Web Tv che trattano di video Medicina vietate dalla legge

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In tempi recenti dove si sente spesso parlare di diritti d’autore e violazioni della privacy, oltre che di navigazione e pubblicazione libera, il caso della video-medicina on-line è un punto cardine del discorso. Tanti sono i network che si occupano di consigli di salute e proprio la possibilità “democratica” di Internet da il vantaggio a chiunque di dispensare consigli per la salute.
I casi più eclatanti tra quelli on-line sicuramente sono quelli basati sul “buon uso” delle sostanze come marijuana ed hashish, ad effetti terapeutici. E’ citato tra questi un portale che si chiama Pottube, che ha come contenuto filmati sull’uso di sostanze stupefacenti. Il commento a questo network di Mario Morcellini, sociologo della Comunicazione, è di un sito ”provocatorio, un grido di libertà che rischia di chiamare oppressione. Quando addirittura si arriva a fare un sito tematizzato su una pratica al momento sanzionata socialmente, vuol dire che si sta valicando una soglia. Il che può autorizzare il desiderio di una parte moderata del Paese di infliggere forme penetranti di controllo della rete che avrebbe tutto il diritto di essere libera”.
Lo spazio on-line per siti di diffusione video di auto-cure, è sempre maggiore ma nessuno di questi viene ad oggi riconosciuto dalle autorità sanitarie.
Tra i temi scottanti, risulta anche quello dei vaccini che è stato analizzato minuziosamente dai ricercatori dell’University of Toronto passando in rassegna 153 video e scoprendo che le notizie contenute sono molto negative, addirittura pericolose, riguardo i vaccini infantili e quelli contro l’HIV.
Jennifer Keelan dell’University of Toronto riporta: “YouTube è sempre più percepito come una fonte di informazioni, anche in ambito sanitario. Il fatto che la maggior parte dei video sui vaccini contraddica l’evidenza scientifica che abbiamo a disposizione è potenzialmente un grave problema di sanità pubblica. I rimedi? Le autorità sanitarie ufficiali devono sbarcare su YouTube e veicolare attraverso i nuovi media messaggi chiari, verificati, attendibili, sicuri”.
L’ultimo dei canali aperti sull’argomento medicina, italiano, è Siprec TV, basato sulla prevenzione delle malattie cardiache. L’idea è stata partorita durante il VI Congresso Nazionale della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare dal docente ordinario di Cardiologia, Massimo Volpe, all’Università La Sapienza di Roma.

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