Gli utenti restano su Facebook, fallisce il Quit Day

Sin dalle prime ore di ieri, 31 Maggio, il giorno designato per il Quit Facebook Day, il monitoraggio è stato continuo. Tutti volevano sapere quanti utenti avrebbero lasciato il Social Network più avversato degli ultimi tempi, proprio nella data in cui si era organizzato un addio di massa.

Ma, anche se le polemiche sono state tante, e tutte causate dalle falle nelle impostazioni sulla privacy di Facebook, che non soddisfano gli utenti neanche dopo i cambiamenti degli scorsi giorni, il risultato sperato dagli organizzatori dell’evento non è stato raggiunto. Lasciando l’amaro in bocca a tutti gli avversari di Mark Zuckerberg.

Sono circa 34 mila, le adesioni, a livello mondiale, 34 mila gli utenti che, per protestare contro la policy poco trasparente di Facebook per quanto riguarda la privacy, hanno deciso di cancellare il proprio account. Un numero importante, che però non riesce ad equilibrare la ben più mastodontica cifra che rappresenta gli iscritti al SN, ben 400 milioni. E sebbene sul web, nei giorni scorsi, il tam tam intorno al Quit Facebook day sia stato più che abbondante, ciò non è bastato neanche ad informare gli utenti su quanto stava accadendo.

Secondo un sondaggio americano, somministrato proprio in questi giorni a un campione di persone, solo l’11% era a conoscenza dell’evento e, di questi, solo il 22% si era mostrato disponibile a cancellare il proprio account da Facebook. Pare, insomma, che tutto il rumore intorno alla questione-privacy sul SN disturbi più gli addetti ai lavori che i diretti interessati, che, tutto sommato, possono ammettere di passare sopra agli evidenti problemi logistici messi in evidenza dei giorni scorsi, per godersi le amicizie e l’interazione sul Social. Resta la delusione di chi sperava in un abbondante 25% di abbandoni nel giorno designato, che invece ha visto ancora una volta vincere il colosso: Mark Zuckerberg ce l’ha fatta un’altra volta a battere chi chiede maggiore trasparenza.