Path viola la privacy dei suoi utenti

Path violazione privacy

Lo scorso anno, Path, la risorsa di social netowrking dedicata agli amici più stretti ed alla famiglia, si ritrovò a dover fare i conti con non pochi problemi conseguenziali alle accuse di violazione della privacy dei propri utenti e, nello specifico, di coloro i quali erano soliti accedere al servizio di social networking mediante l’apposita app per device iOS.

L’applicazione, infatti, eseguita attività che ledevano la privacy degli utenti.

Facebook, Capodanno e il bug degli auguri

Facebook Midnight Message Delivery problemi privacy

Poco prima della fine del 2012 il team di Facebook aveva messo a disposizione di tutti gli iscritti un pratico servizio, identificato con il nome Midnight Message Delivery, mediante cui inviare messaggi di auguri di buon anno nuovo all’ora esatta, in modalità offline e tenendo conto dei vari fusi orari nel mondo.

Il servizio, integrato in Facebook Stories, andava quindi a configurarsi come estremamente comodo e vantaggioso per tutti gli iscritti al social network in blu alla ricerca di un sistema semplice, efficace e, al tempo stesso, originale mediante cui fare gli auguri ai propri amici, specie a quelli fisicamente più lontani.

Facebook e la bufala dei messaggi privati in bacheca

L’allarme è scattato in Francia quando alcuni messaggi privati degli utenti Facebook sono apparsi improvvisamente in bacheca sulla Timeline pubblica, sotto gli occhi di tutti. Si tratta dell’ennesimo bug del social network più famoso del mondo? La nostra privacy è ancora una volta a rischio?

Niente di tutto questo. Quella dei messaggi privati in bacheca è solo una bufala, anzi un malinteso frutto della scarsa conoscenza di alcune opzioni Facebook da parte degli utenti.

Ti diamo un lavoro in cambio della tua password di Facebook, succede anche questo

Immaginate di fare un colloquio di lavoro. Siete tranquilli e rilassati mentre rispondete alle domande di rito, quando l’esaminatore, ad un tratto, vi chiede di fornirgli la password del vostro account Facebook. Sulle prime pensate ad uno scherzo, ma il tipo insiste e vi avverte che, se vi rifiutate di fornirgli la password, il colloquio può pure finire qui. E voi, che avete proprio bisogno di quel lavoro, seppur a malincuore cedete alla sua richiesta.

Questa scena che descrive una palese violazione della privacy, purtroppo sta diventando una prassi in molte aziende americane che non si accontentano più di chiedere il nome utente Facebook di un possibile candidato (magari per controllare che non abbia parlato male dell’azienda proprio su FB), bensì pretendono anche la password, in modo tale da controllare completamente la social life di chi lavora per loro.

Facebook: il social network in blu indagato per violazione della privacy

Si torna nuovamente a parlare di privacy e delle problematiche connesse a Facebook ma, questa volta, le lamentele partono direttamente dall’Irlanda.

Nelle ultime ore, infatti, il Commissario irlandese per la protezione dei dati personali ha annunciato l’intenzionalità di voler avviare un controllo approfondito sul ben noto social network in blu i cui risultati potrebbero andare ad influenzare, in maniera piuttosto ampia, le varie attività del gruppo.

Google: niente Street View in Germania

Google cesserà presto di espandere il servizio Street View in Germania. Le città già incluse in Street View continueranno a essere coperte, ma non ne saranno aggiunte di nuove, almeno non nel prossimo futuro.

Google Street View è una caratteristica di Google Maps e Google Earth che fornisce viste panoramiche a 360° gradi in orizzontale e a 290º in verticale lungo le strade (a distanza di 10-20 metri l’una dall’altra) e permette agli utenti di vedere parti di varie città del mondo a livello del terreno.

I guai di Street View in Germania risalgono ad una vecchia questione sulla presunta violazione della privacy da parte di Google, e la non legittimità di foto scattate a distanza così ravvicinata. Il problema sollevato dalle autorità tedesche era finito in tribunale, e nonostante i giudici avessero poi dato ragione a Google, la società ha deciso comunque di interrompere il piano di copertura di Street View in tutto il paese.

Gran Bretagna: niente privacy per Twitter, ogni messaggio va considerato di dominio pubblico

In Inghilterra ogni tweet va considerato di dominio pubblico, e come tale può essere citato o riportato su siti web e quotidiani senza chiedere permesso e senza il timore di infrangere le norme sulla privacy.

Lo ha deciso la Press Complaints Commission per l’applicazione del codice di autoregolamentazione inglese del settore giornalistico, un organismo indipendente che si occupa dei reclami relativi al contenuto editoriale di quotidiani e riviste (e dei loro siti web).

La decisione è stata presa dopo che il Daily Mail e l’Indipendent erano stati accusati da Sarah Baskerville di violazione della privacy, per aver pubblicato senza permesso un messaggio online della donna. Ma successivamente l’accusa è stata rigettata dal PCC, che di fatto ha così stabilito il dominio pubblico dei tweets.

Madre, figlio e le violazioni di Facebook

 

 

 

Facebook, il social network delle violazioni di privacy per eccellenza è stato complice di un’accusa di violazione “in casa” che ha portato a conseguenze abbastanza complicate. Il sito, solitamente visto nelle notizie di cronaca come “il colpevole” della violazione sulla privacy, questa volta è solo il mezzo che ha reso nota una violazione e non invece la causa di questa violazione, ma procediamo per gradi.
Siamo negli Stati Uniti d’America, ed una donna americana, madre di un adolescente è entrata nell’account di Facebook del proprio figlio per pubblicare degli insulti allo stesso. Da qui, la denuncia del ragazzo 17enne, che ha portato a giudicare la donna colpevole di molestie virtuali. La signora a seguito di questa “operazione”, ha avuto la dislocazione e di conseguenza non potrà più avere contatti con il figlio ed in più è stata sanzionata per 435 dollari americani.

Facebook contro la pubblicità invadente

Facebook ha deciso di intraprendere un’azione forte contro le applicazioni di terze parti che hanno abusato della popolare piattaforma per violare la privacy e diffondere i dati degli utenti nei loro banner pubblicitari, e dal 3 agosto cambieranno le linee guida degli ads presenti sul social network.

Un esempio: nella colonna di destra non troverete più banner con sotto le facce dei vostri amici, a meno che questa pubblicità non sia stata approvata da Facebook. E d’ora in poi agli sviluppatori di applicazioni di terze parti non sarà più consentito di inviare i dati degli utenti Facebook ad aziende o alle compagnie di pubblicità per le loro ricerche di mercato.

Twitter sotto attacco hacker

Nuovi guai per Twitter. In seguito ad un attacco hacker, sono stati trafugati alcuni documenti riservati e i dati personali dei dipendenti di Twitter. Queste informazioni poi sono state inviate alle redazioni e ai siti di news di mezzo mondo, che ora hanno l’occasione di pubblicare i segreti e le indiscrezioni del network, uno dei colossi della blogosfera. La fonte di queste informazioni è un hacker francese che si fa chiamare Hacker Croll, in passato già protagonista di simili imprese. Il cybercriminale ha inferto un duro colpo alla sicurezza di Twitter, entrando in possesso di molte informazioni riservate come l’elenco completo dei dipendenti e il relativo salario, le preferenze alimentari, la corrispondenza privata e aziendale, e naturalmente tutte le password degli account PayPal e Amazon, dei profili Facebook e altro ancora.

Ma questa disavventura pone l’accento non solo sulle falle della sicurezza di Twitter, ma introduce anche un problema di giornalismo etico che riguarda le redazioni dei quotidiani web che hanno ricevuto le informazioni confidenziali inviate loro da Hacker Croll, e cioè cosa fare di tutto questo materiale. Pubblicarlo significherebbe una grave violazione della privacy, ma lasciarsi scappare un’occasione del genere non sarebbe comunque una mossa intelligente.

Twitter e privacy: la disavventura di David Pogue

Rispettare la privacy di un individuo, anche se si tratta di un personaggio pubblico, sembra essere una cosa sacrosanta per i navigatori americani. La prova ci viene fornita dalla buffa disavventura di David Pogue, famosissimo tech columnist del New York Times. Pogue ha dato per errore il suo cellulare su twitter, inoltrandolo ad una lista di “followers” che comprende circa 21.000 contatti.

Le intenzioni di David Pogue erano assai meno invasive, in realtà quel numero avrebbe dovuto pervenire a pochi e selezionati contatti. Ma la fretta gli è stata fatale, e il giornalista ha dimenticato di digitare la D per inserire il comando Direct Message, cioè “messaggio privato”. Quando si è accorto dell’errore, era già troppo tardi: il suo numero era stato inviato alle bacheche di tutti gli utenti. David Pogue non ha potuto fare altro che inviare subito un altro twitt, in cui chiedeva ai suoi followers di cancellare il messaggio precedente e di non usare il numero che vi era scritto. E infatti, nessuno ha mai chiamato quel numero.

Google Latitude: social network geografico

Google ha messo a disposizione una tool nuova di zecca fatta apposta per i cellulari: Google Latitude. Pecularietà è la possibilità di conoscere in tempo reale la posizione dei vostri amici e/o conoscenti, che verranno proiettati su Google Maps. Dov’è Marco? E’ dal dottore, come mai? Aspetta che lo contatto. Giulia? E’ in paese, ora vado un attimo a cercarla per salutarla. Dov’è mio figlio? Dov’è mia moglie? Sono queste ultime domande che portano a riflettere sul reale utilizzo di Latitude. E’ vero, è una tool molto interessante ma sicuramente oltrepasserà i limiti della privacy. Voi che ne dite?

Panoramica privacy

Con il presente documento, ai sensi degli artt. 13 e 122 del D. Lgs. 196/2003 (“codice privacy”), nonché in base a quanto previsto dal Provvedimento generale del Garante privacy dell’8 maggio 2014, ISayBlog titolare del trattamento, fornisce gli utenti del sito alcune informazioni relative ai cookie utilizzati.

Cosa sono

Un “cookie” è un piccolo file di testo creato sul computer dell’utente nel momento in cui questo accede ad un determinato sito, con lo scopo di immagazzinare informazioni sulla visita, come la lingua preferita e altre impostazioni. Ciò può facilitare la visita successiva e aumentare l’utilità del sito. Per questo motivo i cookie svolgono un ruolo importante.

I cookie sono inviati al browser dell’utente (Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome, ecc.) dal sito web visitato, in particolare dal server web (ovvero il computer sul quale è in esecuzione il sito web). Nel corso della navigazione l’utente potrebbe ricevere anche cookie di siti diversi (di “terze parti”), impostati direttamente da gestori di detti siti web e utilizzati per le finalità e secondo le modalità da questi definiti.

Tipologie di cookie utilizzati in questo sito web

Cookie del Titolare

Il sito utilizza solo cookie tecnici, rispetto ai quali, ai sensi dell’art. 122 del codice privacy e del Provvedimento del Garante dell’8 maggio 2014, non è richiesto alcun consenso da parte dell’interessato. Più precisamente il sito utilizza:

– cookie tecnici strettamente necessari per consentire la navigazione da parte dell’utente, di seguito indicati nel dettaglio

NOME COOKIE

SCADENZA

INFORMAZIONI

PHPSESSID

Al termine della sessione di navigazione

http://cookiepedia.co.uk/cookies/PHPSESSID

In assenza di tali cookie, il sito web non potrebbe funzionare correttamente.

– cookie tecnici che agevolano la navigazione dell’utente, di seguito indicati nel dettaglio

NOME COOKIE

SCADENZA

INFORMAZIONI

viewed_cookie_policy
(evita che l’informativa breve contenuta nel banner ricompaia nel caso di accettazione)

1 anno

http://cookiepedia.co.uk/cookies/viewed_cookie_policy

gads

1 anno

http://cookiepedia.co.uk/cookies/__gads

Cookie di terze parti

Attraverso il sito https://www.politicalive.com/ sono installati alcuni cookie di terze parti, anche profilanti, che si attivano cliccando “ok” sul banner.

Si riportano nel dettaglio i singoli cookie di terze parti, nonché i link attraverso i quali l’utente può ricevere maggiori informazioni e richiedere la disattivazione dei cookie.

Nielsen: https://priv-policy.imrworldwide.com/priv/browser/it/it/optout.htm

Triboo: https://cookie-siti-in-concessione.triboomedia.it/

Google Analytics

Il Sito utilizza Google Analytics. Si tratta di un servizio di analisi web fornito da Google Inc. (“Google”) che utilizza dei cookie che vengono depositati sul computer dell’utente per consentire analisi statistiche in forma aggregata in ordine all’utilizzo del sito web visitato.

I Dati generati da Google Analytics sono conservati da Google così come indicato nella Informativa reperibile al seguente link: https://developers.google.com/analytics/devguides/collection/analyticsjs/cookie-usage

Per consultare l’informativa privacy della società Google Inc., titolare autonomo del trattamento dei dati relativi al servizio Google Analytics, si rinvia al sito internet http://www.google.com/intl/en/analytics/privacyoverview.html

Al seguente link https://tools.google.com/dlpage/gaoptout è inoltre reso disponibile da Google il componente aggiuntivo del browser per la disattivazione di Google Analytics.

Monitoraggio conversioni di Google AdWords (Google Inc.)

E’ un servizio di statistiche fornito da Google Inc. che collega le azioni compiute dagli utenti di questo sito ai dati provenienti dal network di annunci Google AdWords.

Dati personali raccolti: cookie e dati di utilizzo.

Per maggiori informazioni: Privacy Policy

Pubblicità

Questi servizi consentono di utilizzare i dati dell’utente per finalità di comunicazione commerciale in diverse forme pubblicitarie, quali il banner, anche in relazione agli interessi dell’utente e potrebbero utilizzare Cookie per identificare l’utente al fine di visualizzare annunci pubblicitari personalizzati in base agli interessi e al comportamento dell’utente stesso, rilevati anche al di fuori di questo sito.

Per avere maggiori informazioni in merito, ti suggeriamo di verificare le informative privacy dei rispettivi servizi.

Social Buttons

I Social buttons sono quei particolari “pulsanti” presenti sul sito che raffigurano le icone di social network (esempio, Facebook e Twitter) e consentono agli utenti che stanno navigando di interagire con un “click” direttamente con i social network.

I social buttons utilizzati dal sito nella pagina “Contatti” e nel footer della pagina, nell’area dedicata alla pubblicazione dei dati societari, sono dei link che rinviano agli account del Titolare sui social network raffigurati. Tramite l’utilizzo di tali pulsanti non sono pertanto installati cookie di terze parti.

I social buttons utilizzati invece nella pagina “Blog” consentono al social network cui l’icona si riferisce di acquisisce i dati relativi alla visita. Tramite l’utilizzo di tali pulsanti sono pertanto installati cookie di terze parti, anche profilanti. Il sito non condivide però alcuna informazione di navigazione o dato dell’utente acquisiti attraverso il proprio sito con i social network accessibili grazie ai Social buttons.

Si riportano i link ove l’utente può prendere visione dell’informativa privacy relativa alla gestione dei dati da parte dei Social cui i pulsanti rinviano:

https://support.twitter.com/articles/20170519-uso-dei-cookie-e-di-altre-tecnologie-simili-da-parte-di-twitter

https://www.facebook.com/help/cookies

https://www.linkedin.com/legal/cookie_policy

Modalità del trattamento

Il trattamento viene effettuato con strumenti automatizzati dal Titolare. Non viene effettuata alcuna diffusione o comunicazione.

Conferimento dei dati

Fatta eccezione per i cookie tecnici, il conferimento dei dati è rimesso alla volontà dell’interessato che decida di navigare sul sito dopo aver preso visione dell’informativa breve contenuta nell’apposito banner e/o di usufruire dei servizi che richiedano l’installazione di cookie (così per la condivisione dei contenuti tramite Add This).
L’interessato può evitare l’installazione dei cookie mantenendo il banner (Astenendosi dal chiuderlo cliccando sul tasto “OK”) nonché attraverso apposite funzioni disponibili sul proprio browser.

Disabilitazione dei cookie

Fermo restando quanto sopra indicato in ordine ai cookie strettamente necessari alla navigazione, l’utente può eliminare gli altri cookie attraverso la funzionalità a tal fine messa a disposizione dal Titolare tramite la presente informativa oppure direttamente tramite il proprio browser.

Ciascun browser presenta procedure diverse per la gestione delle impostazioni. L’utente può ottenere istruzioni specifiche attraverso i link sottostanti.

Microsoft Windows Explorer

Google Chrome

Mozilla Firefox

Apple Safari

La disattivazione dei cookie di terze parti è inoltre possibile attraverso le modalità rese disponibili direttamente dalla società terza titolare per detto trattamento, come indicato ai link riportati nel paragrafo “cookie di terze parti”.

Per avere informazioni sui cookie archiviati sul proprio terminale e disattivarli singolarmente si rinvia al link: http://www.youronlinechoices.com/it/le-tue-scelte

Diritti dell’interessato

Art. 7 D. Lgs. 196/2003

1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:

a) dell’origine dei dati personali;

b) delle finalità e modalità del trattamento;

c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;

d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2;

e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.

3. L’interessato ha diritto di ottenere:

a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;

b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;

c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:

a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;

b) al trattamento dei dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

Titolare

Il titolare del trattamento è ISayBlog