McLuhan e gli spazi digitali

Gli obiettivi di un tempo del mass mediologo tra i più noti, Marshall McLuhan, parlavano dell’importanza di quanto i singoli individui, nel mondo dei media non vengano trattati come individui passivi. Lo studioso del Canada, torna sulla bocca dei mass mediologi ed esperti del web, ad oggi, centenario della sua nascita, con l’importanza delle sue dichiarazioni legata anche al mondo dei social network.

L’idea di social network ha rivoluzionato il modo di vedere il rapporto tra utenti e media, subito dopo McLuhan, e quindi i nuovi McLuhan del futuro sono proprio coloro che si occupano delle attività del mondo dei social network. Questi uomini, arrivano dai suoi stessi studi, ma soprattutto sono legati a termini innovativi come quello di Net Generation. E proprio i nativi digitali, sono legati al concetto che il nuovo mezzo di comunicazione per eccellenza legato soprattutto all’infrastruttura tecnologica del web sia il social network.

Facebook potrebbe fare la fine di MySpace?

Facebook

Facebook è senza ombra di dubbio il social network più famoso e “popolato” di tutti i tempi, con ben 600 milioni di iscritti ed un successo sempre crescente che non accenna a diminuire. Mark Zuckerberg ha fondato un impero, ma sono in molti a chiedersi quanto Facebook potrà andare avanti senza fare la fine di MySpace.

Noi proviamo a rispondere a questa domanda con una analisi completa e dettagliata sul fenomeno degli ultimi anni, l’unico social network ad aver ispirato un film di successo, vincitore di tre premi Oscar.

Social network complici di solitudine

Moda, abitudine o nuovo stile di vita, i social network negli ultimi anni sono entrati in maniera massiccia nel nostro stile di vita. Questa nuova “tecnologia”, che ha preso utenti di tutte le età, da piccoli a grandi, sembrerebbe essere diventato il nuovo modo di incontrare e conoscere persone. Fatto sta, che co facendo, secondo un recente studio, si è dimostrato come i social network allontanino le persone dal sentire le sensazioni che si provano quando si conosce qualcuno alla vecchia maniera.

I social network ed i siti di social dating, visti con gli occhi degli adulti, sono una manna dal cielo, visto che a causa della riduzione della vita mondana, sembra sempre più difficile conoscere ed incontrare persone nuove e quindi, l’ultima spiaggià è proprio andare on line e spostare la propria vita sul mondo virtulale, anche se questo è molto diverso dall’incontro casuale con una persona nuova.

Anche l’Alfa Romeo con il suo social network

 

Anche l’Italia si mette in linea con alcune aziende automobilistiche dell’Europa del Nord, grazie all’Alfa Romeo. La casa automobilistica italiana, realtà affermata nell’automotive del Bel Paese, tenta un nuovo passo verso i clienti, rendendo possibile un nuovo legame basato su scambio di opinioni e potenzialità della rete web.

Gli affezionati al marchio del Biscione, infatti, potranno sfruttare le potenzialità messe a disposizione da Social Net Wall, che è la prima delle imprese web che il gruppo FIAT sta cercando di metter su nel mondo del digitale.

Sindrome da social network…ecco i perche’

 

Oggi parliamo di una ricerca che riguarda i social network. A portarla a termine, un gruppo di ricercatori della Bournemouth University, che ha messo a punto l’esperimento di Unplugged, come riportato dal Daily Telegraph. I volontari sono stati in totale 125 e provenienti da 12 Università di tutto il mondo. Il test consisteva nello stare ben un giorno lontano dal computer, dal cellulare, dal lettore MP3 e soprattutto dai social network. Gli unici strumenti a loro disposizione erano telefoni fissi, libri e giochi di società.

Durante l’esperimento, ogni volontario ha tenuto un proprio diario per raccontare l’esperienza e si è notato ad esperimento terminato, dopo un’analisi del contenuto di questi diari, che ogni volontario aveva dentro un sentimento di irrequietezza, isolamento ed ansia.

Fare microimpresa con i social network

Tra le opportunità offerte alle piccole imprese, per crescere e mostrarsi al mondo, ecco che arriva anche quella offerta dai social media e nello specifico dai social network. Le microimprese, infatti, secondo l’Epson Business Council che comprende quattro tra i maggiori esperti di strategie aziendali Europei, sbagliano ad utilizzare in contemporanea più di un social network e non focalizzarsi su uno.

Il social network, infatti, diviene strumento importante per l’azienda perchè ne aumenta il rendimento finanziario, oltre che fa risparmiare tempo e risorse, ma deve essere utilizzato nel mondo giusto e soprattutto, identificare la o le persone che curano l’unico profilo su Facebook oppure ad esempio sul microblog Twitter.

Un social network per i “rottamatori”

 

I “rottamatori” insieme decidono di mettersi in proprio e puntare su Internet e sul social networking. Parliamo di Matteo Renzi e Pippo Civati che per la loro battaglia di ricambio generazionale e di responsabilità, parlano di Internet: “L’assemblea costituente della Terza Repubblica l’abbiamo pensata così, un social network come Transatlantico…“.

Il sito a cui fanno riferimento è www.prossimaitalia.it, un sito beta dove i due “piddini” hanno deciso di creare un vero e proprio social network che raccolga tutti i rottamatori.

I giovani preferiscono il web alla TV

 

La scatola magica, non ha sui giovani moderni la stessa influenza che ha sulle generazioni più adulte. Sarà che l’innovazione del loro periodo risieda nel web, mentre la TV è base portante dei media per le persone un po’ più adulte, ma il fascino della televisione si è perso per lasciare spazio ad Internet.

A comunicarlo, la Società Italiana di Pediatria che ha indagato sulle preferenze degli adolescenti sul rapporto con i media.
Il World Wide Web, sembra essere in primis la fonte di informazioni più importante per i giovani, oltre che avere forza nell’avere una possibilità di personalizzazione delle news basato sulla scelta e selezione di news ed argomenti…non come la TV che da un palinsesto predefinito.

Il social su BlackBerry si rinnova con Nimbuzz

 

Il software client per BlackBerry gratuito, Nimbuzz, continua ad essere il preferito dagli utenti. I suoi pregi sono soprattutto legati al fatto che in un solo supporto software, siano contenute una serie di piattaforme utilizzabili come chat e social network non direttamente legate tra loro. Tra le più utilizzate ci sono Facebook, MySpace, Windows Live Messenger (meglio noto come MSN), il caro vecchio ICQ ed i client chat di Yahoo! e Google.
Nimbuzz si è poi aggiornato recentemente della possibilità di utilizzare Skype, ma purtroppo ha creato qualche problemino. La relase rilasciata con questo aggiornamento risaliva al 31 Ottobre del 2010. Ad oggi, tralasciando alle spalle gli errori, o meglio, correggendoli, il software si è aggiornato alla versione 1.3.3.1 sugli smartphone BlackBerry di RIM permettendo così di riconquistare il terreno perso.

Gartner: l’evoluzione dell’email con i social network

Secondo quanto dichiarato da una recente ricerca effettuata dalla Gartner, i siti di social networking come Facebook e Twitter, stanno guadagnando sempre più terreno rispetto alle vecchie email. I servizi di messaggistica offerti dalle reti sociali, infatti, già ad oggi sembrano sostituire il 20% della posta elettronica, guadagnandosi una bella fetta di utenti che dovrebbe essere in continua evoluzione fino al 2014.

Già due colossi del campo informatico come la Microsoft e la IBM, hanno infatti lavorato sui propri software, legando in un certo qual modo le applicazioni basate sulla posta elettronica, i contatti e le agende ai siti di social networking.

I social network complici dell’insonnia

 

Con forza e determinazione, i social network sono entrati nella vita di tutti noi…purtroppo non solo nella vita diurna, ma anche in quella notturna. Fatto sta che dal loro uso, sembra che giovani e giovanissimi stiano cambiando le proprie abitudini nel sonno. Uno studio svoltosi in Piemonte, presso il dipartimento di NeuroScienza di Roberto Mutani, nel reparto dedicato alla medicina del sonno delle Molinette di Torino ha diffuso infatti dati preoccupanti.

Il responsabile dell’indagine, ha studiato ben 1.500 persone attraverso il dottor Alessandro Cicolin, dirigente del centro stesso. Secondo i dati, la fascia più sensibile all’intrattenimento da social network, sarebbe quella dei giovanissimi, che vedrebbero un disturbo molto pericoloso sulla sensibilità del sonno degli adolescenti.

I neonati USA già sui social network

 

Non è una barzelletta, ma il nuovo paradosso made in USA. Secondo i dati diffusi dalla Internet Security Company AVG, negli Stati Uniti d’America, oltre il 92% dei neonati e dei bambini al di sotto dei 2 anni, già possiede un’identità on line sui social network ed un indirizzo e-mail, oltre ad essere già presente su almeno un blog.

Queste azioni, ovviamente non sembrano poter essere fatte dai bambini per una questione meramente fisica, ma fatte dalle manie di protagonismo che i genitori già vogliono per i propri figli. La pubblicazione di foto, le informazioni su quello che fanno e tanto altro, quindi, creano un aggiornamento ufficiale della loro vita già on line.

Ecco il social network della Raccolta Differenziata

 

Ormai nella vita di ogni giorno tutto è eco, tutto è bio e tutto è ambiente. Questo amore per la natura che in tanti decantano ma pochi mettono in pratica, insieme alle tante “istruzioni per l’uso” per una corretta raccolta differenziata, sbarcano anche sul web e soprattutto nel mondo dei social network.

Come ben sappiamo l’uomo è un essere che risulta divenire già da appena venuto al mondo, una macchina produci rifiuti costantemente in attività. Il cosnumo che viene fatto di beni da buttare, non riesce ad esaurirsi semplicemente nelle discariche e negli inceneritori e di conseguenza per non completare la distruzione del nostro pianeta utilizzando nuovi alberi per carta, sabbia per vetro e quanto altro tutti tendono a seguire questo concetto che sembra essere diventata in alcune zone di Italia, più una moda che un reale compito da sani cittadini.

Fornarina: un successo che continua anche sui principali social network

Migliaia di visualizzazioni in poche settimane su youtube, soprattutto dei video che riguardano la nuova collezione, più di ventimila iscritti alla pagina facebook, per non parlare di twitter e myspace dove gli affezionatissimi, e sono davvero tanti, seguono quotidianamente tutte le novità che il brand propone con costanza e puntualità. Continua il grande successo di Fornarina che in poco più di cinque decenni si è imposto con forza nel firmamento dei marchi più amati dei giovani, grazie alla qualità di abiti e accessori proposti e allo stile giovanile e di tendenza, adatto praticamente a tutti i gusti. Si, perchè il gruppo presta grande attenzione alla realizzazione di prodotti che possano venire incontro sia agli adolescenti, che ai giovani, fino ad arrivare ai più grandi che comunque vogliono continuare a sfoggiare un look alla moda, certi della lunga durata del capo acquistato.