Twitter, il primo parto live social

Spread the love

A farla da padrone qualche tempo fa, è stato il boom dei reality show. Davanti al piccolo schermo, migliaia e spesso milioni di spettatori, si interessavano dei fatti altrui, osservando individui che vivevano la propria vita all’interno di quattro mura sotto stretta sorveglianza di telecamere.

Oggi tutto questo si trasforma sul mondo del web e porta nei social network quell’aria voyeur, che è dentro ogni essere umano. Il problema è quando questa specie di divertimento, diventa un’ossessione e soprattutto si pone come obiettivo di vita.

Porre la propria vita, istante per istante on line, diventa realmente pericoloso perché si rischia di volere stare perennemente collegati al web con rischi altissimi per la propria vita quotidiana. Facebook e Twitter, come strumenti principali di condivisione, sono poi diventati all’ordine del giorno strumenti di condivisione di qualsiasi cosa.

Principalmente si narra di momenti in cui i social network vengono sfruttati per comunicare delle notizie come i disastri e cose simili, ma oggi vi parliamo anche di un caso che vede Twitter come scenario principale, ed occhio sulla situazione che ha “mostrato” in diretta il racconto di un parto, che è stato commentato da amici e dai diretti interessati per ben nove ore di fila.

La storia è di Mary Wycherly, una giovanissima fotografa, già ex membro di una band di musica indie rock. La giovane con il marito Martin Carr, ha deciso di mettere on line in tutti i sensi la nascita di una nuova vita, descrivendo nei minimi dettagli la nascita della loro figlioletta. I messaggi cominciano in maniera particolare come:

“Aiuto, c’è il mio liquido amniotico su tutto il divano”;

e continuano con frasi realmente legate alla realtà ed obiettivamente, al primo pensiero che passa per la testa come:

“Ho finito la birra. Questo non sarebbe mai successo in un ospedale”.

La conclusione? Ovviamente:

“E’ una bella bambina. Piange. E’ meraviglioso”.

Lascia un commento