La Lehman ed il suo social network

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Tutti dopo il crack finanziario mondiale pensano che sia sparita, ed invece non è così. Anche se nella metà del Settembre anno di grazia 2008, la Business Bank Lehman Brothers, crollava sotto gli occhi di tutti “ingoiata” dall’economia globale in declino, i lavoratori della Lehman sono ancora tutti in contatto tra di loro.
A scoprirlo è stato il Wall Street Journal, che in un’inchiesta curata sul “Dove sono finiti i dipendenti della Business Bank?”, ha scoperto che questi ultimi continuano ancora a frequentarsi on line.

I lavoratori si riuniscono in un cosiddetto “Social Lehman“, una rete sociale creata ad hoc da un loro concorrente già nel maggio del 2008. Il creatore è infatti Sanjeev Naraine, che ha nel proprio curriculum dei trascorsi contrari alla Lehman, ci sono infatti 8 anni trascorsi presso la Bear Stearns, istituto bancario degli Stati Uniti, tra i più importanti per gli affari (proprio come la Lehman), crollata agli inizi della crisi dei mutui subprime ma salvata in extremis da JP Morgan, magnate della finanza che l’ha rilevata nel Maggio del 2008.
Ed il “Social Lehman”, sembra proprio essere stato creato nello stesso periodo da Naraine. Il vero nome della rete sociale non è però Social Lehman, bensì “Who killed the Bear“: sito dedicato agli appuntamenti extra lavorativi dei dipendenti della Bear.

Naraine, vista la prima scommessa riuscita con questo social network, ha deciso subito di agire non appena ha visto lo spiraglio del tracollo alla Lehman Brothers, acquistando il dominio “Forever Lehman”.

L’obiettivo di questo suo acquisto era quello di omaggiare tutti i dipendenti del colosso bancario rivale, in un solo social network, proprio in previsione di un crollo della stessa. Qualcuno pensa addirittura che questa cosa abbia portato una maggiore sfiga, ma è solo scaramanzia.
Fatto sta che nel Settembre del 2008, il sito ha visto la luce e ad oggi, conta un numero di iscritti superiore ai 2.700, che sono tutti professionalmente legati ad un passato nella famiglia della Lehman Bank.

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