Yahoo! chiude GeoCities

Geocities

Era il padre di tutti i blog e di tutti i social network ai tempi del Web 1.0 e da oggi fino al 26 ottobre, saranno gli ultimi giorni per poterlo “ammirare”. Ebbene si, Yahoo! ha deciso di mandare ufficialmente in pensione il suo servizio GeoCities dopo 15 anni di onorata attività. A comunicarlo la stessa compagnia di Sunnyvale, con una nota che precisa le informazioni sulla disattivazione. A partire dal 26 ottobre, questo non sarà più accessibile ed un messaggio per gli utenti è già on line per comunicarlo nelle pagine stesse del servizio.

Gleeden: in Italia il social network dei tradimenti

Gleeden

Polemiche, problemi e discussioni etiche che avverranno in Italia, saranno dovuti sicuramente all’arrivo di Gleeden. Ma di cosa stiamo parlando? Di un nuovo social network di origine francese di proprietà della società Black Divine, che già conta una miriade di iscritti, anche se non è ancora partito ufficialmente. La data di lancio ufficiale per l’Italia è il 1 Dicembre del 2009, ed oltre che nel Bel Paese, il lancio del sito è previsto anche in USA, in Canada, in Germania, in Belgio, in Svizzera ed in Spagna.

I social network modificano le relazioni umane

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Le indagini sui social network si moltiplicano di giorno in giorno e quella di cui parliamo oggi, è una recente indagine realizzata dalla SWG sul modo in cui gli esseri umani interagiscono da quando si sono diffuse le reti sociali on line.

Il nome della ricerca è “Diario aperto 2009“. I social network vengono quotidianamente utilizzati per rendere noti i propri interessi, per pubblicizzare la propria vita ed attività, per ritrovare amici e compagni di scuola di un tempo, o ancora per esprimere a tutti il proprio pensiero. La ricerca “Diario aperto 2009″, è stata fatta in Italia ed ha coinvolto una serie di oltre 1.352 utenti, abituali frequentatori delle reti sociali on line. I risultati hanno permesso di dividere gli utenti web in 3 gruppi totali, vediamoli insieme.

Social network e PMI: facciamo una stima

PMI

Lo studio di cui parliamo oggi, è stato condotto dalla A&F Research secondo le informazioni date dalla committente Trend Micro, per conto delle Piccole e Medie Imprese.
Da quanto dimostrato, le così dette PMI, sembrano aver paura dei social network e la A&F ha analizzato le potenziali preoccupazioni delle aziende. In primis, sono risultate le paure derivanti dalle soluzioni di sicurezza informatica e quelle legate alla conservazione dei dati sensibili. Basandosi su una scala che va da 1 a 5, le PMI intervistate hanno attribuito a questa paura, un valore medio di 2,68 alla perdita e/o furto dei dati aziendali e un 2,65 a quello dei dati personali caricati sui computer. Altro risultato ottenuto è quello che vede come protagonista il credit crunch (letteralmente “stretta del credito”), che varrebbe a significare un calo rapido e pesante dell’offerta di credito. Al credit crunch, è stato assegnato un valore di ben 2,61.

Gli inviti per Google Wave all’asta su eBay

inviti google wave

Google ha deciso di ampliare i beta-test della sua Google Wave rilasciando altri 100.000 inviti per l’anteprima, ma tutto questo non è bastato a soddisfare la fame di novità dei fedelissimi di Big G, che sembrano disposti a tutto per un invito Google Wave. E così Hagan Blount, un blogger americano appassionato di cucina, ha deciso di mettere all’asta il suo invito su eBay. E la sua iniziativa è stata imitata da molti altri utenti Google.

Blount ha precisato che al momento non aveva ancora ricevuto l’invito, ma dava per certo la sua partecipazione al programma  Google Wave. Ebbene, nonostante le poche informazioni disponibili, la quotazione dell’invito fantasma ha raggiunto in breve tempo la cifra di 157 dollari.

Le foto sui social network passano per Dropico

Dropico

Esistono on line tantissime web apps destinata alla gestione delle nostre fotografie on line, ma un aggregatore di contenuti fotografico che permetta di tenere traccia di tutte le nostre foto, sembrava che fino ad oggi mancasse. Tanti sono i servizi noti di Image Hosting (tra i più noti Flickr oppure Google Picasa), ed oggi se ne aggiunge uno che permette di fare il copia ed incolla delle nostre immagini dove vogliamo: stiamo parlando di Dropico.

Google Wave mette i gadget per telefonare agli amici

Google Wave Conference

Google Wave, la nuova creatura targata Google non è ancora disponibile per tutti gli utenti, eppure la rete la saluta già come un’invenzione straordinaria, capace di farci vivere nuove forme di comunicazione globale. Per chi non lo sapesse, Google Wave raccoglierà in una sola schermata le e-mail, i messaggi istantanei, e la possibilità di condividere e scambiare ogni tipo di file, non solo documenti ma anche files audio e video. I messaggi dei nostri contatti saranno inglobati in un unico stream e naturalmente non mancherà il supporto per le conferenze audio e video. Tutto questo grazie alla partnership con Ribbit, azienda di Silicon Valley che ci permetterà di integrare la telefonia con Google Wave.

Con Ribbit Conference il nuovo gadget per Google Wave, sarà possibile fare quattro chiacchiere con tutte le persone che stanno partecipando al nostro stream (chiamato appunto Wave, cioè “onda”). La comunicazione avverrà in tempo reale, e sarà possibile aggiungere all’onda anche utenti non Wave, purchè presenti nella nostra lista contatti.

eC-messenger 5.23 raggiunge i social network

ecmessenger

Oggi parliamo di un client di messaggistica e posta che può essere un valido strumento per il marketing basato sul social. La partita nasce da eCircle, che sta cercando di aumentare ancora di più la sua forza come leader mondiale di e-mail marketing avendo lanciato una nuova versione del suo software eC-messenger arrivato alla relase 5.23.

I social network per salvare i gorilla

Gorilla

Ormai sono tantissimi i disastri ambientali, che non si riesce più a contarli sulle dita delle mani, ed uno di questi disastri è anche quello delle estinzioni di specie animali. Gli obiettivi che si pongono i social network hanno molto di ambientalista, proprio perchè popolati da una serie di utenti che amano l’ambiente e gli animali. L’ultima iniziativa nota si chiama “Friend a Gorilla” ed è dedicata alla salvaguardia dei Gorilla. A portare avanti questa iniziativa sono i membri dell’Uganda Wildlife Authority.

Via Facebook dal Comune di Riccione

Comune di riccione

Ancora limitazioni. All’ordine del giorno, sembra che ci sia questa nuova tendenza di limitare questo uso eccessivo dei social network almeno in ambito lavorativo. Questa volta parliamo di un Ente Comunale e nello specifico del Comune di Riccione. Probabilmente a causa dell’avvenimento di tre anni fa, quando dai telefoni comunali sono state rinvenute chiamate effettuate ai call center erotici.

Moderati i social network al Washington Post

The Washington Post

Il pericolo incombente di chi lavora in un’azienda (o in questo caso una redazione) conosciutissima al mondo, è che può fare delle confidenze personali agli amici  mettendo a rischio l’incolumità aziendale. I più pericolosi tra gli amici, sono quelli dei social network che hanno la fama di avere la “bocca larga”. Secondo quanto dichiarato da Marcus Brauchli, editor del Washington Post: “Recenti circostanze hanno portato alla mia attenzione alcune voci pubblicate online che sono incompatibili con i nostri standard, di conseguenza, abbiamo deciso di accelerare il completamento di queste linee guida“.

La Nokia acquista Dopplr

dopplr

Ancora Nokia fa parlare di se, come una casa all’avanguardia che negli ultimi periodi, con tutta la crisi mondiale che si sposta anche sul mercato della tecnologia, continua a fare investimenti per un futuro radioso. L’ultimo passo fatto dal gigante finlandese della telefonia, è quello dell’acquisto di un social network completamente dedicato al turismo ed ai viaggiatori.

Social network demoliscono i diritti d’autore

Grazia Neri

Ebbene si, con l’espansione dei siti internet di social networking oltre ad acquisirne informazioni sui pregi di questi strumenti, ci rendiamo conto sempre di più dei difetti di questi servizi (per qualcuno) infernali. La notizia che sta facendo il giro dei soggetti che si battono per i diritti d’autore, è finita su “Il sole 24 ore” e parla di una delle agenzie foto giornalistiche tra le più quotate in Italia. Parliamo di Grazia Neri.

Sidewiki: una specie di Stumble Upon ma di Google

sidewiki

Google ha da poco rilasciato una nuova estensione per la sua Google Toolbar chiamata Sidewiki. Il suo funzionamento è paragonabile a quello di Stumble Upon, enorme bacino di link ordinati secondo le preferenze degli utenti. Con una sola, grande differenza: mentre Stumble Upon raccoglie il parere degli utenti che raccomandano questo o quel sito, Sidewiki permette di visualizzare in una barra laterale del browser tutti i commenti inerenti alla pagina web che abbiamo aperto sotto forma di discussione.

E’ possibile lasciare un commento proprio tramite Sidewiki, così da leggere, in un secondo momento, le opinioni di chi ha visitato quella pagina prima di noi. Ma non è tutto. Con Sidewiki possiamo aprire delle discussioni o partecipare a quelle già in corso, tutto in un comodo frame alla destra del nostro browser, come in una grande community globale, priva però di moderatori. Si potrà discutere di qualsiasi argomento, e loggarci con il nostro account Facebook o il nostro username su Twitter. L’assenza di un moderatore per i commenti non sarà un problema per Google, che ha già pronto un algoritmo per filtrare lo spam anche in Sidewiki.

Se volete provare l’ebrezza del commento globale fate subito il download di Google Toolbar con Sidewiki. Sidewiki è disponibile per Internet Explorer versione 6 e superiori, e Mozilla Firefox versione 2 e superiori. Sì, avete letto bene. Google Tolbar con Sidewiki non è compatibile con Chrome. Il motivo? La sua integrazione è prevista nelle prossime versioni del browser di casa Google. Nell’attesa, impariamo a conoscere meglio questo potente strumento di commento globale con il video che trovate subito dopo il salto.