Come scoprire falsi amici su Facebook

Come scoprire falsi amici su Facebook

Oltre che con quelli che sono gli amici più stretti e più cari Facebook permette di restare in contatto anche con una gran quantità di persone che possono essere definite, in linea di massima, come delle semplici conoscenze. Tra tutti gli amici che si hanno su Facebook ben pochi, quindi, possono essere considerati davvero tali. Non ci sarebbe dunque da stupirsi se, veri amici esclusi, tra gli altri utenti presenti fra i contatti qualcuno possa reputarci insopportabili o addirittura odiarci.

Chi, tra voi lettori di IoChatto, si è chiesto almeno una volta se qualcuno fra i vostri contatti sul celebre social network in blu vi odia sarà quindi ben felice di sapere che è possibile scoprire i falsi amici su Facebook utilizzato un’apposita applicazione chiamata Hate With Friends.

Come scoprire profili falsi su Facebook

Come scoprire profili falsi su Facebook

Il fatto che su Facebook siano presenti una gran quantità di profili falsi non è sicuramente una novità.

Informazioni fornite a parte i profili falsi su Facebook possono anche essere individuati dalla foto profilo che chi ha creato l’account fake ha scelto di utilizzare. Per scoprire come fare effettuate i semplici passaggi indicati di seguito.

Twitter, quello dei falsi follower è un mega affare

Twitter profili fake

Quello dei fake è sicuramente uno dei fenomeni maggiormente diffusi sui social network e in maniera particolare su Twitter.

Il fatto che su Twitter vi sia un continuo pullulare falsi follower non è sicuramente una novità ma nel corso degli ultimi giorni la questione è stata presa di petto dando vita denuncia su scala globale.

Facebook: circa il 6% degli account sono dei fake

Stando a quelli che sono i dati forniti da una recente presentazione di Facebook con la Securities and Exchange Commission circa il 6% degli account degli 845 milioni di utenti attivi sul rinomato social network in blu sarebbero dei fake ovvero account falsi o, in diversi casi, dei duplicati di quelli già esisteni.

Il team di Facebook, in altri termini, stima quindi che il numero di account facenti riferimento ad utenti fittizi risulta compreso tra i 42 ed i 50 milioni ma vi è comunque da prendere in considerazione il fatto che la stima, stando sempre a quanto dichiarato dallo stesso gruppo della risorsa di social networking più celebre al mondo, fa riferimento ad un campione limitato per cui il risultato ottenuto potrebbe non rispecchiare in tutto e per tutto quella che è l’attuale situazione del servizio.

I profili falsi dei Vip su Twitter

 

 

Dopo che lo stesso Premier Mario Monti ne è stato vittima, proliferano sul social network Twitter i profili falsi. In concomitanza con l’ondata di gelo che sta assalendo il nostro Paese e le difficoltà di contrastare la neve da parte di tutte le città italiane, il sindaco di Roma Gianni Alemanno è stato oggetto della costruzione di un profilo falso sul network cinguettante. Dopo alcune dichiarazioni del sindaco che aveva annunciato che la città non era pronta e che la Protezione Civile non aveva annunciato con tempestività le previsioni meteo, un fantomatico utente ha creato un profilo con il nome di Aiemanno e ha cominciato a postare diversi status come “Emergenza neve: abbandonate la città.

La fine dell’anonimato

Già a partire dagli anni ’90, Internet, è stato visto come un mondo in cui ognuno metteva in piazza la sua realtà.

Un tempo probabilmente, era diversa la tipologia di contenuti privati che andavano a circolare sulla rete, forse perché più legata a quelli aziendali e non a quelli privati.

Truffe su social network tramite i personaggi famosi

 

Oggi parliamo di pishing e di personaggi famosi, o meglio i fake dei personaggi famosi. Un fake è una persona che realizza una identità personale fasulla on line a scopo di estorcere denaro oppure carpirne i dati personali. Il più gettonato in questo senso, si sta muovendo per combattere questi fake. Parliamo di Snoop Dogg, uno tra i più celebri rapper degli Stati Uniti d’America, che seppur abbia avuto un passato da recluso in carcere, sembra essersi mobilitato in primis per il sociale.

La campagna che sta tentando di avviare ha uno stretto rapporto con i social network, infatti non si tratta di canzoni che hanno come tema violenza, droga o quanto altro, ma parliamo di attività di sensibilizazzione contro il cybercrimine.