Christopher Cox, vicepresidente dell’unità Product di Facebook, ha rilasciato un’interessante intervista al reporter Matt Hartley del National Post, riguardo le nuove modifiche alla privacy. Eccone una parte.
Il giorno delle modifiche di Facebook
Proprio ieri è stato un giorno molto importante per gli utenti di Facebook ed anche per gli sviluppatori, che dopo tanti giorni di lavoro fatto in fretta e furia per accontentare gli utenti, presentano le migliorie sulla privacy. A dare l’annuncio di queste novità fu proprio Chris Cox, vice Presidente di Facebook, una settimana fa durante la Conferenza TechCrunch Disrupt.
Facebook viene utilizzato da migliaia di utenti come punto principale di riferimento per incontri con i propri amici e familiari, principalmente per abbattere le distanze, ma come ha dichiarato anche Michael Arrington di TechCrunch, “la creatura di Facebook è definibile anche come un ottimo servizio di PR“. Di conseguenza, è sicuro che non tutti gli utenti (soprattutto quelli business) sia contrario all’utilizzo della privacy limitata di Facebook. Le modifiche che sono state fatte al sito di social networking, dovrebbero riuscire a far cambiare idea a tutti quegli utenti che hanno dato un consenso del 60% durante i sondaggi della Sophos per andare via da Facebook.
I sogni di Facebook
Ovviamente non è il social network in se a sognare, ma tutto il team che lavora attorno ad esso. I sogni che stanno cominciando pian piano a diventare realtà secondo Mark Zuckerberg (forse non considerando le attuali vicende della privacy), sono quelli del viaggio verso il miliardo di utenti. A parlarne è Christian Hernandez Gallardo, responsabile internazionale del Business Development di Facebook, ex agente di Google che ha spiegato le nuove frontiere che vuole esplorare Facebook a Il Sole 24 Ore, nella sede dello Iab seminar 2010.
Gallardo ha spiegato che attualmente i 400 milioni di utenti permettono di ricoprire le spese dei costi di infrastruttura informatica, tutti gli impiegati che lavorano per il corretto funzionamento e soprattutto il team di sviluppo di Facebook. Tutto il ricavo è attualmente proveniente solo dalla pubblicità, e proprio i pubblicitari sono quelli che attualmente sono stati contattati per incrementare il lavoro di Facebook.
Big Bang sul web: il sistema Twitter
Information Architects ha presentato la Web Trend Map, una mappa di Twitter un po’ particolare che ricorda la visualizzazione del Big Bang. Ma mentre l’originale mostrava come era nato l’universo, la web map mostra come i più importanti utenti di Twitter hanno cominciato. Si tratta infatti dei 140 utenti di Twitter più influenti – a seconda del numero di follower e di tweet, illustrati a mo’ di pianeti insieme al loro primo tweet con data e testo, per spiegare quando e in che settore hanno cominciato a utilizzare il servizio di microblogging.
Facebook lancia una guida alle Facebook Ads
Ieri mattina Facebook ha lanciato una nuova area del sito in cui cerca di spiegare come si usa la sua piattaforma relativa alle Facebook Ads, cioè le pubblicità a lato del social network. Ad un primo sguardo appare come una risorsa completa che spiega come le Facebook Ads funzionano, scomponendo l’argomento nei dettagli fino ad arrivare alle pubblicità creative, alla pianificazione degli annunci, alle analisi delle segnalazioni sul rendimento della pubblicità e altro ancora.
Ma ad un’osservazione più attenta è evidente qualche problema di fondo, come l’eccesso di parti teoriche e la mancanza di vere e proprie schede pratiche con esempi, schemi, o esercizi da fare passo passo.
Gli utenti di Facebook si ribellano, vogliono lasciare il Social
Dopo le accuse, gli attacchi, le polemiche lanciate a Mark Zuckerberg e al suo team, continua il fervore degli utenti e degli esperti intorno alla questione privacy su Facebook.
Secondo un sondaggio lanciato nei giorni scorsi dall’autorevole Mashable, su cinquemila voti ricevuti, più del 31% dei partecipanti avrebbe deciso di abbandonare per sempre il Social Network a causa della mancata trasparenza del gruppo di lavoro di Zuckerberg.
I social network vietati ai calciatori spagnoli
Era capitato già in Italia, in Inghilterra, in Francia ed in Germania. Questa volta tocca anche ai calciatori spagnoli. I social network non dovranno essere utilizzati dai giocatori in ritiro durante tutto il periodo dei Mondiali di Calcio Sud Africa 2010. Il Commissario Tecnico Del Bosque, ha detto stop ai contatti ed alle distrazioni provenienti dal web, perchè creerebbero solo motivi di maggiore stress psicologico ai propri “cadetti”.
La Federazione ha dichiarato alla stampa che: “E’ stata una decisione congiunta di Fernando Hierro, il direttore sportivo della federcalcio e del CT Del Bosque“.
Chiuso un gruppo pedofilo su Facebook
Era stato segnalato da più persone e per quanto fosse stato reso privato, probabilmente gli inviti di adesione sono arrivati alle persone sbagliate. Parliamo di Facebook e di un gruppo che come copertina di pagina sembrava del tutto legato ai cani ed agli animali domestici.
Questa pagina e questo spazio condivisi da un paio di centinaia di utenti di tutto il mondo (tra cui anche italiani), altro non era che un luogo di scambio per materiale foto e video pedopornografico.
Facebook in diretta dal Parlamento
Stefano Ceccanti, classe ’61, professore ordinario di diritto pubblico comparato, non è proprio quello che si suole chiamare oggi un “nativo digitale”, ma sta cambiando ugualmente le sorti della politica italiana online. Insegna alla Facoltà di Scienze Politiche a La Sapienza, ma dall’aprile 2008 è in aspettativa perché è stato eletto al Senato per il Pd. È da qui che comincia la sua avventura pioneristica, che ieri ha raggiunto l’apice con la web-cronaca in diretta su Facebook delle attività parlamentari. Un gesto di grande trasparenza.
Per la prima volta in Italia i cittadini hanno avuto la possibilità di seguire passo passo, attraverso gli aggiornamenti di stato su Facebook di un senatore, la discussione su una legge in commissione parlamentare. Il senatore Ceccanti, infatti, ha postato sul proprio profilo la diretta di ciò che è accaduto in commissione di Giustizia sulla legge relativa alle intercettazioni.
Facebook avanza anche in Africa
La crescita di Facebook in Africa è aumentata per il secondo mese consecutivo nel 2010, riflettendo una tendenza a cui stiamo assistendo anche in altre zone del mondo. Nonostante abbiamo dati relativi soltanto a sette dei paesi del continente, possiamo affermare che il successo del social network prosegue e almeno cinque di questi hanno visto un aumento.
Il Marocco è in testa con quasi 170 mila nuovi utenti attivi ad aprile. Nella stessa regione, quella settentrionale, la Tunisia è invece scesa di circa un quarto, con poco più di 100 mila iscritti.
Twitter presenta i Promoted Tweets, e la pubblicità arriva sul microblog
Finalmente la pubblicità arriva anche su Twitter, e lo fa in grande stile con i Promoted Tweets, una sorta di Google Adsense ma in 140 caratteri. In verità la pubblicità era già presente da tempo su Twitter, per mezzo di applicazioni di terze parti che di tanto in tanto twittavano nella timeline dei blogger qualche messaggio pubblicitario. Però quasi sempre i blogger non avevano facoltà di scegliere né la frequenza né i contenuti di questi messaggi, che oltretutto erano privi di un qualsiasi avviso che li segnalasse come pubblicità, e non come un tweet dell’utente.
Per porre fine a questa confusione, Twitter ha deciso di bandire queste thirdy apps e tutte le forme di pubblicità ingannevole, e di introdurre una sua piattaforma per gli sponsor, che avrà il nome di Promoted Tweets.
Facebook sempre più attaccato
Ormai è un continuum di attacchi a destra ed a manca contro il social network Facebook sempre sullo stesso argomento: la privacy. Il caso della settimana scorsa nato dalle “pubblicazioni blasfeme” del sito, e che hanno visto la chiusura del mercato Pakistano per il sito è stato solo l’inizio. Le proteste hanno portato al vicino Quit Facebook day previsto inizialmente per il 31 Maggio e spostato poi al 6 giuno, che verrà l’abbandono degli account di tantissime persone che aderiranno all’iniziativa.
Mark Zuckerberg, pensieroso di questo è in continua riflessione secondo i rumors su due siti web che molto probabilmente metteranno in crisi Facebook: OpenBook e Facebook Protest. Il primo, OpenBook è un motore di ricerca che è in grado di mostrare la vera falla del social network. Il sito è stato creato da un gruppo di comunicatori ed ingegneri di San Francisco, e permette a chiunque lo visiti di cercare tra gli aggiornamenti di stato degli utenti di Facebook di tutto il mondo.
I bambini ora hanno TogheterVille
Passiamo in rassegna un nuovo social network che permette l’interazione ai bambini. Quindi, subito dopo aver assistito alla nascita ed alla diffusione di social network dedicati alle giovani mamme, alla salute e ad altro, andiamo ad esaminare Togheterville, un nuovo social network basato esclusivamente sul mondo dei bambini che da pochi anni, fino al raggiungimento del decimo anno d’età potranno dilettarsi a colloquiare con i propri coetanei su questo sito.
Qui, ci sono giochi studiati ad hoc per i bambini come i social game privi di violenza e doppi sensi, o ancora i tools per disegnare, scrivere, colorare e tante altre caratteristiche che stimolano la fantasia dei giovani utenti.
Zuckerberg sulla privacy: Abbiamo sbagliato.
Mark Zuckerberg torna sui suoi passi e decide di esporsi dopo le polemiche legate alle falle della privacy su Facebook, finite addirittura sulla copertina del Time Magazine.
Il CEO del Social Network più bersagliato del momento ha deciso di rispondere alle accuse con una mail che è poi stata pubblicata sul blog di Robert Scoble, un esperto di marketing.