Con la Timeline di Facebook si può trovare lavoro

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Sui social network se ne sentono davvero tante, dalla funzione di catalizzatore sociale a minaccia per la privacy. Molto spesso si dice che il problema non è insito nella piattaforma in sé, ma nell’uso che gli utenti ne fanno. Ad oggi numerose ricerche americane ci dicono che i social network possono risultare utilissimi per la selezione del personale. E tanti sono gli “head hunters”, i cacciatori di talenti, che viaggiano sul mondo di Internet per ricercare i candidati più idonei.

 

Qualche anno fa Careerbuilder.co.uk aveva sottolineato come numerose aziende utilizzino Internet per ricercare personale e primo fra tutti utilizzavano Twitter. Ad oggi con la rivoluzione avvenuta nel mondo di Facebook con l’introduzione della Timeline si sta pensando a un nuovo modo di pubblicizzare i propri skills e farsi conoscere dalle aziende. Non solo Linkedin, ma anche Facebook può dare una mano molto forte a chi, in un momento difficile come questo, vuole trovare lavoro. La Northern Illinois University e la Evansville and Auburn University hanno approfondito le proprie ricerche a proposito dell’argomento.

 

 

La Timeline può essere un metodo utile per capire quali sono i profili dei candidati migliori. Infatti, attraverso il numero degli amici, le proprie preferenze, le attività condotte sui social network, i responsabili delle risorse umane possono cogliere i candidati più meritevoli sotto diversi punti di vista, come la loro stabilità emotiva, l’orientamento al lavoro, l’apertura mentale.  Stesso discorso viene fatto per quanto riguarda il numero degli amici che, se da un lato può mostrare l’essere molto socievoli e dinamici, dall’altro può rappresentare solo un modo diverso per manifestare il proprio egocentrismo e narcisismo. Ma Mindflash.com ha considerato quali possono essere le vere funzionalità dei social network in fatto di lavoro. Innanzitutto, i candidati devono stabilire la propria presenza on-line redigendo i diversi profili. Poi importante sarà essere creativi, ma soprattutto professionali.

 
Un esempio pratico nella foto sottostante:

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