Twitter: hackerato l’account Jeep, si trasforma in Cadillac

Account Twitter Jeep attacco hacker Cadillac

Nel corso della giornata di ieri l’account Twitter ufficiale di Burger King, la nota catena di fast food a stelle e strisce, è stato soggetto ad un “esilarante” attacco hacker.

Un collettivo affiliato ad Anonymous ha infatti hackerato l’account di Burger King modificando l’immagine del profilo impiegata inserendo il logo di McDonald’s, impostando come copertina un’immagine raffigurante i fish nuggets e pubblicando tutta una serie di tweet provocatori.

Twitter: hackerato Burger King, si trasforma in McDonald’s

Burger King profilo twitter hacker McDonald's

Per quanto apparentemente esilarante possa apparire, la losca faccenda che nel corso delle ultime ora ha coinvolto l’account Twitter di Burger King non ha sicuramente fatto sorridere i piani alti e lo staff della la nota catena di fast food americana andando inoltre a creare non poca confusione tra l’utenza.

Nel corso delle ultime ore, infatti, l’account Twitter di Burger King è finito nel mirino del collettivo Defonic Team Screen Name Club (DTSNC), un gruppo di hacker apparentemente affiliato ad Anonymous, che si è divertito a modificare il logo del gruppo scelto come immagine principale del profilo della catena di fast food con quello dell’altrettanto celebre McDonald’s provvedendo inoltre a cambiare l’immagine di copertina precedentemente utilizzata e scegliendone una con degli invitanti fish nuggets in bella vista.

McDonald’s sommerso di critiche su Twitter, il gusto amaro dell’hamburger

Quando Twitter ha inaugurato i Promoted Tweets, molti utenti hanno temuto di vedere la timeline invasa dalla pubblicità e dai tweet sponsorizzati. Ma, strano a dirsi, nessun marchio o azienda si è preoccupato di finire sommerso a sua volta da critiche e tweets negativi, almeno fino a quando la McDonald’s non è diventata esempio della più fallimentare strategia di marketing mai intrapresa sui social media.

La più grande catena di fast food in Italia e nel mondo, proprio la scorsa settimana aveva lanciato una bella campagna pubblicitaria su Twitter, sfruttando gli hashtag #MeetTheFarmers e #McDStories. Col primo hashtag la McDonald’s intendeva mostrare come sono freschi e salutari gli ingredienti utilizzati nei fast food (e fin qui tutto bene), mentre il secondo hashtag avrebbe dovuto spingere gli utenti a raccontare aneddoti e storie positive su McDonald’s da condividere con il mondo. Ma a sorpresa #McDStories è diventato il punto di riferimento per lamentarsi del cibo mangiato al McDonald’s.

McDonald’s smentisce le accuse di razzismo su Twitter

La catena di fast food McDonald’s sembra essere diventata il bersaglio preferito non solo degli attivisti e dei salutisti, ma pure dei buontemponi della Rete. Dopo lo spot realizzato dalla Physicians Committee for Responsible Medicine che sottolinea i rischi di una dieta a base di hamburger, patatine, pollo fritto e bibite gassate, cliccatissimo su YouTube, adesso è il turno di Twitter.

Tutto è cominciato quando un utente ha caricato su TwitPic, il servizio di condivisione foto di Twitter, una foto presa dal sito McServed, archivio online di foto buffe scattate nei fast food di McDonalds. La foto ritraeva una locandina del McDonald’s dove c’era scritto che i clienti afro-americani adesso erano tenuti a pagare un supplemento di 1.50 dollari a ordinazione. Una specie di assicurazione resa necessaria in seguito a diversi furti e rapine da parte di persone di colore.

YouTube, impazza lo spot TV contro McDonald’s

Spot tv contro McDonald's

Negli Stati Uniti sta creando polemiche lo spot TV contro il colosso della ristorazione McDonald’s. La pubblicità è cliccatissima su YouTube ed ha scatenato un vero e proprio putiferio mediatico.

Lo spot, realizzato su commissione della Physicians Committee for Responsible Medicine, vuole mettere in guardia il pubblico dai rischi di una dieta a base di hamburger, patatine, pollo fritto e bibite gassate.