Facebook: in Liguria professori e studenti non devono essere amici

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D’ora in avanti professori e studenti non potranno e non dovranno essere amici su Facebook e a dirlo è una circolare scolastica proveniente direttamente dalla direzione della scuola media di Albisola Superiore, un piccolo centro ligure nelle vicinanze di Savona.

La notizia (che nel giro di brevissimo tempo è già slittata di pagina web in pagina web) ha fatto subito discutere: ci si interroga infatti sul perché gli alluni non possano aggiungere i propri professori, o viceversa, tra gli amici di Facebook e quali sarebbero gli ostacoli che permetterebbero di evitare un contatto extra-scolastico.

Tuttavia se per alcuni non vi è nulla di male nel fatto che un dato alunno possa accordare la propria amicizia su Facebook ad un dato professore o che, all’inverso, un insegnante inviti uno o più studenti ad entrare a far parte del proprio gruppo di amici sul rinomato social network in blu andandosi anzi a configurare come un rapido ed efficace mezzo di comunicazione moderno per altri, invece, chi giudica e assegna voti a dei ragazzi non dovrebbe restare coinvolto nelle vicende personali degli stessi cosa che servendosi del tanto chiacchierato servizio diviene quindi inevitabile.

Si tratterebbe, in effetti, anche di una questione di privacy relativamente a tutti i vari ed eventuali soggetti coinvolti considerando che, in tal modo, gli studenti potrebbero anche finire in un sistema di controllo elettronico, che sia volontario o meno poco importa.

Si tratta comunque di una situazione più o meno analoga a quella verificatasi in Missouri alcuni mesi addietro principalmente a scopo preventivo dell’incolumità degli studenti da molestie sessuali ed abusi in ambito scolastico.

Il caso ligure, comunque, va a configurarsi anche come un’ottima occasione mediante cui riflettere sulla sempre maggiore importante che Facebook ha assunto nel corso del tempo e sulla sua crescente presenza nella vita di tutti i giorni delle persone.

Via | La Repubblica

 

 

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