Mark Zuckerberg: ho fatto degli errori, ma le persone mi amano lo stesso

Mark Zuckerberg

Nel corso del Web 2.0 Summit Mark Zuckerberg si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni interessanti. Il fondatore di Facebook ha infatti ammesso di aver fatto numerosi errori nella gestione del sito e di aver sottovalutato alcune questioni importanti, come la privacy degli utenti, per esempio.

Nonostante questo, fa notare Zuckerberg, le persone continuano ad amare Facebook ed il suo fondatore in maniera incondizionata.

Facebook chiude le porte a Twitter

Evan Williams

Evan Williams, fondatore ed ex CEO di Twitter, attualmente impegnato in operazioni di marketing per aumentare la popolarità di Twitter, ha parlato recentemente nel corso del Web 2.0 Summit di San Francisco.

Il guru della rete ha detto, piuttosto chiaramente, di voler collaborare con Facebook, una partnership tra i due social network potrebbe essere, secondo Evan, molto redditizia per la sua azienda e per la società di Mark Zuckerberg.

Zuckerberg rinnega The Social Network

Il film sta sbancando i botteghini. Negli Stati Uniti d’America, The Social Network, continua a mietere successi e sembra quasi quasi essere pronto alla candidatura all’Oscar. Ma Mark Zuckerberg continua indignato per la sua strada a non sentire suo il film, ed intanto dichiara alla stampa che: “Nel film è tutto sbagliato, a parte il guardaroba“.

L’ironia ben nota al grande pubblico del web di Mark Zuckerberg non è stata quindi ripagata, perchè il film continua semplicemente a raccogliere moneta sonante dagli incassi. Nel film, il CEO di Facebook, viene mostrato come un giovanissimo imprenditore senza scrupoli, che ha deciso di sfondare con l’idea di Facebook per fare molti soldi, diventare un VIP e soprattutto per avere una notevole quantità di chances con le ragazze.

FaceMash.com, dominio in vendita su internet

FaceMash

Il dominio FaceMash.com è stato messo in vendita sul sito di aste online Flippa. Il nome FaceMash non vi dice nulla? Comprensibile, ma adesso vi spieghiamo noi perchè questo dominio è così importante.

FaceMash è il nome scelto da Mark Zuckerberg per la sua creatura, lanciata quando era ancora uno studente ad Harvard. Avete capito bene, era proprio il vecchio nome di Facebook.

Mark Zuckerberg in un episodio dei Simpson

Mark Zuckerberg

Mark Zuckerberg è sempre più protagonista nei media americani. Dopo il successo di The Social Network (la pellicola ha incassato circa 23 milioni di dollari nel primo weekend), adesso il fondatore di Facebook appare in una puntata dei Simpson.

Precisamente nel secondo episodio della 22esima stagione, in onda attualmente negli Stati Uniti. La puntata è stata trasmessa da pochissime ore (nel momento in cui scriviamo, ovviamente) ed in rete si è scatenato il putiferio.

The Social Network primo al box office americano

The Social Network

The Social Network, il film di David Fincher dedicato a Facebook ed al suo “papà” Mark Zuckerberg, ha debuttato con il botto al botteghino americano.

La pellicola, uscita nelle sale USA il primo ottobre, ha raggiunto la prima posizione nella classifica dei film più visti durante il weekend di lancio, con un incasso di circa 23 milioni di dollari.

Facebook, il fumetto di Mark Zuckerberg

Fumetto Mark Zuckerberg

Mark Zuckerberg è sempre più popolare. Non bastava il film The Social Network (in arrivo nelle nostre sale il prossimo 12 novembre), adesso il giovane fondatore di Facebook sarà protagonista anche di racconti a fumetti.

Non stiamo scherzando, la Bluewater Production ha annunciato che entro la fine dell’anno lancerà sul mercato (per ora solo in Canada, prossimamente negli Stati Uniti) una serie a fumetti dedicata a Zuck.

Mark Zuckerberg su Facebook è attento alla privacy

Mark Zuckerberg Facebook

Vi ricordate le dichiarazioni di Zuckerberg rilasciate qualche mese fa, sul problema della privacy su Facebook? “Non è un problema così grave, visto che per i ragazzi della mia generazione la privacy non è un valore come lo era invece per i nostri genitori”.

Parole che hanno fatto il giro del mondo, suscitando polemiche e dando vita a vere e proprie guerre tra i fan di Zuck e coloro che odiano il biondino fondatore di Facebook.

Facebook, perchè il colore predominante è il blu?

Mark Zuckeberg

Vi siete mai chiesti perchè Facebook è invaso dal colore blu? Noi, sinceramente no, ma il quotidiano The New Yorker ci fornisce comunque la risposta.

Il blu è il colore ufficiale di Facebook non perchè è il colore preferito del suo fondatore, ma per ben altri motivi. Mark Zuckerberg infatti è daltonico ed il blu è l’unica tonalità che riconosce correttamente.

Mark Zuckerberg nella lista dei 400 imprenditori più ricchi d’America

Mark Zuckeberg

Mark Zuckeberg è ricco, ricchissimo, questa non è una novità. Zuck è diventato ricco grazie a Facebook, la sua creatura, il suo pupillo, il social network più famoso del mondo, con oltre 500 milioni di utenti iscritti.

Ma a quanto ammonta la ricchezza di Mark Zuckeberg? Ve lo diciamo subito. Nel 2009 Mark ha guadagnato ben 6.9 miliardi di dollari (avete letto bene, miliardi), 2 in più rispetto ai guadagni dichiarati nel 2008.

Facebook Phone, parla Mark Zuckerberg

Facebookfonino

Mark Zuckerberg mette fine alle indiscrezioni sul Facebookfonino, il telefono cellulare di Facebook del quale si parla ormai da inizio settimana. TechCrunch è stato il primo a dare la notizia, nella giornata di lunedì, nei giorni successivi sono arrivati rumors incontrollati e smentite.

Adesso Zuck, fondatore di Facebook, spiega la situazione e cerca di fare chiarezza. Il Facebook phone esiste, ma non sarà prodotto dall’azienda di Palo Alto.

Mark Zuckerberg, un amico è per sempre

Mark Zuckerberg

Facebook offre la possibilità di bloccare definitivamente qualsiasi contatto. La funzione di blocco è attiva su tutti i 500 milioni di iscritti al social network, tranne uno. Si tratta proprio di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, che non può essere segnalato, bloccato o cancellato in alcun modo dalla propria lista di amici virtuali.

La cosa ha scatenato numerose polemiche in rete ed ha portato anche alla nascita di un sito, BlockZuck,com, semplice pagina web che si prefigge l’obiettivo di far sapere al mondo intero che Zuckerberg su Facebook è veramente intoccabile.

Invasa la privacy di Zuckerberg…ma non su Facebook

 

Ebbene chi di “spada ferisce, di spada perisce”. La cultura popolare ha sempre ragione ed è proprio il caso di Mark Zuckerberg, che da sempre all prese con le questioni legali legate al suo Facebook riguardo la materia di tutela dei dati personali, ecco che si trova invaso nella sua intimità.
L’invasione però non riguarda affatto un profilo virtuale oppure attività lavorative, bensì parliamo della reale vita quotidiana e cioè quello che tutti i giorni fa il giovane CEO del social network più famoso al mondo.