L’importanza dei social media nei campus americani, un sondaggio

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L’adozione dei nuovi strumenti tecnologici nelle scuole genera sempre un grande entusiasmo, ma solleva anche qualche dubbio. Un sondaggio di onlinecolleges.net in diversi campus americani rivela che, nonostante il diffuso uso di PC e laptop nei college e nell’università, permane comunque un atteggiamento di sospetto non tanto verso le nuove tecnologie ma soprattutto verso i social networks.

I social networks permettono una comunicazione rapida ed efficace, facilitando la collaborazione online tra studenti. Il problema è cosa intendiamo noi per “collaborazione”. Genitori e insegnanti temono che i ragazzi arrivino a passarsi i compiti condividendo una nota o un aggiornamento di stato su Facebook, o che suggeriscano le risposte ai test universitari con Twitter, magari dallo smartphone ben nascosto in una tasca. Tuttavia, quando la parola passa agli studenti il discorso cambia, e diventa evidente come le nuove tecnologie siano strumenti indispensabili per ricevere una buona istruzione.

Il sondaggio ha dato risultati molto interessanti perché mostra che uso viene fatto effettivamente nei campus americani dei nuovi strumenti. Internet e social media sono molto diffusi grazie alla connessione wifi presente in quasi tutte le università. Ma il loro utilizzo non è quello che si potrebbe immaginare, infatti questi strumenti vengono usati per studiare e non per chiacchierare. Insomma un seminario online è molto più utile di una chat su MSN, e il 38% degli studenti è favorevole all’uso di Internet durante i corsi.

Infatti l’accessorio che i ragazzi ritengono “indispensabile” è il portatile (81%) e non lo smartphone (51%) che si piazza solo al quinto posto delle loro preferenze, dopo stampante, penna USB, e PC Desktop. Per studiare poi è meglio l’eReader che l’iPad, e tra i social network più usati per tenersi informati, Google Plus (38%) batte Facebook, utilizzato solo dal 3% degli studenti.

I social networks hanno anche il pregio di avvicinare studente e insegnante, migliorando il rapporto in classe. Infatti solo il 39% degli studenti intervistati ha giudicato “inappropriato” aggiungere agli amici il proprio insegnante. Addirittura il 15% di loro si lamenta che i professori non passano molto tempo su Facebook.

E in Italia?

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