McDonald’s sommerso di critiche su Twitter, il gusto amaro dell’hamburger

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Quando Twitter ha inaugurato i Promoted Tweets, molti utenti hanno temuto di vedere la timeline invasa dalla pubblicità e dai tweet sponsorizzati. Ma, strano a dirsi, nessun marchio o azienda si è preoccupato di finire sommerso a sua volta da critiche e tweets negativi, almeno fino a quando la McDonald’s non è diventata esempio della più fallimentare strategia di marketing mai intrapresa sui social media.

La più grande catena di fast food in Italia e nel mondo, proprio la scorsa settimana aveva lanciato una bella campagna pubblicitaria su Twitter, sfruttando gli hashtag #MeetTheFarmers e #McDStories. Col primo hashtag la McDonald’s intendeva mostrare come sono freschi e salutari gli ingredienti utilizzati nei fast food (e fin qui tutto bene), mentre il secondo hashtag avrebbe dovuto spingere gli utenti a raccontare aneddoti e storie positive su McDonald’s da condividere con il mondo. Ma a sorpresa #McDStories è diventato il punto di riferimento per lamentarsi del cibo mangiato al McDonald’s.

I tweets negativi, hanno superato in breve tempo i tweets positivi, e le “storie di McDonald’s” hanno finito per assomigliare a brevi racconti dell’orrore in 140 caratteri. Chi raccontava di avere trovato un capello o anche un’unghia nel panino, chi invece si era sentito male, chi era finito addirittura all’ospedale. Insomma, un disastro in termini d’immagine.

La McDonald’s Ad Campaign su Twitter si è rivelata un fallimento, tanto che lo stesso social media director Rick Wion ha etichettato l’esperimento come un #McFail. In altre parole un McFiasco.

Via | paidcontent.org

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