Il pishing impazza su Facebook, tutti cercano una password

Circolano on-line tantissime guide sul come scoprire e rubare le password di Facebook. Tutti i documenti on-line, promettono l’accesso agli account degli amici per poter modificare a vostro piacimento tutti i dati dei vostri amici. Beh, questo è illegale.

Il sito più gettonato propone soluzioni che risultano alquanto inverosimili ma sono già tantissime le persone che secondo i controller dei server di Facebook hanno provato il metodo. Il metodo sarebbe accedere con la propria identità a Facebook, entrare nel profilo del contatto scelto e premere 7 volte Aggiorna. La password dovrebbe essere visualizzata in basso a sinistra per 1 secondo. Questa “follia” così definita dai controller sta sbancando su Facebook al punto da riuscire a mandare in tilt la sequenza di azioni portate a concepimento del database.

Altra illegalità che si cerca di compiere e sempre più ricercata nei motori di ricerca Web riguardo Facebook si propone di far guardare i profili senza registrazione. Questa “presunta” tipologia di pishing vuole permettere a chiunque di guardare le foto che (saggiamente) il social network ha permesso solo agli amici dei contatti.

E’ nato addirittura un sito di nome Bugmenot che permette di vedere la lista amici di contatti senza registrarsi accedendo con account (spesso fasulli) inseriti da utenti comuni nell’archivio di username e password presente sul sito.

Ovviamente ricordiamo che tutte queste pratiche qui descritte sono illegali e perseguibili a norma di legge.

I dati ed i siti sopra riportati sono solo ed esclusivamente utilizzabili a scopo informativo.

Bluenity.com: I social network “prendono il volo”

La continua espansione dei social network, sta diventando un nuovo metodo per le aziende di fare business, ed infatti ecco che molteplici aziende cominciano a lanciare le proprie comunità per aumentare il valore della propria immagine. Tra le news riguardanti le aziende, troviamo interessanti soprattutto quella di Air France e KLM che hanno pensato a delle comunità per amanti dei viaggi: bluenity.com.
La piattaforma permette ai viaggiatori di scambiarsi le opinioni sulle destinazioni, sugli hotel, ristoranti, musei, ecc. Ma soprattutto è stata lanciata la simpatica idea di rendersi visibili, in presentia, su un determinato volo per rendersi riconoscibili agli altri contatti dello stesso.
E’ risultata molto simpatica l’idea di creare la possibilità a viaggiatori di compagnie diverse di conoscecrsi magari in aereoporto e scambiarsi utili informazioni. Le lingue per ora disponibili sono inglese, francese ed olandese ed il sito è strutturato in 5 sezioni: profili, viaggi, messaggi, consigli e community.

Harry Potter spopola su Pickwicki

Pickwicki è una comunità neonata dedicata ai libri, ai lettori ed al mondo della lettura in generale. Lo scopo di Pickwicki è quello di permette agli utenti si scrivere, consigliare e recensire libri. Nato sulla falsa riga di Anobii, unisce gli aspetti comunitari a quelli commerciali, infatti, è possibile effettuare gli acquisti dei libri grazie alle raccolte punti create dalla comunità. E’ possibile oltre a fare acquisti per se, anche fare regali. Grazie alla lista dei desideri, gli amici potranno carpire il regalo giusto per Natale da donare al proprio contatto.

Per Domenica 14 Dicembre alle ore 16, è stato organizzato un evento che è nato virtuale ma si è trasformato in reale.

Infatti alla libreria Egea di Milano, verrà presentato un testo amato dai fans del gruppo Harry Potter intitolato: “Harry Potter, un business da favola”.

Saranno distribuiti dei regali fino all’esaurimento delle scorte.

Verso la nascita di un “FaceRank”

In questo periodo si parla molto della riproposizione dell’idea di Mark Zuckerberg di ricreare on-line il grafico sociale del mondo basato sulle relazioni esistenti nel mondo. Secondo il suo progetto iniziale, ogni persona rappresenta unnodo interconnesso e condiviso.
L’articolo già riportato in precedenza, riporta come adesso si stia cercando di riunificare anche le mappe più frammentate in diversi siti con l’utilizzo dell’ID unico in modo tale da riunificare tutte le connessioni tra amici, colleghi e parenti.
Secondo i dati attuali di iscrizioni (50 milioni circa), in meno di 4 anni dovrebbero essere on-line tutte le relazioni del pianeta o quasi. Dati reputati importanti soprattutto per le aziende nel caso in cui decidano di procedere alle assunzioni.
Il punto cardine preso in considerazione è stato quello del rischio dei dati peronali sparsi on-line studiate da Brad Fitzpatrick e discusse in italiano da Massimo Russo e Matteo Brunati, ma oltre i rischi ci sono anche altre tipologie di informazioni da tenere presenti.
Punto primo per la nascita del Facerank è il news feed che tiene conto del flusso di tutto ciò che avviene su Facebook, dando agli utenti la possibilità di essere aggiornati sul “microblogging” dei propri contatti. In questo modo la creazione della propria rete, da sicuramente una chiave di visione nuova per l’economia personale. Esempio eclatante di questa tipologia di azioni è stato dato dallo scrittore statunitense Scott Westerfeld, che in “Extras” ha descritto una società basata sull’economia della reputazione dove le persone guadagnano dei crediti grazie ad azioni positive.
Come sostiene l’analista Monica Fabris si crea è un nuovo spazio comunicativo semi-pubblico, nato dal bisogno di socializzazione e dalla vicinanza emotiva con persone affini e questo semplifica la nascita di un’agenda setting.
Tutto ciò sta sempre più diventando realtà grazie al debutto di Facebook Connect per l’utilizzo delle proprie credenziali d’accesso alle fonti esterne.

Reato per falsa identità

Il fatto risalente al 2006 (soltanto poco tempo fa è stato emanato il verdetto) riguarda il social network MySpace dove si è consumata una tragedia che ha per protagonista un episodio di falsa identità, un suicidio ed un verdetto alquanto pericoloso, ma veniamo all’accaduto.
Una ragazza di nome Lori Drew fingendosi maschio avrebbe conquistato l’amicizia di Mega Meier,  una tredicenne appartenente alla community che nel 2006 si sarebbe suicidata, probabilmente anche a causa di un messaggio ricevuto da Lori «Il mondo sarebbe un posto migliore senza di te».

L’accusa si appiglia al fatto che i termini del contratto di MySpace obbligano l’utente a sottoscrivere il proprio profilo con dati assolutamente veritieri e questo da parte di Lori non è avvenuto, fingendosi maschio e, quindi utilizzando un’identità falsa e commettendo il reato di “accesso non autorizzato”, paragonabile a quello commesso da parte di un hacker.

Facebook Connect: l’interconnessione vera dichiarata nel Web 2.0

Mark Zuckerberg introduce Facebook Connect
Mark Zuckerberg introduce Facebook Connect

L’interconnessione virtuale tra i Social Network è all’ordine del giorno anche per Facebook. L’esigenza di collegarsi a parti terze viene completata con il nuovo sistema che si chiama Facebook Connect. Questo, consente sfruttando il profilo di Facebook di essere autenticati negli altri siti che appartengono al circuito di partner senza effettuare una nuova iscrizione.
Tra i partner chiave di Facebook troviamo Digg, Vimeo, Discovery Channer, Disney, Twitte, CBS, il San Francisco Chronicle ed altri…
Per tutti gli utenti si tratta sicuramente di un processo di semplificazione mnemonica e di connettività. Da parte dei gestori dei siti invece, il ritorno potrebbe essere interessante soprattutto da parte della pubblicità.

MySpace cerca e crea collaborazioni per diventare leader

MySpace, presenta novità di fine anno per battere la concorrenza dei Social Network che è diventata sempre più agguerrita.
“MySpace Open Platform” è la suite di prodotti che comprende “MySpace Application”, “MySpaceID” e “Post To MySpace”. Questa suite annuncia le partnership importantissime per Microsoft con Google, Vodafone e Netvibes, esse supporteranno il servizio Friend Connect nato da Google.
Chris DeWolfe, CEO di MySpace, ha dichiarato:

“Abbiamo visto il Web evolvere da esperienze guidate a pagine iniziali personalizzate e ora ci troviamo nell’epoca della gestione delle identità. MySpace si posiziona in maniera esclusiva quale leader per il futuro del social Web a livello globale, sia rappresentando le esperienze di vita dei propri utenti in quest’ambito, sia aggregando persone, contenuti e culture di tutto il mondo. La nuova “MySpace Open Platform” fa da cornice alla nostra visione circa il futuro del social Web”

Con MySpaceID sarà possibile accedere con un profilo a diversi network, e mantenere i propri contatti sui siti terzi.
La collaborazione con Vodafone è nata per l’espansione su telefono cellulare, ma quella con Google è stata la più rilevante per il supporto Google Friend Connect.

Playstation Home: ed anche Sony ha il proprio Social Network

Il sogno degli accaniti amanti dei Videogames ed assidui frequentatori dei Social Network, sta vedendo luce grazie al colosso Sony.
Infatti, tra meno di dieci giorni, la casa madre dovrebbe lanciare sul mercato una versione beta di Playstation Home un social network/game.
Non si hanno notizie di una ufficialità dei dieci giorni, ma fatto sta che la Sony ha deciso che entro fine 2008, la beta dovrà essere disponibile. La certezza è solo quella del logo visibile accanto all’articolo.
Tremano i proprietari di Facebook, Badoo e Netlog vedendo un competitor terribile nella Sony. Il progetto è molto ambizioso ed intende realizzare un mondo virtuale accessibile gratis dagli utenti Playstation 3 in modo da dare una versione per console di Second Life.

E’ visibile a questo link un video di presentazione.

Sanremo Photo Call: La prima mostra fotografica di Facebook

Basta iscriversi al gruppo “Sanremo” ed inviare la foto per partecipare e diventare il Direttore Artistico della sezione Eventi.
Il gruppo Facebook della città dei Fiori è arrivato a circa 700 iscrizioni e sta organizzando la prima mostra fotografica sanremese on-line. Il titolo non molto originale “Sanremo Photo Call”, definisce un concorso di un contest fotografico aperto a tutti. Chiunque può inviare delle fotografie, votare quelle più belle oppure commentare la vita delle persone ritratte. L’autore che riceverà più votazioni, sarà incoronato “Direttore Artistico” del gruppo di Sanremo. Ad oggi l’evento ha circa 100 adesioni con un totale di 200 immagine. Il tempo valido per le votazioni è fino al 15 Dicembre 2009, momento in cui verrà procalmato il vincitore.

Il primo reality show online è su Facebook

Reality Show Online

“Voi essere protagonista? Partecipa anche tu al primo show online per far conoscere la tua personalità in una vera e propria sfida virtuale!!!!”

Proprio così, sta per prendere il via il primo reality show online, cosa del tutto nuova e mai sperimentata, che avrà inizio nei primi mesi del 2009 e proseguirà per ben 8 settimane, ma dove? Ovviamente su Facebook!

La vera artefice di questo progetto, chiamato per l’appunto “Primo Reality Show Online”, è Janet Pitarresi, una ragazza di 23 anni che ha ideato il tutto e a questo dedica la maggior parte del suo tempo, ha sponsorizzato la sua iniziativa partecipando a qualche programma TV in qualità di ospite ed è stata intervistata da alcune redazioni, attratte dall’accoppiata del tutto innovativa reality-web.

PiuBlog2008: Novità importanti per editori e privacy

Gli eventi proposti al Palacongressi il 7 Dicembre durante il PiuBlog2008, hanno dato luce alla possibilità di sfruttamento commerciale dei social network. E’ stato infatti aggiornato il progetto di social networking in ambiente librario. Si tratta di Bookerang, un progetto che ha ritrovato molteplici novità da quando è stato avviato con la vittoria al Techgarage di Roma. La novità che è stata aggiunta è: la promozione dei librai.
Prevedendo l’aggiunta dei gusti testuali in un database degli utenti, è possibile selezionate determinati target ai quali si consiglieranno libri probabilmente interessanti a seconda della profilazione.
Il primo “book social network” nato è stato Anobii, ma fondamentali sono state le modifiche apportate da Bookerang perchè ha permesso un coinvolgimento maggiore delle parti offline.
Secondo quanto detto da Emanuele Zippilli (presidente di Bookerang), ogni promozione di sondaggio potrebbe costare sui 50/100 €. Questo basso costo così da incentivare l’acquisto dei piccoli editori così da aggiungere un’altra arma per il commercio.

Durante il PiuBlog2008 però sono stati anche evidenziati i primi risultati negativi della dipendenza da Social Network, i BDB, Bloggers Dangerous Behaviour Research Project, l’indagine Icaa sulla pericolosità dei dati sparsi nei SN. Sono informazioni che possono essere raccolte e sistematizzate per utilizzi criminali. Nei primi dati, riguardanti 1.500 blog, il 2% dei blogger indica il numero di cellulare, il 5,3% il quartiere e il 56% la foto. Si tratta d’ un’indagine molto interessante i cui risultati finali saranno presentati a febbraio 2009.

Ultima iniziativa simpatica proposte è Crashinews, il telegiornale in Second Life dedicato agli avvenimenti virtuali.

A.A.A. Social Network come fonte di lavoro

Particolare attenzione va rivolta ad una nuova tipologia di Social Network che si sta sviluppando tanto nel mondo in questo periodo di crisi.
Si tratta dei Social Network dedicati alle professioni.
I più noti in questo settore sono sicuramente Viadeo, Xing e Linkedin. Iscrivendosi a questi gruppi, i membri offrono la possibilità ad aziende e datori di lavoro di farsi conoscere e soprattutto di conoscere propri colleghi nel mondo per uno scambio interessante di opinioni e consigli.
Un gruppo abbastanza importante di Viadeo è quello dell’ALP (acronimo di Associazione Laureati de Politecnico).
La possibilità offerta dalle tre comunità, oltre a quelle basilari riportate in quasi tutti i SN, sono quelle date dalla possibilità di inserire e visualizzare curriculum completi di conoscenze e competenze e quella di scambiarsi dati lavorativi per settori simili.

Netlog: “Giochiamo” per sconfiggere gli altri SN

Un'immagine dello scarabeo on-line
Un

Netlog, ha annunciato l’accordo preso con le società europee (come del resto il Social Network) con la Jadestone (software-house Svedese) e la Bigpoint (software-house tedesca) con cui, verranno forniti dei giochi agli iscritti.
I giochi realizzati, daranno la possibilità ai membri della comunità di giocare in multiplayer senza dover scaricare alcun dealer ne di effettuare altre iscrizioni con account aggiuntivi.
Lo sviluppo è già abbastanza avanti, ma si conoscono già i nomi dei giochi che a partire da Gennaio del 2009 saranno disponibili:

  • Scarab – il classico scarabeo
  • 3D Seafight – gioco di avventura a sfondo acquatico.

Ovviamente è stata resa nota la possibilità di questa integrazione avutasi con le Google OpenSocial API.
La battuta di chiusura dei dirigenti della Jadestone e della Bigpoint è stata: “Giochiamo per sconfiggere gli altri Social Network”.

Koobface, un virus per Facebook

Proprio così, sembrerebbe che il più rinomato social newtwork sia a rischio di contagio da parte di un worm riconoscibile come Net-Worm.Win32.Koobface.bp (o anche Net-Worm.Win32.Koobface.bm) operante su sistemi Windows il cui scopo è quello di catturare dati sensibili come numeri di carte di credito. Il virus, comunque, non è di nuova creazione: infatti nell’agosto scorso si verificò un caso analgo con una versione precedente di Koobface sul social network MySpace.

Comunque sia, stando a quanto dichiarato dal portavoce di Facebook Barry Schnitt, anche

«Altri virus hanno cercato di diffondersi su Facebook ma solo una piccola percentuale di utenti è stata realmente colpita»

mettendo a nudo un problema divenuto sempre più attuale e legato alla sicurezza degli utenti di qualunque un social network. Restando nel contesto Facebook il caso si fa ben più grave perchè gli utenti a rischio sono oltre 100 milioni e i primi casi di infezione si sono già verificati.

Ma veniamo al funzionamento di questo worm, attenendoci alle ricerche adoperate da McAfee.

Koobface

Il virus invia una mail spam da un computer già infettato a tutti i contatti mantenuti dall’utente, simile a tutte quelle che ci arrivano riguardanti gli aggiornamenti come inserimento di foto, pubblicazione di commenti, ecc. Questa volta, però, il link su cui cliccheremo non ci inderizzerà ad una pagina web Facebook, bensì ad una pagina  su cui è stato implementato un falso video accompagnato dalla seguente frase (o qualcosa del genere): “Sembri così divertente sul nostro nuovo video”; a questo punto viene chiesto all’utente di scaricare un fantomatico aggiornamento di Adobe Flash Player (vedi immagine), ma ovviamente il turcco consiste proprio in questo perchè una volta scaricato “il nuovo aggiornamento” noi installeremo il virus.

Ma non finisce qui, infatti nel momento in cui utilizzeremo un motore di ricerca (per esempio Google, Yahoo!, Msn, Live.com) verremo dirottati su siti truffa, pronti a spillarci fino all’ultimo quattrino.

Facebook si è già attivata in un opera di prevenzione creando un’apposita sezione a cui possiamo accedere cliccando al seguente link, gli antivirus prometto battaglia e si stanno impegnando per eliminare questa minaccia in collaborazione con la community, ma la massima da seguire è sempre la stessa: ovvero quella di non aprire link la cui provenienza e destinazione ci è incerta.