Stanco della vita da single? Ci pensa Meetic

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Tra i social network è solito che i cuori solitari vaghino per cercare l’anima gemella. Oggi analizzeremo un noto network di incontri come Meetic.
Il servizio consente di organizzare dating e incontri come una comune chat on-line, con l’unica differenza di voler dare ai propri utenti un valore aggiunto. Il filtro dato dall’accesso economico al network.
Ma cominciamo subito a vedere di cosa si tratta e come funziona: l’iscrizione a Meetic (http://www.meetic.it di riferimento per l’Italia) è completamente gratuita, e mette a disposizione l’accesso al database degli iscritti in maniera molto semplice. Come prima cosa occorre compilare un proprio profilo di dati personali, attitudini e foto, per permettere alla persona contattata di capire se “sei il suo tipo“. I criteri di ricerca, oltre a quello per sesso e per fotografia, sono i classici per orientamenti e geografici, in modo tale che risulta semplice incontrare qualcuno della propria città o addirittura del proprio quartiere. Molto utilizzato il servizio per chi viaggia all’estero, questo perchè essendo Meetic un servizio mondiale si possono organizzare incontri anche all’altro lato dell’Oceano in previsione di una partenza.
Dal 2002, anno di nascita del network, particolare importanza ha dato Meetic al sapere gli esiti degli incontri riusciti. Ma analizziamo un attimo l’aspetto tecnico del sito. Sul tema della sicurezza, sono oltre 50 i moderatori che controllano i profili di nazionalità diversa, passando in rassegna foto, dati e annunci. Inoltre, il trattamento dei dati personali permette all’interlocutore di conoscere solo il tuo nick e mai il nome (a discrezione) o la mail personale.
La qualità del brand, viene espletata tramite mini-testimonianze di chi ha conosciuto l’anima gemella su Meetic, pubblicate nelle pagine insieme ai ringraziamenti al servizio. Gli iscritti ad oggi toccano i 17 milioni e mezzo.
I servizi gratuiti sono comunque molto ridotti rispetto a quelli a cui si può accedere attivando un account Premium a pagamento che permette funzioni tra cui:

– La consultazione di profili e foto completi
– Dialogo in diretta con gli iscritti meetic collegati
– Aumento dei filtri di ricerca
– Il servizio MeetShake: una applicazione di calcolo della compatibilità che stila l’elenco delle persone che corrispondono alla tua ricerca.

Il social network consigliato insomma per chi vuole trovare l’anima gemella senza uscire di casa.

8 commenti su “Stanco della vita da single? Ci pensa Meetic”

  1. Io mi sono registrato parecchio tempo fa ad un sito simile, poi un giorno mi è sembrato di vedere come le persone si sono ridotte o semplicemente come mi ero ridotto un tempo (fortunatamente mi sono sempre fermato a sfogliare i profili e mai a passare al premium/pagamento). Forse internet è solo uno specchietto retrovisore di tale fenomeno. Ovvero, guardo un profilo, poi ne guardo un altro, lo scelgo, la contatto ci esco. Complimenti lei ha acquistato i diritti e deve amare questa persona secondo i termini della comunity, la garanzia non va oltre i 24 mesi.
    Tutto questo per dire che le persone rischiano di scegliersi come un prodotto, a quel punto vado in un supermercato, scelgo tra i vari prodotti in concorrenza, prendo quello che più mi piace, esco dal supermercato e mi accorgo che non mi è piaciuto o che è scaduto, che faccio? Rientro? Lo cambio?
    Il problema è che con questi siti propongono un tipo di relazione completamente sbagliata, perchè propongono un tipo di relazione essere umano-oggetto, dove l’oggetto è la persona scelta. Se devo attuare una cosa del genere non è troppo diverso che andare in una casa chiusa o a prostitute. Non c’è troppa differenza alla base del pensiero, certo l’azione è diversa, ma il fine è più o meno lo stesso: usare le persone.

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  2. @ Giorgio Tedesco:
    Ma di che cazzo vai parlando coglione… ma quali supermercati, quali prodotti, ma soprattutto
    QUALE PROSTITUZIONE? Se vai in discoteca, al pub o magari parrocchia a rimorchiare che cosa cambia?
    Ipocrita buonista di merda, che bel discorso del cazzo che hai fatto!

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  3. @ Giorgio Tedesco

    Avrai 90 anni per parlare così. Meetic o siti simili sono un modo come un altro per conoscere gente soprattutto se non hai molto tempo a disposizione o non hai più l’età per la comitiva e l’opportunità di fare nuove conoscenze. Aumentano quindi le chance di conoscenza ma poi tutto avviene secondo i canoni tradizionali, ci parli, conosci, ti relazioni sentimentalmente solo se la persona ti piace. Io sono stato iscritto per periodi alterni e devo dire che ho fatto delle belle conoscenze e ho vissuto anche delle relazioni stabili finite poi come sarebbe finita qualsiasi altra relazione e non certo perchè iniziata in chat.
    Svegliati Giorgio Tedesco perchè se non hai 90 anni e ora che cominci a vivere anche tu.

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  4. Cominciare a vivere? Più vivo di così! Non c’è bisogno per forza di una ragazza per vivere, non faccio dipendere la mia solitudine/felicità da una ragazza, non mi adeguo secondo i canoni di questa cultura, no grazie.
    Se mai, mi dirai che è già morta la persona che non riesce a fare conoscenza, che ha perso il giro, che si è prostituito per un lavoro che gli ruba ciò che più di prezioso ha: il tempo e l’entusiasmo.
    E’ già morta la persona che sente che non ha più l’età per cose del genere, per aprirsi e per conoscere. Meetic è una stampella.
    Se si è vivi quanto basta per raccogliere la sfida che la vita ci offre… Non sarebbe un problema conoscere un nuovo giro, una nuova comitiva. Mio padre l’ha fatto a 65 anni……..
    Saranno 90 anni per il trend culturale che c’è in Italia 😉
    Intanto sto partendo per dei progetti no-profit per il Brasile dopo che l’anno scorso mi sono licenziato da un buon contratto indeterminato che mi aveva svuotato l’anima, l’entusiasmo e la vita. E su Meetic e siti similari continuo a pensare la stessa identica cosa di sempre. Perché ciò che spinge Meetic è il relazionarsi, ma siccome non c’è nulla di sano nel relazionarsi oggi e si hanno i buchi di solitudine, Meetic sembra una buona scelta. Ma l’uomo ha smesso di capire da dove proviene quel vuoto che lo spinge a relazionarsi. Se non c’è una comprensione profonda dell’isolamento (solitudine per intenderci) ogni nostra azione è una reazione a tale solitudine e come reazione è blanda e priva di vita. Senza nulla togliere a chi ha una relazione sana con sé stesso e con questi mezzi. 😉

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  5. @ Fabio:
    Non sto dicendo che l’uomo deve stare solo, ma tra “isolato” e “solo” c’è una grande differenza. Perché per “solo” c’è l’unicità dell’essere umano e la sua scelta di fronte la vita ed ogni relazione nell’essere solo ha un gran valore. Una persona isolata è una persona che si relaziona che fa di tutto per non sentirsi sola, ma sola sarà anche in mezzo ad una festa, insieme agli amici più intimi sentire che sono distanti. E in questa fuga dal vuoto trova le più svariate persone che fanno da contorno ad una vita che è già morta. Se provi a sporgerti vedrai che l’essere solo e isolato sono due cose completamente differenti. Però è solo guardando la propria sofferenza nel sentirsi soli che se ne esce. Se si utilizza Meetic o anche le relazioni in genere è un’altra via di fuga come lo è l’alcol, Dio o lo sport se partecipi per vincere.. 🙂

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