalpore nel settore mobile con l’accordo con Nokia e la telefonia 3, sbarca finalmente su periferiche dotate di Windows Mobile.
L’applicazione “downloadable” dal sito “face of mobile”, è denominata “Friend Mobilizer“.
Il sito grazie a questa applicazione, viene riporodotto a 360° sullo schermo del cellulare (touch-screen o smartphone) e offre la possibilità di utilizzare tutte le funzioni major di Facebook (profili, messaggi, updates del muro e status). Ancora volano indiscrezioni sul futuro probabile utilizzo di supporto dei video.
Nota importante che giunge nelle ultime ora è che è stato trovato accordo anche per il supporto sui cellulari TIM-Blackberry.

E’ lotta economica tra i social network

Il mercato globale sta sviluppando, come nell’economia, una lotta molto ambita nel Web 2.0 tra i colossi del Social Network. Si tratta del confronto tra MySpace e Facebook.
Tra i piani principali di innalzamento del volume di gradimento di MySpace, c’è il lancio di MySpace Platform. Questa piattaforma è semplicemente visibile come una piattaforma di API (Application Programming Interface) sulla cui base si possa sviluppare l’inserimento di widgets, script Java, applicazioni Flash e blocchi di informazioni di cui MySpace dispone.
Tutto ciò dovrà girare sul server di MySpace.
Già dall’anno scorso i primi beta tester come Mashblein, hanno potuto approfittare di un lettore RSS di feed in Flash che sembra una novità assoluta.
Tutto ciò non è rimasto indifferente a Facebook, che ha visto clonarsi un patrimonio già creato nella FQL (Facebook Query Language) basato sul supermotore SQL.
Non sono mancate le proposte di altri social network in questo ambito. A partire da eBay che ha lanciato Nighborhood (“I tuoi vicini” – non ancora disponibile nella versione italiana). La colonna informativa spiega che: “i Neighborhoods sono luoghi per persone come te, che vogliono relazionarsi tramite le loro passioni comuni per prodotti e argomenti. Puoi saltare subito dentro e partecipare, oppure fare una visita e guardare soltanto, dipende da te.”
Continua quindi il desiderio di ampliare il parco delle API per portarsi a livelli sempre più alti nella globalizzazione. In testa per questi sviluppi di business troviamo l’Inghilterra che è prima come pubblicità derivate dagli annunci delle applicazioni API.

Facebook: gli aggiornamenti che ledono la privacy

Con l’aggiunta di ulteriori strumenti di limitazione all’accasso dei contenuti privati su Facebook, sono state scoperte nuove falle riguardanti la sicurezza stessa dei contenuti. A rendersi conto del presunto bug, è stata la Associated Press insieme ad un hacker.
Lo staff di Facebook, è stato avvertito immediatamente e con un comunicato stampa ha divulgato l’avvenuta risoluzione del bug in meno di un’ora. Brandee Barker, responsabile dei rapporti con il pubblico e portavoce ha così risposto sulla questione: “Prendiamo la privacy molto seriamente e continuiamo ad apportare migliorie al sito”.
Sul sito della società di Palo Alto, è stato possibile secondo alcune indiscrezioni accedere a foto private di Paris Hilton, del fratello Nicholas Barron Hilton e di tanti altri utenti che credevano il proprio materiale al sicuro. Tra i “depredati” del materiale privato, troviamo anche il fondatore Mark Zuckerberg.
L’ICO (Information Commissioner Office) della Gran Bretagna, ha subito comunicato del proprio precedente avvertimento sui rischi corsi da chi si affida ai Social Network ed ha lanciato un nuovo allarme con scadenza 2011 che il rischio di diffusione dati aumenterà di circa 10 volte.

Facebook: un’offerta da capogiro per integrare il microblog

Tante volte abbiamo sentito parlare di Facebook e dell’eventuale richiesta di acquisto di “Twitter“.
Oggi è arrivata la conferma! Facebook ha offerto 500.000 di dollari per acquistare Twitter (valore commerciale di 16 miliardi di dollari).

Twitter è un servizio che consente di lasciare un messaggio non più lungo di 140 caratteri tramite web, messenger o sms letto dalle persone che hanno scelto di seguire i tuoi aggiornamenti.

Secondo gli azionisti, l’offerta è stata di 100.000 in contanti e 400.000 in azioni da parte di Mark Zuckerberg, giovane creatore di Facebook. Egli ha dichiarato che: “Twitter ha un modello molto elegante.La nostra impressione è stata ottima”.
Twitter si mantiene con la forza di azionisti quali Amazon.com, che ritengono l’offerta inadeguata. Facebook, invece, in accordo con Microsoft vale 4miliardi di dollari in azioni ma con poca liquidità, da qui la proposta commerciale in parte maggiore con azioni.

Importiamo i nostri contatti di MSN, yahoo, ecc. in Badoo

I social network, offrono l’opportunità di importare i propri contatti dalle chat o dai contatti che si usano nei CS (communication system). Questa possibilità, è offerta sotto la maschera dell’allargare la rete sociale a favore dell’utente, ma è in realtà una possibilità maggiore da parte dei detentori del social network di fidelizzare un numero maggiore di utenti per la propria rete.
Gli utenti avendo una fiducia di base nei confronti di chi invia l’invito, sono disposti ad effettuare l’iscrizione al sito senza avere tanti dubbi (paura del pagamento, truffa, ecc.).
Una funzione molto interessante è quella dell’aggiunta agli amici dei contatti già iscritti. Questa funzione molto comoda evita di ricercare manualmente gli amici che eventualmente hanno usato un nickname diverso.

Lavoriamo un po’ su Badoo e vediamo come importare i nostri contatti da MSN, Gmail, Yahoo, ecc.:

Per prima cosa cliccare in alto a sinistra sulla scritta “Badoo”
Click su “Novità dalla gente che conosci”

Nel caso in cui già avessimo aggiunti amici, li troveremo in lista altrimenti ci apparirà la scritta “Non hai alcuna connessione per ora.”

Click su “Chi conosci qui? Dai un’occhiata…”
A tal punto basterà inserire il tuo indirizzo e-mail con la password collegata per ottenere l’aggiunta degli amici già iscritti al network ed eventualmente inviare gli inviti di iscrizione agli amici non iscritti.

Social Network dall’Oriente: Mixi e Lang-8

Il Giappone lanciatosi nel mondo dei Social network con Mixi, ha trovato i primi problemi da quando le iscrizione sono limitate a chi possegga un operatore mobile giapponese (quindi bisogna essere residenti in Giappone).
Da questa falla di Mixi, è nato Lang-8.com che uguale a Mixi, non pone però limitazioni di iscrizione. Il proposito di Lang-8 è proprio favorire gli scambi linguistici. Un sito realizzato in Giappone da giapponesi che vogliono scambiare cultura con gli occidentali.
Strumento messo a disposizione da Lang-8 per aumentare la sua potenzialità di social network didattico, è il diario on-line.

Esempio pratico per comprendere l’utilità di questo strumento:

lo studente di Coreano scrive il proprio diario in Coreano, i madre-lingua coreani che leggono il diario possono correggere gli errori che lo studente ha commesso, suggerire modi diversi di comunicare un concetto.

L’utilità di questo network però, c’è da dirlo, crolla nel momento in cui ci si imbatte nella grafica e nell’interfaccia, non curata tantissimo nei dettagli. Però considerando che è un network in via di sviluppo, staremo a vedere nei prossimi tempi…

Nuova piattaforma per Windows Live

E’ guerra tra i social network, e anche se adesso Facebook va per la maggiore, tra un anno potrebbe profilarsi all’orizzonte l’ombra di un nemico. Lo conosciamo già, è Windows Live, ma tra un po’ lo vedremo con una veste completamente rinnovata e migliore, non solo graficamente ma anche nei contenuti.

Innanzitutto sarà possibile navigare dalle stesse pagine di Windows Live per aggiornare i profili su Twitter, WordPress, Flickr e Photobucket. Però nel pacchetto delle novità non sono inclusi MaySpace e Facebook, ma chissà che col tempo le cose cambino. La nuova strategia semplificherà l’ingresso nelle pagine personali, perché ci si potrà collegare direttamente, grazie a un hub che implementerà la piattaforma di Microsoft e
darà la possibilità di aggiornare il profilo presente sul social network, senza andare lontano e cambiare sito.

Windows Live aggiungerà alla sua piattaforma non solo il collegamento ai social network, tramite i feed inseriti nella propria pagina. Ci saranno anche tantissimi toll come il programmino per movie making e di word processing, ma soprattutto ci sarà tanto spazio in più per caricare un numero sempre maggiore di file prodotti dagli utenti, che andranno ad implementare i servizi già esistenti.

Microsoft punta a far stazionare l’utente il più possibile sulle sue pagine, e anche se sarà difficile evitare il passaggio a Facebook o a Myspace, che non essendo presenti in Windows Live, obbligano a lasciare la piattaforma Windows, è un passo avanti.

Novità sulla privacy nei Social network

Chissà quanti di voi sono alla ricerca di password Badoo di ragazze e ragazzi, per vedere le loro
Le password in Badoo, sono viste come una forma di sicurezza per chi vuole coltivare il proprio esibizionismo, mirando il soggetto.
Ultimamente, molti iscritti, stanno nascondendo i propri media (foto e video) con una password. Non è molto difficile riuscire a recuperare la password di una persona amica, basta semplicemente chiedere al ragazzo/a la password con il quale ha protetto le foto. Questa sembra un’operazione molto semplice, quando le due persone si conoscono. Diventa invece più complicata, nel momento in cui si va incontro ad un estraneo, sopratutto se il titolo dell’album riservato è un po’ particolare.
Questione particolare è quella di alcuni siti internet e forum che ultimamente stanno mettendo a disposizione delle password di ragazze conosciute su Badoo, ma il più delle volte, le stesse risultano non funzionanti.
Secondo il Garante della privacy, gli utenti devono prendere atto di ciò che pubblicano e ciò che devono pubblicare, anche perchè secondo i dati della Conferenza internazionale di Strasburgo sulla “Risoluzione sulla tutela della privacy nei servizi di social network” del 15 ottobre, queste informazioni possono essere riutilizzate in qualsiasi momento anche dalle aziende a seguito di una domanda di impiego…perciò, occhio a cosa pubblicate.

Ti vedo, mi piaci, ti clicco.

Sono diventati obsoleti tutti gli approcci per conoscere qualcuno dal vivo, direttamente. Adesso si passa prima dal web e ovviamente dal social network. Non è una follia, ma l’ultima novità in fatto di comunicazione che arriva dall’Olanda.
Per agevolare la socializzazione, non virtuale, è stata messa in vendita una maglietta dotata di un supporto tecnologico, in pratica un codice a barre stampato sul tessuto e leggibile tramite cellulare, che una volta fotografato, indirizza il curioso proprio sulle pagine del Myspace o del profilo di Facebook che la persona “taggata” ha messo sul web.
E’ un po’ come vedere su internet un profilo che ci piace e ci clicchiamo su per scoprire se possiamo essere interessati. Solo che adesso possiamo arricchire la nostra curiosità anche delle sensazioni che quella persona ci dà a pelle: se quando la vediamo ci piace, possiamo cliccarla dal nostro telefonino mobile.

Questi codici a barre, sviluppati dall’azienda olandese W-41, una volta fotografati e dopo aver scaricato sul proprio cellulare l’applicazione di Facebook o di un altro social Network, rimandano al profilo della persona che si è taggata tramite quella maglietta o canotta – ce n’è per tutti i gusti. Il problema è che bisogna essere fortunati ad aver scaricato l’applicazione giusta sul cellulare, quella in cui si trova il profilo della persona che ci piace, altrimenti è impossibile trovarla.
Se si è fortunati, il codice indirizza subito al profilo cercato, e dà la possibilità al curioso o alla curiosa di mettersi in contatto con lui o con lei e di lasciare un messaggio su quella pagina, sperando di essere ricontatti.
Potrebbe esserci un inconveniente: se ci si deve avvicinare al “codice a barre” per fotografarlo, e la persona che lo indossa se ne accorge, non si fa prima a presentarsi?

Badoo nel mirino dei truffatori telefonici

Badoo è stato messo al bando da molti utenti a seguito di molteplici segnalazioni sulle truffe telefoniche. Ma facciamo un po’ di chiarezza.
Le novità riguardanti queste truffe, sembrano partite proprio dagli utenti. Il tutto parte quando dei contatti di ragazze, inviano un contatto ad utenti (solitamente di sesso maschile), a farsi chiamare su numeri particolari con la scusa di avere il pc danneggiato e di voler parlare dal vivo con l’utente. Il malcapitato, una volta chiamato il contatto e fatta una conversazione molto informale, si renderà conto all’arrivo del conto telefonico di aver speso una cifra astronomica.
Il sito di Badoo, ha messo a questo proposito, a disposizione degli utenti un link per segnalare eventuali situazioni simili, dove c’è la possibilità anche di denunciare il numero telefonico per evitare che ad altri “poveri contattati”, capiti la stessa situazione.
Dal punto di vista legale, però, oltre la semplice segnalazione non sono stati ancora presi provvedimenti.
I dati sviluppati dagli ultimi controlli hanno riportato al gestore telefonico che è “Karupa“, distributore di servizi con tariffe per nulla parsimoniose. Gli avvocati non consigliano di sporgere denuncia perchè legalmente non è possibile avviare mosse se non quella di avere la cautela di non farsi prendere dall’entusiasmo e fare i famosi numerini sul proprio telefono.

Anche il razzismo si sta espandendo sui Social Network?

Sono un po’ di giorni che aleggiano gruppi nuovi su Facebook basati su presentazioni del tipo: “Mai più candidati campani in Parlamento” e tra i più noti nati già in passato, ci sono quelli che come immagine di gruppo rappresentano l’annullamento di Mastella e di De Gregorio. A scatenare l’ira funesta dei frequentatori di Facebook, sono state sicuramente le mancate dimissioni dalla commissione di vigilanza Rai del senatore Riccardo Villari (di origine partenopea). Ad oggi 23 Novembre, risultano addirittura circa 70 gruppi che osannano le sue dimissioni.

Questa situazione raziale nascente su Facebook presa in considerazione solo ora che c’è di mezzo la politica, nasce invece, quasi in simultanea con il social network. E’ difficile dimenticare gruppi razziali come “Odio Napoli”, gruppo chiuso a seguito di un commento riportato sui media: “Vorrei che Hitler fosse ancora vivo e i napoletani come gli ebrei”. Questo gruppo xenofobo, ha addirittura attirato l’attenzione del Parlamento di Strasburgo, che ha costretto i responsabili del sito e fare una cernita di tutti i gruppi che inneggiavano all’esonero delle minoranze ed alla violenza contro gruppi etnici diversi. Secondo i sociologi, si tratta semplicemente di un’esplosione di narcisismo, basata su una mancanza di libertà nel reale che viene proiettata così nel virtuale.

Battute diverse sono state spese a seguito di questa situazione, da quelle dei politici intervistati da “Le Iene“, che credono semplicemente in una moda temporanea, fino a quelle degli internauti che vedono oramai nei social network, l’unica forma economica di socializzazione per esprimere il proprio stato d’animo…anche se razzista.

Inseriamo nel nostro Blog le foto personali caricate sul web

Quante volte avremmo voluto che la nostra foto di quand’eravamo bambini apparisse sul nostro blog? Ma se il nostro hosting per il blog non ci da spazio per caricare dei file oppure questo non è abbastanza? Come fare? Ecco che i siti di hosting di immagini ci vengono incontro.

Se l’immagine che desiderate inserire si trova sul vostro computer, dovrete prima fale ‘”upload” della stessa su Internet in un sito che offre il servizio “hosting”.

Logo Imageshack

Tanti sono i siti gratuiti che offrono questo servizio, tra quelli più noti c’è Imageshack.

Ma procediamo per passi:

  • Come prima cosa, andate sul sito: “http://imageshack.us
  • Su Imageshack c’è il tasto “Sfoglia”, che vi permetterà di cercare l’immagine dal vostro computer.
  • Selezionare il file e cliccare su “Host it!”.
  • L’immagine verrà caricata nel database del sito.
  • Si aprirà una pagina nel browser, dove c’è l’URL da copiare ed incollare a proprio piacimento dell’immagine.

Il gioco è fatto!