“Resuscitare le Brigate Rosse ed ammazzare Silvio Berlusconi”: gruppo scandalo su Facebook

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Resuscitiamo le BR

Una nuova guerra politico idealistica si sta sviluppando su Facebook. La denuncia arriva da parte del Comitato della Libertà per la candidatura di Silvio Berlusconi al Premio Nobel per la Pace 2010, che ha apertamente denunciato a piede libero, i fondatori di un nuovo gruppo nato su Facebook, dal titolo: “Resuscitare le brigate rosse ed ammazzare Silvio Berlusconi“.

Secondo il portavoce di questo Comitato della Libertà, Giammario Battaglia: “La democrazia e la libertà in Italia sono in pericolo. Siamo profondamente preoccupati della campagna di odio e di disinformazione che dalla carta stampata sta sviluppandosi nel tessuto sociale attraverso i social network. Alcuni politici non hanno ancora capito che internet non è un gioco e che non si può più dire, sempre, quello che si vuole, nonchè disinformare o congratularsi con qualcuno che, scioccamente, pensa di costituire un Movimento di Liberazione Nazionale o che strumentalizza le dichiarazioni del Capo dello Stato per interesse personale.

Le strutture di partito territoriali tra un anno non esisteranno più o saranno surclassate, fino a diventare dei circoli per pensionati, perchè di esse non ce ne sarà più alcun bisogno. Infatti, già oggi è possibile fare delle videoconferenze con 25 persone senza spese. Diffondere idee, elaborare programmi ed incontrarsi solo per metterli in pratica.

Basti pensare ad un dato: il nostro movimento per la candidatura di Silvio Berlusconi al Premio Nobel per la Pace, a tre mesi dalla sua nascita, senza acquistare spazi pubblicitari, conta 6000 iscritti, vari comitati territoriali, un’organizzazione che, senza costi, elabora idee, progetti, da far invidia allo stesso PDL e PD. E non siamo un movimento politico. Il nostro compito è uno solo: riscrivere una pagina di storia contemporanea, perchè la verità su Silvio Berlusconi e sull’Italia non è quella che si è scritta in questi mesi sui giornali, ma un altra, quella che porterà Silvio Berlusconi e l’Italia a vincere il premio Nobel per la Pace nel 2010“.

Di appoggio al gruppo suddetto, sono nati subito altri gruppi di supporto, quali: “Silvio Berlusconi come Nobel per la guerra” o ancora “Silvio Berlusconi per la pace? Basta con le barzellette!“. Di sicuro una provocazione che ha un sapore alquanto importante, staremo a vedere, come Facebook e le Autorità, si comporteranno nei confronti della richiesta del Comitato della Libertà, che hanno chiesto la censura immediata.

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