Tool per applicazioni cattive su Facebook

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Oggi ci soffermiamo ancora un po’ su Facebook e sulle applicazioni esterne ad esso ma dedicate sempre al suo funzionamento. Parliamo di un software dedicato ai geek un po’ cattivi, ma soprattutto molto pigri. Il software si chiama Tinie App ed altro non è che un tool kit destinato all’utilizzo “criminale” facilitato. Il software americano, prodotto da una software house indipendente si chiama Tinie App e costa solo 25 dollari. Qualcuno si chiederà se ne vale la pena di spendere ben 25 dollari per un software che non ha una utilità reale, ma vediamo insieme a che scopi può servire questo “mal tool kit”.
A scoprire della sua esistenza e quindi denunciare la minaccia nuova del web è stata l’azienda WebSense che si occupa di sicurezza sul web. Tinie App è uno strumento punta e clicca per realizzare delle applicazioni definite Rogue, compatibili con Facebook. La linea di principio di queste applicazioni è la diffusione dei malware, l’indirizzazione degli utenti verso siti web particolari (parliamo di spam e successivamente della possibilità di deviare gli utenti su siti truffa) e la sottrazione dei dati.


Il nostro reguard fatto qui su IoChatto, infatti non vuole essere un invito ad acquistare l’applicazione che abbiamo trovato, bensì un nuovo avvertimento per gli utenti. Avendo realizzato applicazioni di questo genere, si è appreso come colpiscono i terzi e quindi possiamo consigliare come starne alla larga.

Quando sul profilo degli amici troviamo dei link che derivano da applicazioni con il nome di Profile Creeps oppure Creeper Tracker facciamo allora attenzione a non cliccarci sopra, a non condividere l’applicazione, a non dare il consenso all’applicazione di accedere ai nostri dati personali, questo perchè sono applicazioni fake mascherate da applicazioni reali che vanno a cambiare le nostre impostazioni personali deviandole verso dei siti web fasulli o a pagamento e mostrando materiale e contenuti espliciti per adulti nelle nostre preferenze.

1 commento su “Tool per applicazioni cattive su Facebook”

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