Rehman Malik da Facebook a Twitter

La chiusura del fronte Pakistano nei confronti del social network Facebook, avviatasi per evitare che il social network potesse pubblicare immagini “blasfeme” che offendessero la sensibilità ed il senso pubblico delle persone che per religione seguono Maometto, ha fatto si che il Ministro degli Interni del Pakistan, Rehman Malik, sia passato definitivamente a Twitter.

Probabilmente non avendo voglia di abbandonare completamente un social network ha puntato su una piattaforma più sobria. La chiusura delle “porte” a Facebook è avvenuta dopo che ha preso il via un concorso definito “offensivo” per chi disegnasse in maniera più divertente l’immagine del profeta.

Ad oggi su Twitter, Rehman Malik, riesce già a contare circa 400 followers ed ovviamente tra questi 400 non sono mancati i soliti critici che comunicano che egli preferisce cinguettare invece che curare il Paese. A differenza del vecchio Facebook, il social network gli da i contatti diretti con chi lo segue e di conseguenza può esprimere le proprie opinioni su questo.

Ad oggi il Ministro ha creato messaggi ed appelli contro le violenze a Karachi e soprattutto ha criticato (velatamente) l’operato dei suoi colleghi per le chiusure mentali che si hanno ancora nel Paese.