Facebook spia gli SMS degli utenti: è davvero così?

Giorni addietro il Sunday Times ha pubblicato un articolo, basato su fonti anonime, lanciando un allarme circa la privacy degli utenti iscritti ad alcune tre le piattaforme social più famose presenti sulla piazza, Facebook compresa ma anche YouTube, Flickr etc., incolpandole di accedere agli SMS scambiati dagli utilizzatori sfruttando specifiche app per smartphone.

La news, ovviamente, ha iniziato subito a fare il giro dell’intero globo terrestre suscitando una marea di polemiche, specie per quanto concerne la questione Facebook.

Facebook: ancora problemi legati alla privacy degli utenti

Dopo i numerosi elogi alla Timeline di Facebook, attivabile su richiesta soltanto da pochissimi giorni, il rinomato social network torna a far parlare di sé a gran voce ma, questa volta, l’argomento oggetto dell’attenzione è ancora quello concernente la privacy degli utenti.

Ad essere sotto accusa, questa volta, è il celebre e tanto amato pulsante Mi piace che mostrerebbe agli amici tutte le proprie preferenze in fatto di prodotti pubblicizzati divenendo quindi, a detta di alcuni, una sorta di valore pubblicitario utilizzabile, in modo potenziale, come mezzo mediante cui sponsorizzare prodotti di vario tipo facenti capo ai partner di Facebook.

Facebook: salata multa per la privacy?

Problemi di violazione della privacy per Facebook. Lo studente Mark Schrems ha infatti accusato il gruppo di conservare le informazioni private degli utenti cancellate dal social network, violando dunque le norme dell’Unione Europea.

La società di Mark Zuckerberg ha ovviamente respinto le accuse, ma il garante della privacy irlandese sta indagando sulla vicenda per capire se ci sono i presupposti per comminare al colosso una multa salata di 100.000 dollari per le violazioni di cui sarebbe accusato. 

Facebook sotto accusa per aver violato la legge sulle intercettazioni negli Stati Uniti

Circa un mese fa, a proposito di Facebook, aveva iniziato a diffondersi la news concernente l’utilizzo di un cookie “spione” mediante cui il team del ben noto social network in blu sarebbe stato in grado di tracciare l’operato online dei propri utenti anche una volta effettuato il processo di disconnessione dal servizio.

Zuck e, ovviamente, l’intero team di Facebook avevano però risposto alle accuse negandone l’effettiva veridicità e fornendo inoltre una spiegazione concernente il comportamento e, in particolar modo, il motivo dell’utilizzo del cookie in questione.

Ilse Aigner: stop ai link Facebook

 

La Germania sembra avere dichiarato guerra aperta nei confronti di Facebook. Dopo gli ultimi avvenimenti legati ai blocchi di traffico nei confronti di alcune applicazioni del social network, oltre che la censura del “Mi piace” dai siti web, ecco che Ilse Aigner torna in guerra contro il social network in blue.

Facebook aggiorna la sua app per iPhone puntando ancora di più alla privacy

I possessori di un iPhone che sono soliti servirsi di Facebook mediante l’apposita risorsa resa disponibile per il celebre melafonino saranno sicuramente ben lieti di apprendere che, nelle ultime ore, è stato rilasciato un interessante ed importante aggiornamento per l’app in questione che pone come obiettivo primario quello di incrementare il livello di privacy.

La nuova versione 3.5 dell’app di Facebook per iPhone, infatti, porta con se l’aggiunta di nuovi controlli sulla privacy dei post e dell’uso delle impostazioni settate mediante il sito web.

Facebook ruba numeri dalla rubrica

 

 

Il capitolo Facebook – privacy, si aggiorna di nuovi dettagli non positivi per il social network in blue. Questa volta, siamo legati principalmente alla possibilità offerta a molti utenti smartphone di appoggiarsi alla propria connessione 3G, per far interagire il proprio mobile device con il social network. Probabilmente dopo aver compreso un po’ di cose in più, molti saranno gli utenti che smetteranno di utilizzare il social network legato alla rubrica.

Studio: il riconoscimento facciale di Facebook e le problematiche ad esso associate

Il riconoscimento automatico dei volti è una tra le ultime funzionalità annesse al tanto amato social network in blu ma, così come sottolineato dalla vicenda che ha avuto luogo alcuni giorni addietro, tale feature, per quanto comoda possa risultare, potrebbe però implicare non pochi rischi per quanto concerne la privacy degli iscritti a Facebook.

Le autorità tedesche hanno infatti messo in evidenza la problematica in questione chiedendo al team di Facebook di adeguare tale funzionalità alla legislazione nazionale ed europea in materia e, in caso contrario, di avviare il processo di disattivazione.

La Germania si scaglia contro il riconoscimento automatico dei volti su Facebook

La Germania, da alcune ore a questa parte, sta dando vero e propri filo da torcere a Facebook che a causa della funzionalità adibita al riconoscimento automatico dei volti sembrerebbe violare la privacy di uno straordinario quantitativo di utenti tedeschi iscritti, appunto, alla rinomata risorsa di social networking.

Ad esporre a gran voce la problematica è stato Johannes Caspar, supervisore tedesco per la protezione dei dati personali, che ha appunto posto l’accento sul fatto che la tecnologia sfruttata per il riconoscimento automatico dei volti potrebbe essere impiegata abusando della privacy degli utenti in modo inaccettabile.

Facebook, problemi di privacy con alcune applicazioni

Facebook Privacy ApplicazioniFacebook ha aggiornato le proprie API per correggere un bug che permetteva ad alcune applicazioni di spiare liberamente nei profili degli utenti. Questa falla a quanto pare era presente da moltissimo tempo, finalmente però il problema è stato risolto.

Secondo Symantec almeno 100.000 applicazioni hanno sfruttato questo bug per accedere ai profili di milioni di persone, nel corso degli anni. Il consiglio è quello di cambiare immediatamente la propria password, se sospettate di avere usato applicazioni poco sicure.

Facebook, indirizzo e numero di telefono tra le informazioni condivisibili

Facebook

Con un messaggio sul blog ufficiale Facebook ha fatto sapere che da oggi le applicazioni potranno accedere anche al nostro indirizzo ed al numero di telefono. Fino ad ora programmi e giochi potevano accedere a foto e informazioni personali come nome, cognome, età, preferenze, inoltre potevano spiare tra le nostre preferenze e nella lista amici.

State tranquilli però perchè, rassicurano da Palo Alto, la condivisione di indirizzo e numero telefonico dovrà sempre essere autorizzata dall’utente, nessuna applicazione avrà accesso a questi dati se non saranno gli stessi utenti a fornire l’autorizzazione.

Facebook si rinnova, nuove funzioni per la privacy

Facebook nuove funzioni

Durante la giornata di ieri (tardo pomeriggio, in Italia) Mark Zuckerberg ha tenuto un evento dedicato ovviamente alla sua creatura più famosa, Facebook.

Facebook si rinnova ed integra ora nuove funzioni per tutelare la privacy degli oltre 500 milioni di iscritti. Scopriamo insieme tutte le migliorie del “nuovo” FB.

Facebook, like button anche sul commento

Facebook si rinnova ogni giorno e regala emozionanti svolte ai suoi utenti. Dopo le beghe sulla questione della privacy (a proposito, dove sono finite tutte le polemiche? Marz Zuckerberg è riuscito a zittirle anche questa volta?), le nuove impostazioni e il fallito Quit Facebook Day, che non ha mantenuto le promesse in fatto di account chiusi, arriva a rendere felici tutti gli utenti una nuova, piccolissima funzionalità.