Twitter va in difesa dell’attivista di Occupy Wall Street

Twitter ha deciso di lottare per proteggere i diritti dei suoi iscritti e, nello specifico, di coloro che hanno partecipato al movimento Occupy Wall Street e per farlo ha depositato un’istanza presso un tribunale dello Stato di New York chiedendo l’annullamento di un ordine dei giudici in base al quale la società avrebbe dovuto fornire dati ed informazioni su uno dei suoi utenti.

Nel dettaglio, la Corte aveva chiesto a Twitter di fornire le comunicazioni effettuate mediante i propri sistemi da Malcolm Harris, ovvero uno dei partecipanti del movimento Occupy Wall Street, indagato per aver preso parte alle manifestazioni non autorizzate dello scorso anno sul ponte di Brooklyn.

Facebook: se esegui il logout ti ritrovi su Bing

Il fatto che Facebook e Microsoft siano in ottimi rapporti non è certo una novità come dimostra, ad esempio, la possibilità di tradurre automaticamente i post pubblicati sul social network sfruttando lo strumento di traduzione di Bing, il motore di ricerca del gran colosso redmondiano.

Tuttavia, nel corso delle ultime ore, i buoni rapporti tra le due aziende sembrerebbero essersi ancor più consolidati, così come avranno senz’altro avuto modo di notare tutti gli utenti statunitensi che hanno effettuato il logout dal proprio account Facebook ritrovandosi poi dinanzi la casella di ricerca di Bing in versione extra large.

USA: turisti britannici arrestati per un tweet

Potrebbe sembrare la bizzarra trama di un film comico o, perchè no, anche di uno d’azione ma, invece, la vicenda verificatasi nel corso delle ultime ore che ha visto come protagonisti due turisti britannici e Twitter ha ben poco a che vedere con il grande schermo.

All’aeroporto di Los Angeles, infatti, sono stati arrestati Leigh Van Bryan e Emily Bunting, due turisti del Regno Unito, che, intenzionati a recarsi negli Stati Uniti per trascorrere una vacanza ed eccessivamente entusiasti della meta scelta, hanno deciso di comunicare ai propri amici di Twitter la cosa dichiarano, sicuramente in maniera scherzosa, di essere intenzionati a radere al suolo l’intero paese.

Facebook: negli Stati Uniti è il termine più cercato del 2011

Stando a quanto stimato da Experian Hitwise anche quest’anno, per il secondo di fila, Facebook è andato a configurarsi come il termine maggiormente ricercato online dalla vasta utenza del web raggiungendo il primo posto in classifica ed aggiudicandosi il 3,1% di tutte le ricerche eseguite durante il 2011.

Tenendo conto di tale dato e prendendo in considerazione quelli relativi allo scorso anno non è poi così difficile dedurre che, allo stato attuale delle cose, Facebook ha compiuto un salto del 46% rispetto al 2010 riscuotendo, ancora una volta, un notevole grado di successo tra il vasto popolo degli internauti.

Linkedin è ora il secondo social network più popolare negli Stati Uniti

LinkedIn

Nella classifica dei social network maggiormente apprezzati ed utilizzati dalla vasta utenza spicca, tra tutti, Facebook che, oramai da diverso tempo a questa parte, detiene in maniera indiscussa il primo posto in classifica distanziando, senza alcun problema, la concorrenza.

Tuttavia, se per quanto concerne il gradino più alto del podio vi sono ben pochi dubbi riguardo il secondo, invece, le risorse di social networking che si contendono tale posizione sono in continua lotta.

Facebook: una tra le principali cause di divorzio secondo gli avvocati degli US

Da quando Facebook ha fatto la sua comparsa sul web nulla (purtroppo o per fortuna) è stato più come prima, relazioni amorose incluse tra cui, in primis, sembrano spiccare i matrimoni, almeno secondo quanto stimato e dichiarato dagli avvocati statunitensi.

Infatti, sulla base delle più recenti indagini condotte negli US, sebbene la percentuale dei divorzi negli Stati Uniti, almeno per quanto concerne gli ultimi anni, sia rimasta sostanzialmente invariata, avvocati americani e numerosi studiosi sono concordi nell’affermare che Facebook, il tanto amato social network, va senz’altro a configurarsi come una delle principali cause, scatenanti o aggravanti, dei problemi in un rapporto di coppia e, nello specifico, della vita matrimoniale, seguito poi da MySpace, con una percentuale pari al 15%, e Twitter, al 5%.

Twitter, in Virginia sono tutti tristi

Virginia Twitter

Una ricerca su Twitter svolta dalla College of Computer and Innovation Science della Northeastern University, in collaborazione con la prestigiosa l’università di  Harvard ha rivelato che la Virginia è il posto più triste di tutti gli Stati Uniti.

I ricercatori delle due università americane hanno realizzato uno speciale algoritmo che analizza le parole ed i termini usati nei post su Twitter per determinare l’umore degli utenti. Ed i risultati sono molto interessanti. I tweet analizzati dal potente algoritmo sono stati ben 300 milioni.

La politica su Fb: Italia e Usa a confronto

Mentre Berlusconi programma l’apertura di una sua pagina personale su Facebook ispirandosi a quelle di Obama, Sarkozy e Cameron, l’America va oltre. È stato due giorni fa proprio il Congresso degli Stati Uniti ad aprire una pagina. Il Congresso si è detto intenzionato a mostrare “come il Congresso sta utilizzando Facebook per governare e condividere informazioni con gli elettori.”

La pagina ha una bacheca accessibile ai fan e una scheda che elenca i link condivisi sulla pagina da parte di chiunque. C’è anche una scheda Risorse che include le informazioni su come usare Facebook.

Obama cerca addetto ai social networks

obama

Non era poi così in torto chi un anno fa, per satira, aveva chiamato Obama “il candidato Facebook”. Al di là delle sue scelte e dei suoi successi politici, infatti, è evidente che il Presidente degli Stati Uniti si è messo alla guida di una macchina politico-elettorale di nuova generazione: solo nel 2008 ha investito 3.8 milioni di dollari USA su Google.

Il Comitato Nazionale Democratico e Organizzazione per l’America ha da poco pubblicato sul sito internet ufficiale un annuncio di lavoro per “addetto ai social network”. Il futuro Social Network Manager si dovrà occupare di aggiornare quotidianamente e in tempo reale il profilo del Presidente su Facebook, MySpace, Twitter, e sugli altri social networks, con tutti gli aggiornamenti provenienti dall’entourage presidenziale.

Facebook Beacon bloccato e sanzionato

Facebook Beacon

Cos’è Facebook Beacon? In molti purtroppo non lo sanno. Si tratta di un sistema pubblicitario ideato da Facebook e basato sulla condivisione delle informazioni relative agli utenti che escono fuori nel sito e vengono indirizzate agli amici ed agli amici degli amici ed ancora agli amici degli amici degli amici, cioè a tutti.

Questo problema basato principalmente sulla privacy degli utenti, non sta bene a molti dei navigatori quotidiani dei social network che vedono mettere in pubblico i propri gusti e le proprie preferenze solo per advertising da cui non ci ricavano un bel nulla.

La CIA vigila su Facebook

cia su facebook

Secondo la stampa americana, i rumors che parlavano di una presenza massiccia dei corpi segreti americani sul social network Facebook, sembrano essere sempre più reali. In effetti, sembra proprio che il corpo di Intelligence americano, abbia deciso di aumentare notevolmente il proprio controllo su siti internet, pagine personali e soprattutto su profili degli utenti di tutti i navigatori americani.

Tutto ciò, è possibile dopo che la CIA ha acquistato una buona parte delle quote di una major americana di informatica che effettua il monitoraggio di tutto ciò che avviene su Facebook, su Twitter, su MySpace e su tanti altri social network.

Induzione alla prostituzione: l’allarme giunge dall’America

Scenario dello scandalo on-line questa volta è MySpace. Il protagonista Jamaal Watkins, americano, è stato colto in flagrante ed accusato immediatamente di induzione alla prostituzione nei confronti di una ragazzina sedicenne conosciuta e raggirata su MySpace circa dieci settimane prima. La scelta della vittima, suppongono gli inquirenti, sia stata fatta perchè sul profilo della sedicente sedicenne erano mostrate delle foto alquanto particolari (definite nel rapporto “compromettenti”).
Watkins nell’adescare la ragazzina le ha promesso all’inizio amore eterno, fino all’arrivo del primo incontro ufficiale, dove ha chiesto senza remore alla giovane di divenire ufficialmente una prostituta offrendole soldi facili su incontri già organizzati e pianificati per le successive 2 settimane.
L’arresto è stato fatto mentre Watkins stava tatuando sul braccio della ragazza il nome della gang del quale lui faceva parte.

Facebook offre lavoro agli internauti

Facebook ha deciso di mostrarsi al grande pubblico non più solo come uno spazio ludico, ma diventando utile all’utente. Infatti, ha stretto un accordo con il noto JobFinder CareerBuilder per la pubblicazione on-line degli annunci di lavoro. Il servizio, ha l’opportunità di mostrare solo ed esclusivamente le offerte a chi ha i requisiti per i profili ricercati.
Mike Murphy, vicepresidente del settore di vendita per Facebook ha dichiarato che: “Non inseriremo nulla nei profili di nessuno. Abbiamo semplicemente intenzione di offrire annunci pubblicitari utilizzando Facebook Ads per possibili posizioni lavorative, e gli utenti potranno scegliere di parteciparvi o meno“.
La parola poi è passata a Richard Castellini, vicepresidente del settore marketing e consumer di CareerBuilder: “CareerBuilder sta investendo copiosamente per fare promozione sul sito e nella rete di Facebook, così facendo avremo presto la possibilità di rivendere alcuni spazi pubblicitari per continuare per conto dei nostri clienti“.

Pubblichiamo di seguito da comunicato stampa le posizioni aperte degli annunci che si trovano per lavorare in Facebook, con relativa location: