Tutto sul Social Network del momento: Facebook. Come trovare amici su Facebook, come non farsi fregare l’identità e tutte le news sul SN fondato da Mark Zuckerberg
Ci sono molti modi per spiegare il successo di Facebook. Per certo noi sappiamo che questo social network è frutto di una geniale intuizione di Mark Zuckerberg quando era ancora uno studente, e di una brillante strategia di marketing. Ma le spiegazioni più ovvie sono anche le meno affascinanti, ed ecco spiegate le tante leggende urbane fiorite attorno a Facebook e alla figura del suo creatore, forse legato alla setta degli Illuminati.
Da quando Facebook fece la sua comparsa, anni fa, sul web gli utenti iscritti, sia quelli più datati sia quelli più recenti, hanno avuto modo di assistere a svariati cambiamenti a cui, appunto, il social network è stato soggetto, sia per quanto concerne le features sia per quanto riguarda il design adottato.
Tra le più recenti ed interessanti modifiche applicate al social network in blu figura anche quella relativa alla barra di navigazione o almeno così sembrerebbe stando a quanto riportato da alcuni utenti.
Su Facebook, in origine, così come ricorderanno coloro che per primi hanno iniziato a servirsi del celebre social network in blu, era possibile immettere e visualizzare le fatidiche faccine solo e soltanto conversando con altri utenti tramite messaggi privati e poi mediante chat, il tutto digitando i relativi codici e senza avere a disposizione un apposito menu dal quale scegliere le emoticons d’interesse.
Settimane fa è poi stata aggiunta una nuova opzione alla chat del social network mediante cui selezionare le faccine Facebook mediante un menu visualizzabile previo click sull’apposito comando annesso alla finestra di chat.
Sembra incredibile, ma a Palermo nove cause di separazione su dieci sono da imputarsi a scappatelle e flirt “virtuali” con altri partner trovati su Facebook. Lo ha affermato l’avvocato Antonella Arcoleo nel corso di un meeting dell’AIAF (Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e i minori) che si è tenuto recentemente nel capoluogo siciliano.
Se non fosse stato per la scoperta e la segnalazione di un ricercatore molto probabilmente a quest’ora i numeri di telefono degli utenti iscritti a Facebook sarebbero visibili a tutti gli utilizzatori del celebre social network in blu.
Facebook, infatti, così come già saprà la maggior parte di voi lettori di IoChatto, permette di sincronizzare in automatico e mediante l’apposita applicazione per smartphone le rubriche telefoniche presenti sul device in uso.
Di aziende, da quelle più grandi a quelle più piccole, che evadono legalmente il fisco se ne è sentito parlare più volte e sopratutto nel settore dell’IT.
Il più recente esempio è rappresentato da Facebook poiché stando a quanto riportato da una recente indagine sul quotidiano Independent è stato scoperto che il social network in blu di Menlo Park paga soltanto 238 mila sterline di tasse in Gran Bretagna pur realizzando un fatturato pari a 175 milioni di sterline.
Gli utenti in possesso di smartphone e tablet basati sul sistema operativo mobile Android sono sempre più in aumento e non è certo un segreto che l’app Facebook ad essi dedicata non piacca quasi a nessuno.
L’applicazione Facebook per Android, infatti, risulta generalmente pesante e lenta rendendo quindi ben poco pratica e rapida anche l’esecuzione di semplici azioni come, ad esempio, visualizzare le notifiche ricevute.
Entro breve tempo farà la sua comparsa su Facebook il pulsante Want, meglio identificato qui nel bel paese come Voglio, ed andrà ad affiancarsi all’oramai storico Mi piace che caratterizza il social network di Mark Zuckerberg praticamente da sempre.
Le prime avvisaglie dell’arrivo del pulsante Want avevano iniziato a circolare in rete già a giugno dell’anno corrente quando, appunto, uno sviluppatore web aveva notato alcune modifiche apportate al codice javascript nella sua lista di social plug-in.
Fermi tutti, state tranquilli, nessun annuncio ufficiale, ma solamente una previsione, che comunque potrebbe avverarsi quanto prima. Secondo l’analista Jesse Divnich di EEDAR Zynga è diventata una società “da tenere d’occhio”, merito del suo valore di mercato, pari a circa 1,7 miliardi di dollari con 300 milioni di utenti attivi su base mensile.
Tutti amano Facebook e lo sappiamo. Ma chi immaginava che il social network blu fosse anche meglio del sesso? Eppure le cose stanno così, prendiamolo come un segno dei tempi e rassegnamoci.
Oggi il bisogno di passare almeno cinque minuti al giorno su Facebook, Twitter, o altri social media è diventato talmente forte da eguagliare o addirittura superare il bisogno di mangiare, fumare o di fare l’amore. Ce lo rivela un recente studio dell’Università di Chicago, dove l’impulso di accedere a Facebook è stato messo a confronto con altri impulsi, per così dire, “primari” come mangiare, bere, dormire, e fare sesso.
Il 6 ottobre 2010 nasceva ufficialmente Instagram, l’applicazione faceva il suo debutto su App Store riscuotendo fin da subito un buon successo. 100.000 utenti nella prima settimana, saliti vertiginosamente a 300.000 dopo due settimane dal lancio. Oggi si festeggia invece il traguardo dei 100 milioni di utenti.
Durante gli ultimi giorni il team di Mark Zuckerberg ha deciso di rinnovare due specifiche sezioni del social network in blu più celebre al mondo al fine di renderne l’utilizzo decisamente ben più pratico ed intuitivo rispetto a quanto offerto sino a questo momento.
Il team di Facebook, nello specifico, ha reso disponibile un nuovo Centro assistenza, utile a fornire agli utenti quelle che sono le indicazioni più adatte per potersi servire al meglio del social network, ed una dashboard rinnovata, ideata per rendere l’esperienza d’uso del social network ancor più completa ed entusiasmante.
All’inizio del mese di settembre Facebook aveva dichiarato guerra aperta ai falsi Like e alla vendita dei click da parte degli amministratori delle pagine presenti su social network ma nel corso delle ultime ore un ricercatore di sicurezza degli Stati Uniti ha scoperto un incremento artificioso del numero totale dei Mi piace accordati a specifiche pagine web.
La pratica in questione, a quanto pare, sarebbe conseguenziale alla scansione, effetuata da parte di Facebook, del contenuto dei messaggi privati degli utenti iscritti al social network.
Probabilmente non tutti lo farebbero ma di certo in molti sarebbero disposti a pagare una cifra minima pur di dare visibilità ad un post o ad una foto pubblicati su Facebook, un’ipotesi questa che, a quanto pare, potrebbe non essere così remota considerando il fatto che Mark Zuckerberg ed il suo team hanno già iniziato ad interrogarsi sull’effettiva utilità della cosa e su quanto gli iscritti al social network siano effettivamente disposti a spendere in tal modo.
Da pochi mesi, infatti, negli Stati Uniti e per le pagine presenti su Facebook sono stati estesi specifici aggiornamenti evidenziati ed a pagamento visualizzabili dagli utenti.