MySpace cede alle difficoltà e licenzia

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Sembrava quasi prevedibile dall’ultima dichiarazione di Murdoch parlando di MySpace, quando si cercava di mettere una pezza (si dichiarò he: “I passi di ristrutturazione che abbiamo intrapreso preparano ad un nuovo capitolo di eccitante innovazione per MySpace”) sulla caduta libera degli accessi, e ad oggi sembra che l’incubo sia diventato realtà. Era il primo, il maestoso social network che si era accaparrato la fiducia e gli investimenti di Rupert Murdoch, ma non aveva messo in cantiere la nascita di un rivale: il temibile Facebook. Forse per il suo minimalismo, ma allo stesso tempo la completezza delle funzionalità, è riuscito a far trasferire ed affezionarsi gli internauti al suo stile lasciando a bocca asciutta il grande MySpace. L’intervento che verrà fatto per la ristrutturazione nei prossimi giorni prevede un tot di Paesi già noti come l’Italia, la Francia, la Russia, il Brasile ed altri del Sud America, in cui verranno effettuati dei tagli radicali a fondi e personali. I dettagli dell’operazione non sono noti, ma fatto sta che buona parte degli uffici oltre quelli USA e quelli Asiatici saranno ridimensionati. Il taglio è quantificato nel 66% delle unità di lavoro.
Gli unici dati certi ad oggi, sono i documenti firmati da Owen Van Natta che parlano di ridimensionamento ma non esiste ancora un piano esecutivo. Questo anche in visione di una vera e propria ristrutturazione del social network (anche se ormai in molti sono sfiduciati e non ci credono più). Rupert Murdoch, contento in passato per i suoi investimenti, ha sentito in prima persona il crescere della concorrenza che tirava via utente dopo utente le entrate del sito. Secondo le stime del sito E-Marketer, il network di MySpace, è destinato a chiudere l’anno contabile con soli 25 milioni di dollari di advertising, mentre Facebook ha una stima di circa 70 milioni previsti. Le dichiarazioni vogliono che sia solo un periodo di stallo e non un definitivo abbandono al mondo del social network…staremo a vedere.

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