Ecco Zazie.it la risposta italiana a aNobii

Zazie.it è il nuovo social network per condividere e commentare i libri letti e quelli che si vorrebbe leggere. Un social network della lettura, proprio come aNobii, ma tutto italiano, dove parlare degli autori preferiti e delle opere più amate, come anche dei libri che si odiano di più, magari quelli acquistati per errore su consiglio di un amico.

Il nome Zazie prende spunto dalla protagonista di Zazie nel metro, romanzo di Raymond Queneau pubblicato nel 1959. Quasi un portafortuna per gli ideatori del social, che sperano di attirare chi ha la passione per i libri, non importa se sono fatti di carta o se sono in formato ebook.

Anobii questo sconosciuto

Parlare di social network tematici negli ultimi tempi sembra essere diventato di moda. E visto che noi non vogliamo farci mancare nulla, torniamo su un discorso curato qualche annetto fa, proprio qui su IoChatto, dove si parò di un social network legato al mondo della cultura e della lettura. Stiamo parlando di Anobii. Analizzando il fattore di crescita di questo social network, possiamo rilevare quanto sia cresciuto come utenza nell’ultimo periodo e soprattutto quanto molti utenti iscritti ad altri social network che creavano pagine e quanto altro dedicato al mondo della lettura, abbiano deciso di passare definitivamente a questo social network.

La provenienza del termine Anobii, risulta strana a molti, e quindi una volta per tutte, spieghiamo che si tratta di derivazione dell’Anobium punctatum, meglio conosciuto come “Il tarlo della carta”.

aNobii blocca l’inserimento di nuove schede

Tra i social network dedicati ai libri, quello di aNobii è senza dubbio il più famoso e il più utilizzato. Purtroppo aNobii è anche il network dove si registrano più disservizi, come testimoniano le numerose lamentele presenti su Get Satisfaction.

C’è chi lamenta errori nelle statistiche di lettura, chi ha trovato la propria libreria ordinata senza una logica ben precisa, chi ha provato a modificare una recensione e non l’ha potuta salvare

Insomma pare che aNobii, ultimamente, invece di promuovere la lettura sortisca l’effetto opposto, cioè quello di far innervosire i lettori.

Amici su Anobii, più social che mai

Anobii, la rete sociale dedicata agli amanti della lettura, va verso una più determinata rotta per la condivisione. Oltre a permettere di catalogare libri e condividerli con i propri “vicini di libreria“, infatti, Anobii ha fatto, qualche mese fa, un ulteriore passo social con l’applicazione che lo collega a Facebook e Twitter. Da quel momento era stato possibile veder scorrere gli aggiornamenti relativi alla propria libreria virtuale direttamente nel feed dei due maggiori social network.

Ma è di pochi giorni fa la novità che ha permesso ad Anobii di estendere ulteriormente il proprio lato social.

aNobii e la psiche natalizia dei critici

Anobii

 

 

Anche aNobii è passato sotto le grinfie dei fanatici degli auguri natalizi, ora che SMS e cartoline hanno lasciato spazio ai social network, ecco che anche chi voleva tenersi un attimo di esclusività rispetto al “massacro” di auguri effettuato su Facebook, come il social network di libri, ha dovuto cedere all’utilizzo sfrenato di “Merry Christmas” ed “Happy New Year“.

 
Secondo gli utenti iscritti al social network di Mr Greg Sung, con il nome da tarlo, ecco che sul social network diventa tutto una campagna di marketing per sfruttare il momento propizio per gli acquisti dei regali e magari consigliare un buon libro…meglio se proprio o della stessa casa editrice per il quale si lavora, ed ecco che gli auguri digitali, si trasformano in pareri che portano all’acquisto di un testo che sarà di buon augurio per lo scrittore.

Anobii ora è per iPhone

Anobii su iPhone

Il social network Giapponese, che è riuscito a creare intorno alla buona lettura una delle più grandi strutture comunitarie on line, nella trasformazione a 2.0, si rende disponibile anche su iPhone con due applicazioni dedicate.

Ma ricordiamo per i distratti, cos’è Anobii. Parliamo di un social network dedicato esclusivamente al mondo dei libri in generale: cosa leggiamo, cosa consigliamo, come vorremmo leggere, cosa non vogliamo più leggere, eccetera. Di conseguenza, essendo una rete sociale, abbiamo la possibilità di creare relazioni sociali ed amicizie, per condividere i nostri libri e soprattutto i nostri gusti editoriali.

Anobii: il nuovo Social Network dedicato ai libri

Ora i Social Networks spaziano davvero innumerevoli campi, ora anche quello della lettura. Chi l’avrebbe mai detto? Eppure si dice sempre in giro che in Italia si legge poco... sarà che in fondo questo non è affatto vero. A confermarlo è per l’appunto Anobii, il primo social network dedicato allo sharing di cultura letterale. Oltre al solito profilo ciò che spicca principalemente è la possibilità di immettere in una lista i libri che più ci interessano, scambiarci informazioni a riguardo (e certamente anche critiche) e conoscere nuovi titoli che prima ci erano sfuggiti di vista, grazie ad altri utenti come noi.

BookSprouts: il nuovo social network letterario

E’ stato considerato dagli esperti il nuovo, diretto concorrente di Anobii: è BookSprouts.
Si tratta di un nuovo social network dedicato agli amanti della lettura e degli hobby letterari. Lo sponsor nerra proprio il controsenso del sociale nella lettura che è sempre stata vista come un’arte solitaria. BookSprouts è nato per “virtualizzare” nuovi club letterari, sostenere conversazioni sui libri e dare/ricevere consigli di lettura. Graficamente è molto semplice ed intuitivo, nulla di complicato anche per chi è alle prime armi con il PC.

PiuBlog2008: Novità importanti per editori e privacy

Gli eventi proposti al Palacongressi il 7 Dicembre durante il PiuBlog2008, hanno dato luce alla possibilità di sfruttamento commerciale dei social network. E’ stato infatti aggiornato il progetto di social networking in ambiente librario. Si tratta di Bookerang, un progetto che ha ritrovato molteplici novità da quando è stato avviato con la vittoria al Techgarage di Roma. La novità che è stata aggiunta è: la promozione dei librai.
Prevedendo l’aggiunta dei gusti testuali in un database degli utenti, è possibile selezionate determinati target ai quali si consiglieranno libri probabilmente interessanti a seconda della profilazione.
Il primo “book social network” nato è stato Anobii, ma fondamentali sono state le modifiche apportate da Bookerang perchè ha permesso un coinvolgimento maggiore delle parti offline.
Secondo quanto detto da Emanuele Zippilli (presidente di Bookerang), ogni promozione di sondaggio potrebbe costare sui 50/100 €. Questo basso costo così da incentivare l’acquisto dei piccoli editori così da aggiungere un’altra arma per il commercio.

Durante il PiuBlog2008 però sono stati anche evidenziati i primi risultati negativi della dipendenza da Social Network, i BDB, Bloggers Dangerous Behaviour Research Project, l’indagine Icaa sulla pericolosità dei dati sparsi nei SN. Sono informazioni che possono essere raccolte e sistematizzate per utilizzi criminali. Nei primi dati, riguardanti 1.500 blog, il 2% dei blogger indica il numero di cellulare, il 5,3% il quartiere e il 56% la foto. Si tratta d’ un’indagine molto interessante i cui risultati finali saranno presentati a febbraio 2009.

Ultima iniziativa simpatica proposte è Crashinews, il telegiornale in Second Life dedicato agli avvenimenti virtuali.