Quit Facebook Day: addio dai primi 25.000 utenti

 

Oggi è il tanto atteso Quit Facebook Day. Il giorno in cui anche se simbolicamente, gli utenti stufi di Facebook e soprattutto quelli che fino ad oggi hanno sentito invadere la propria privacy hanno lasciato il social network.

 Gli organizzatori del Quit Facebook Day, hanno lanciato questo appello scrivendo nella pagina di riferimento che: “Non vogliamo essere per voi una possibilità di fare business. Non siete una società eticamente corretta e vogliamo scegliere il luogo in cui essere“.

Facebook sempre più attaccato

 

Ormai è un continuum di attacchi a destra ed a manca contro il social network Facebook sempre sullo stesso argomento: la privacy. Il caso della settimana scorsa nato dalle “pubblicazioni blasfeme” del sito, e che hanno visto la chiusura del mercato Pakistano per il sito è stato solo l’inizio. Le proteste hanno portato al vicino Quit Facebook day previsto inizialmente per il 31 Maggio e spostato poi al 6 giuno, che verrà l’abbandono degli account di tantissime persone che aderiranno all’iniziativa.

Mark Zuckerberg, pensieroso di questo è in continua riflessione secondo i rumors su due siti web che molto probabilmente metteranno in crisi Facebook: OpenBook e Facebook Protest. Il primo, OpenBook è un motore di ricerca che è in grado di mostrare la vera falla del social network. Il sito è stato creato da un gruppo di comunicatori ed ingegneri di San Francisco, e permette a chiunque lo visiti di cercare tra gli aggiornamenti di stato degli utenti di Facebook di tutto il mondo.