L’importanza del social network in azienda

Molti giovani moderni sono alle prese con una serie di possibilità lavorative espresse sotto forma di stage che li aiutano a crescere professionalmente, e soprattutto a tentare un percorso professionale in un periodo non proprio felice dal punto di vista economico. I social network, però, in ambito lavorativo, per i giovani riscuotono un successo più che importante, che un po’ fa ponderare e soprattutto può ricordare a qualcuno le rivolte dei tempi passati per la propria libertà.

I social network per i giovani del nuovo millennio, i così detti digital native, valgono più che i soldi e la gratificazione personale. La possibilità di collegarsi ad Internet e sfruttare le potenzialità social, fa migliorare il loro stimolo al lavoro, anche perché questi ultimi hanno una altissima percezione dell’utilizzo dei social media in questo ambito e di conseguenza, viene fuori che la loro possibilità di esprimersi sui social network durante l’orario di lavoro, aiuta tantissimo lo sviluppo dal punto di vista della creatività e delle performance.

Lo dichiara anche una nuova edizione del rapporto “Cisco Connected World Technology”, che ha esaminato un campione di professionisti giovani che vanno tra i 20 ed i 30 anni relativamente all’utilizzo dei social network nelle aziende. Ebbene sotto alcuni punti di vista, la possibilità di poter utilizzare social network, Internet, oppure i mobile device, risulta essere portante, anche maggiormente rispetto alla paga.

Quest’ultimo è stato il rapporto definitivo lanciato da circa il 56% degli utenti, che ha dichiarato anche di non essere pronto e/o desideroso di accettare un posto di lavoro (anche in periodo di crisi), in una azienda che mette un filtro all’utilizzo dei social network. Questo anche perché un buon 80% dei lavoratori, pretende di poter scegliere il dispositivo preferito e la piattaforma su cui lavorare. Quindi tutti contro le politiche aziendali anti social network, questo perché al primo posto l’individuo digital native, vuole la sua libertà digitale.