Music on Facebook contro MySpace

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In quel tempo, MySpace era il tempio dei musicisti”. Il social network per eccellenza, che permetteva ad ogni gruppo o singolo cantante di farsi promozione, di essere in contatto con i fans e quanto altro, era MySpace. Poi arrivò lui, il gigante blu, colui che cominciò pian piano ad accumulare utenti, fino a raggiungere milioni di persone nel mondo e soprattutto a soffiare via utenti ad altre realtà del web.

Parliamo proprio del rapporto tra Facebook e Musica. Un primo tentativo di approcciarsi a questo mondo, fu fatto nel 2008 dal social network di Mark Zuckerberg, ma fu un tentativo fallito e non portò a nulla di buono per i musicisti. Ad oggi, nasce il nuovo “Music on Facebook”, che altro non è che una evoluzione del progetto del 2008.

Stiamo parlando di una features che promette una condivisione illimitata dei contenuti, oltre che all’aumento della possibilità di promozione mirata per i fans ed una semplicità di aggiornamento della propria rete che potenzialmente arriverebbe a ben  500 milioni di iscritti.
Marketing legato a musica prima di tutto. Ovviamente grazie a Music on Facebook potranno avere nuova aria non solo i musicisti, ma anche i locali, i club, le etichette discografiche ed i negozi di musica. Ancora a pagarne le spese (per la seconda volta), sarà MySpace, che era riuscito a conservare quell’aria di “elitarietà” proprio grazie ai musicisti che non erano migrati al social network in blue, proprio per la semplicità di avere un ricordo dello “space” creato già tanto tempo addietro.

Il bacino di condivisione diventa quindi un punto cardine per chi si iscriverà a questo progetto. Considerando anche che MySpace ha investito per somigliare ancora di più a Facebook, molti musicisti ed etichette discografiche, ambendo ad un aumento della propria rete di contatti ha deciso di migrare a Facebook. Staremo a vedere se Music on Facebook sarà l’ennesimo flop o la vittoria definitiva.

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