Pinterest lancia il suo servizio di analytics

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Pinterest Analytics

Pinterest, il social network basato sulle immagini che nel corso degli ultimi mesi sta riscuotendo un sempre maggior successo, ha messo a disposizione dei propri iscritti un nuovo ed interessante strumento mediante cui raccogliere, monitorare ed analizzare le interazioni degli utenti.

Trattasi di Pinterest Analytics, una risorsa gratuita mediante cui, così come annunciato dallo stesso team del social network mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale, è possibile certificare il proprio sito web, in modo tale da poter accertare il proprio diritto di accedere alle relative statistiche e di monitorare l’andamento dei pin nel corso del tempo.

Infatti, considerando il progressivo affermarsi di Pinterest sul web e nella vita social degli utenti il suo utilizzo sta divenendo sempre più approfondito, quasi professionale, ragion per cui mettere a disposizione degli iscritti un valido sistema mediante il quale permettere l’analisi dei pin è sicuramente un passo di fondamentale importanza.

Pinterest Analytics mette a disposizione degli utenti molteplici parametri, quali Pin, Repin, Repinners, Impression, Reach, Click e Visitors, grazie ai quali ogni utentei avrà, d’ora in avanti, la possibilità di comprendere perché e, sopratutto, in che modo è possibile migliorare le prestazioni delle proprie pagine.

La disponibilità di uno strumento di questo tipo si rivela inoltre molto interessante anche per lo stesso Pinterest stimolando ulteriormente gli utenti alla creazione di contenuti in rete.

La mossa di Pinterest, quindi, è senza alcun dubbio ottima e di certo non potrà far altro che attirare ulteriori utenti e rendere più felici coloro che, invece, si servono già del social network delle immagini.

Certo la strada da fare per poter raggiungere i successi di Facebook, Twitter ed anche del tanto criticato Google+ ne è ancora parecchia ma il team alle spalle del social network sembra non lasciarsi scoraggiare.

[Photo Credits | Pinterest Blog]

Via | Mashable