Facebook conferma il lancio delle Smart Lists ed introduce altre interessanti features

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Delle Smart Lists di Facebook se ne era parlato proprio qualche giorno addietro ma il destino della nuova funzionalità in stile Google+ mediante cui suddividere gli amici in liste in base a criteri differenti e, a seconda della lista selezionata, condividere contenuti di varia tipologia, sembrava essere ancora incerto.

Soltanto da alcune ore a questa parte l’introduzione del nuovo sistema Smart List ha finalmente trovato conferma e risulterà disponibile per tutti gli iscritti al social network in blu entro le prossime settimane.

La nuova funzionalità introdotta da Facebook, pur basandosi sul medesimo principio delle cerchie di Google+, va a differenziarsi notevolmente da quanto offerto da Big G per il suo entrare in azione in maniera del tutto automatica, o quasi, così come avevamo avuto modo di apprendere giorni addietro, sulla base di algoritmi che sono in grado di restituire liste abbozzate e personalizzabili dallo stesso utente.

Unitamente alla comunicazione dell’introduzione effettiva della sopracitata funzionalità Facebook ha inoltre dichiarato che provvederà ad avviare tre differenti forme d’approccio all’organizzazione degli amici che potranno essere sfruttate in base alle varie finalità.

Nel dettaglio, unitamente alle Smart List, Facebook renderà disponibili anche la funzionalità Close friend, mediante cui sarà possibile visualizzare gli aggiornamenti relativi solo e soltanto a quelli che sono gli amici più stretti o, in linea ben più generale, ad uno specifico gruppo di utenti al fine di ottimizzare la gestione dei contenuti visualizzati nel flusso degli aggiornamenti, e quella denominata Better suggestion grazie alla quale viene facilitata l’organizzazione delle amicizie catalogando ogni nuovo amico nella propria comunity.

Quello che Facebook mette a disposizione dei suoi utenti è dunque un sistema ben più completo di gestione dei contatti e dei contenuti con essi e da essi condivisi che sembrerebbe quindi guardare ben più lontano rispetto all’offerta del social network di casa Google, almeno per il momento.

Via | Inside Facebook

 

 

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