Google Babble, un unico servizio per tutte le chat

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Google Babble

Lo scorso anno Google ha dato il via ad un processo mirante all’unificazione dei servizi messi a disposizione dell’utenza iniziato con il lancio di una nuova e parecchio chiacchierata policy, continuato con l’integrazione dei profili di Google+ su YouTube e su Play Store ed ultimato, o almeno così dovrebbe essere, con Google Babble, un nome con il quale il gran colosso di Mountain View pare abbia scelto di di accorpare tutti i suoi strumenti dedicati alla comunicazione.

Quindi, tutti i servizi adibiti alla comunicazione lanciati da Google nel corso degli ultimi tempi, quali Talk, Hangout, Voice, Messenger, la chat inclusa nell’interfaccia di Drive, le funzionalità IM del social network Plus, saranno riuniti in un unico strumento quale, appunto, Google Babble.

Considerando infatti che i servizi mediante cui comunicate lanciati da Google nel tempo si sono si rivelati molto utili ma comunqe tutti indipendenti tra loro generare nell’utente un certo stato confusionale non è poi così difficile.

Spesso, infatti, gli utenti sono in difficoltà nel recuperare le conversazioni fatte con i propri contatti.

Per porre rimedio alla cosa Google avrebbe quindi scelto di abbandonare il protocollo XMPP optando per un’alternativa proprietaria.

Per il momento, comunque, la notizia non è stata ancora confermata ufficialmente da Google ed il nome assegnato al progetto potrebbe essere soltanto momentaneo.

Non si conoscono neppure le tempistiche necessarie per poter assistere al lancio ma secondo più voci di corridoio l’annuncio di Google Babble dovrebbe essere presentato ufficialmente in occasione dell’edizione 2013 dell’evento Google I/O che si terrà a maggio a San Francisco.

In occasione del debutto di Google Babble dovrebbero inoltre essere lanciate le app ad hoc per smartphone e tablet Android e per i laptopt basati sul sistema operativo Chrome OS.

Per quanto riguarda invece le altre piattaforme l’app potrebbe essere rilasciata soltanto in un secondo momento.

Via | Mashable

 

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